SQUADRA VOLANTE/UFFICIO PREVENZIONE CRIMINE

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    Uomini violenti: continua l’azione di contrasto della Polizia di Stato

    Alla vigilia della Giornata internazionale della donna continuano le attività e l’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno della violenza di genere.

    Nelle ultime ore a Parma i poliziotti delle Volanti hanno arrestato un 52enne di origini moldave per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali commessi in presenza di minore oltre che per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.

    Intervenuti a seguito di una segnalazione per lite violenta gli agenti, una volta riusciti ad entrare nell’abitazione da cui provenivano forti grida, si sono trovati davanti a una donna col volto tumefatto perché precedentemente percossa dal marito, il tutto alla presenza del loro figlio minore che aveva assistito alle violenze.

    L’uomo, nel tentativo di allontanarsi precipitosamente, si era lanciato dalla finestra del bagno procurandosi ferite alle gambe per la caduta. Raggiunto dai poliziotti ha opposto una forte resistenza, tentando di colpirli con calci e pugni prima di essere arrestato.

    A Savona è accaduto un fatto analogo, gli agenti delle Volanti, sempre a seguito di una segnalazione per lite hanno arrestato un uomo di 48 anni, pregiudicato, mentre stava tentando di sfondare la porta dell’abitazione della ex fidanzata e che, alla vista della Polizia ha tentato di aggredire gli operatori intervenuti.

    A Roma infine una donna che stava passeggiando in compagnia di un amico con difficoltà motorie ha incontrato il suo ex da cui si era separata per l’indole aggressiva di quest’ultimo.

    Alla vista della donna il 44enne ha tentato di aggredirla ma è stato fermato dall’amico che è stato spintonato violentemente prima che sopraggiungessero i poliziotti delle Volanti e arrestassero per maltrattamenti, atti persecutori, lesioni e minacce l’aggressore.

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    LECCE: ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO 32ENNE TROVATO CON UNA PISTOLA

    Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno arrestato un 32enne poiché trovato in possesso di una pistola.

    Durante un controllo di polizia l’uomo, alla richiesta degli operatori di fornire le proprie generalità e il documento, ha mostrato subito un atteggiamnento nervoso fino a quando con la mano destra ha alzato la parte bassa del giubotto, all’altezza della cinta, nel tentativo di prendere una pistola posta a vista con la relativa fondina. Immediatamente, i poliziotti lo hanno immobilizzato e posto in sicurezza e gli hanno tolto la pistola gettandola per terra.

    L’arma è una beretta 950, calibro 6.35, in merito alla detenzione della quale il 32enne non forniva spioegazioni, nè risultava essere possessore di porto d’arma da fuoco.

    Il giovane è stato condotto su disposizione dell’A.G. presso il Carcere Borgo San Nicola.

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    Foggia: Anziana signora aiutata dalla Polizia di Stato chiede di incontrare i poliziotti

    Nella mattinata di ieri, i poliziotti della Squadra Volante della Questura di Foggia hanno fatto visita ad un’anziana signora che aveva espresso il desiderio di ringraziare i suoi “angeli custodi”, per averla soccorsa ed aiutata in un momento difficile della sua vita, a seguito di una presunta aggressione avvenuta all’interno della propria abitazione.

    Nell’occasione della ricorrenza per la festività dell’8 Marzo, i poliziotti hanno deciso di omaggiare l’anziana con una mimosa, simbolo della giornata internazionale delle donne.

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    GENOVA: Aggrediscono un uomo davanti al supermercato.
    Arrestati

    Via Felice Maritano, ore 16.55

    Ieri pomeriggio i poliziotti delle volanti dell’U.P.G. e S.P. hanno arrestato due uomini, di 59 e 63 anni, per il reato di lesioni aggravate.

    I due hanno avvicinato un 63enne che stava entrando all’interno di un supermercato chiedendogli prima una sigaretta e poi degli spiccioli. Al suo rifiuto hanno cominciato ad insultarlo tentando anche di colpirlo con un calcio.
    Il malcapitato, a quel punto, si è diretto verso l’ingresso del negozio e, pensando che i soggetti sconosciuti si fossero allontanati, ha proceduto con gli acquisti. All’uscita però, nei pressi del parcheggio, i due lo stavano attendendo.

    Dapprima gli hanno lanciato una lattina di birra, poi lo hanno colpito con calci e pugni facendolo rovinare a terra e infine lo hanno attinto con un coltellino all’altezza dell’addome, fortunatamente senza provocare ferite da taglio.
    Tempestivo è stato l’intervento della volante di zona che ha bloccato i due uomini, rintracciati poco distante, dopo essersi allontanati a seguito dell’intervento dell’addetto alla sicurezza del supermercato che ha fermato l’azione criminosa.

