Estorsione con metodo mafioso, chieste nove condanne a Bari

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    La Procura di Bari ha chiesto nove condanne, da sei anni a sei anni e sei mesi di reclusione, per altrettanti imputati a processo – in regime di abbreviato – per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti del titolare di una carrozzeria del quartiere Palese.
    La pena più alta è stata chiesta Vito Antonio Catacchio e Pietro Mercoledisanto, la condanna a sei anni e un mese è stata invece richiesta per Tommaso Peschetola, Raffaele Stella, Antonio Tortora e Giovanni Tritto.
    Sei anni, infine, sono stati chiesti per Saverio Faccilongo (ritenuto tra i capi del clan Strisciuglio di Bari), Giuseppe Caizzi e Giovanni Sgaramella. Nel corso degli anni gli imputati avrebbero obbligato il titolare a “effettuare lavori di carrozzeria sulle loro auto senza pagarlo”, oltre a costringerlo a “consegnargli diverse somme di denaro”, dai tremila ai cinquemila euro. Soldi che, scrive la procura, sarebbero serviti come “pensiero per il loro capo detenuto”, Saverio Faccilongo, e per sostenere le spese legali di altri membri del clan in carcere.
    Agli imputati è contestata anche l’aggravante mafiosa dell’agevolazione del clan Strisciuglio, nei loro confronti è stato chiesto il pagamento di multe dai 3.300 a 4.000 euro.

    La Procura di Bari ha chiesto nove condanne, da sei anni a sei anni e sei mesi di reclusione, per altrettanti imputati a processo – in regime di abbreviato – per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti del titolare di una carrozzeria del quartiere Palese.
    La pena più alta è stata chiesta Vito Antonio Catacchio e Pietro Mercoledisanto, la condanna a sei anni e un mese è stata invece richiesta per Tommaso Peschetola, Raffaele Stella, Antonio Tortora e Giovanni Tritto. Sei anni, infine, sono stati chiesti per Saverio Faccilongo (ritenuto tra i capi del clan Strisciuglio di Bari), Giuseppe Caizzi e Giovanni Sgaramella. Nel corso degli anni gli imputati avrebbero obbligato il titolare a “effettuare lavori di carrozzeria sulle loro auto senza pagarlo”, oltre a costringerlo a “consegnargli diverse somme di denaro”, dai tremila ai cinquemila euro. Soldi che, scrive la procura, sarebbero serviti come “pensiero per il loro capo detenuto”, Saverio Faccilongo, e per sostenere le spese legali di altri membri del clan in carcere. Agli imputati è contestata anche l’aggravante mafiosa dell’agevolazione del clan Strisciuglio, nei loro confronti è stato chiesto il pagamento di multe dai 3.300 a 4.000 euro.

    Trm Network 07/02/2024 :ph34r: :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:

    L'arresto a Bari di affiliati al Clan Diomede si può vedere nell'Area Multimediale del Forum.
     
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0 replies since 7/2/2024, 07:06   2 views
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