    Il 6 3enne è stato trasportato presso l’ospedale di Villa Scassi dal quale è stato dimesso con una prognosi di 21 giorni, mentre i due arrestati sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura dove sono stati trattenuti in attesa del giudizio per direttissima, previsto per la mattinata odierna, fermo restando che la responsabilità degli arrestati sarà definitivamente accertata solo nel caso dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

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    CASERTA: Spaccio di sostanze stupefacenti, 1 arresto a Castel Volturno.

    La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un 44enne, nigeriano, ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.

    Poliziotti della Squadra Volante del Commissariato di pubblica sicurezza di Castel Volturno, durante il controllo del territorio in un quartiere conosciuto come luogo di spaccio, hanno seguito una persona in bici, mentre si dirigeva verso l’abitazione di un soggetto, già noto per precedenti specifici. Sono intervenuti, sorprendendo il nigeriano mentre consegnava una bustina alla persona. Perquisita l’abitazione, sono stati trovati oltre 100 grammi di cocaina ed eroina, banconote di piccolo taglio e un bilancino elettronico di precisione.

    All’esito delle attività, l’uomo è stato arrestato ed è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa di giudizio di convalida.

    13/03/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
     
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    MANTOVA: Spaccata in un negozio a Roncoferraro: due uomini vengono arrestati dai poliziotti della Squadra Volante della Questura di Mantova

    Gli agenti dell’UPGSP della Questura di Mantova hanno arrestato in flagranza un ragazzo italiano di trentaquattro anni e uno rumeno di ventiquattro anni per il furto aggravato a danno di una cartoleria a Roncoferraro, ricettazione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

    Durante la notte, la proprietaria del negozio, che abitava al piano superiore del condominio in cui era sita l’attività commerciale, veniva svegliata per dei ripetuti tonfi provenienti dal piano inferiore. Subito la stessa si accorgeva del fatto che ignoti malfattori si fossero introdotti all’interno della propria attività.

    Allertato il 112 NUE, la donna forniva una dettagliata descrizione dei soggetti e dell’autovettura a bordo della quale si davano alla fuga. Immediatamente gli agenti si mettevano alla ricerca del mezzo fino ad intercettarlo. Iniziava così un inseguimento terminato solo quando i malfattori finivano nel canale al margine della strada, impantanandosi.

    Oltre alla refurtiva, da successivi accertamenti si appurava che anche l’auto con la quale i ladri si sono dati alla fuga era provento di furto. Una volta scesi dal mezzo i soggetti, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ponevano resistenza verbale e fisica nei confronti degli operatori di polizia pronunciando frasi minacciose e altamente ingiuriose.

    Con non poca difficoltà gli agenti della Squadra Volante riuscivano a bloccarli e portarli in Questura dove venivano posti in stato di arresto. Tuttavia neanche lo stato di arresto ha fatto desistere i due soggetti dal continuare a perpetrare condotte criminose.
    Uno di loro infatti ha sputato al volto di un agente e ha danneggiato svariati oggetti all’interno di alcuni locali della Questura.

    Questa mattina in udienza per direttissima è stato convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma per entrambi gli arrestati.

    Si precisa che gli arrestati sono da ritenersi innocenti sino a quanto non verrà emessa una sentenza definitiva.

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    RIMINI: Le Volanti scoprono una mansarda adibita alla coltivazione di sostanze stupefacenti: un arresto per la Polizia di Stato.

    Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino italiano per il reato di produzione, traffico e detenzione di sostanza stupefacente.

    Nello specifico, alle 20:00 circa, una volante della Questura di Rimini veniva inviata presso un’abitazione privata, sita in zona “parco della Cava”, in quanto una donna riferiva di avere difficoltà ad accedere all’abitazione dell’anziano padre, persona invalida e, per tale motivo, assistito da un altro figlio, fratello della richiedente.

    Una volta fatto accesso nell’abitazione rincasava il fratello. L’immobile, nonostante fosse regolarmente abitato, versava in uno stato di forte degrado e di scarsa igiene, tanto da indurre gli agenti a richiedere di poter visionare l’intero alloggio, temendo per la salute dell’anziano padre della richiedente.

    Sin da subito l’atteggiamento del fratello della richiedente, abitante nell’alloggio insieme al padre, si caratterizzava dalla estrema contrarietà a procedere all’ispezione, cercando di minimizzare la situazione.

    Tuttavia, procedendo nel controllo, i poliziotti notavano un forte odore pungente ed acre, tipicamente associabile a quello che emanano alcune sostanze stupefacenti, che proveniva dai piani superiori dell’immobile.

    Vista la situazione, procedevano ad eseguire un’accurata perquisizione che dava immediatamente esito positivo: al primo piano, infatti, all’interno della camera da letto del figlio dell’anziano signore, gli operatori rinvenivano, custodita in numerosi barattoli di vetro, 1,160 kg di Marijuana ed un piccolo quantitativo di hashish, oltre ad un bilancino di precisione.

    La sorpresa però arrivava dall’ispezione della mansarda, adibita a vera e propria serra di coltivazione della Marijuana, dove erano state realizzate 3 distinte serre coibentate, munite, ciascuna, di impianto di illuminazione, aerazione, riscaldamento, nonché di un sofisticato impianto d’irrigazione.



    Gli agenti delle Volanti procedevano al sequestro di tutta la sostanza stupefacente, del materiale utilizzato per realizzare le serre, del bilancino di precisione e del cellulare del soggetto, che presentava messaggi riconducibili ad una probabile attività di spaccio.

    In considerazione dei fatti accaduti, si procedeva all’arresto dell’uomo, che veniva associato alle camere di sicurezza della Questura in attesa del Giudizio Direttissimo, previsto per la mattinata di oggi.

    Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.

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    MODENA: Rapina aggravata in un supermercato: arrestato dalla Polizia di Stato

    La Polizia di Stato di Modena ha arrestato nella flagranza del reato di rapina impropria aggravata un cittadino marocchino di 37 anni, irregolare sul territorio nazionale.

    Lunedì 11 marzo 2023, intorno alle ore 19.00, l’uomo prelevava dagli scaffali di un supermercato, in zona Crocetta, della merce per poi occultarla all’interno del proprio zaino. Vistosi scoperto, per guadagnare la fuga, minacciava con un paio di forbici un addetto alla vigilanza. Portatosi all’esterno dell’esercizio commerciale, prelevava una bicicletta ivi parcheggiata e la scagliava all’indirizzo dell’addetto alla vigilanza, senza tuttavia colpirlo.

    La Squadra Volante interveniva su segnalazione alla linea d’emergenza 112NUE e riusciva a bloccare il 37enne, recuperando e sequestrando il paio di forbici.

    All’interno dello zaino di proprietà dell’indagato venivano rinvenuti i prodotti precedentemente asportati dall’esercizio commerciale.

    Il 13 marzo u.sc. il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, applicava all’indagato, la misura cautelare in carcere come richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena.

    18/03/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
     
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    CATANIA: ARRESTATO UN MINORENNE PER DETENZIONE DI DROGA AI FINI SPACCIO

    Un equipaggio della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio nel quartiere San Giovanni Galermo, transitando in via Capo Passero, ha notato due giovani che, alla vista dell'auto della Polizia di Stato, si sono dati alla fuga.

    Immediatamente gli agenti sono scesi dall'auto e hanno iniziato un inseguimento per le scale di una delle palazzine di un complesso edilizio popolare. Durante la fuga, uno dei due giovani si è disfatto di una busta in cellophane, prontamente recuperata dai poliziotti, contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina. Al suo interno sono stati rinvenuti 43 involucri termosaldati per un peso complessivo lordo di 11,42 grammi.

    Il giovane che si era disfatto della droga, passando attraverso una piccola finestrella, è riuscito a salire una scala che lo ha condotto su una terrazza, facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti sono però riusciti a bloccare l'altro giovane mentre tentava di occultare all'interno di un bidone della spazzatura un’altra busta in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina. Sono stati così recuperati 48 involucri termosaldati in cellophane per un peso complessivo lordo di 14,07 grammi. La perquisizione personale eseguita ha consentito di recuperare la somma di 80 euro, che è stata sequestrata quale provento dello spaccio.

    Il giovane è stato poi identificato. È risultato essere un minore che, dopo l’esecuzione dei rilievi fotosegnaletici compiuti presso la Polizia Scientifica e dopo avere avvisato i genitori, è stato formalmente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

    Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, ne ha disposto l'accompagnamento presso il centro di via Franchetti.

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    Edited by FRANCODUE - 19/3/2024, 06:33
     
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    CATANIA: NOTTE DI TERRORE PER UNA DONNA, DUE PERSONE ARRESTATE DALLA POLIZIA DI STATO

    La mattina dello scorso 9 marzo è giunta alla Sala operativa della Questura la segnalazione da parte di un passante il quale ha riferito che in via Vincenzo Giuffrida si trovava una donna in lacrime che chiedeva aiuto perché aveva subito violenza sessuale da parte di due sconosciuti.

    Sul posto è immediatamente intervenuta una Volante il cui equipaggio ha immediatamente individuato la vittima seduta sui gradini del portone di uno stabile. In lacrime ha raccontato ai poliziotti di aver subito una violenza fisica e sessuale da parte di due uomini, di cui forniva anche le descrizioni, che si trovavano ancora all’interno dell’appartamento dove si era verificato il crimine.

    Gli agenti intervenuti hanno, quindi, richiesto l’ausilio di un altro equipaggio per poter procedere con tutti gli accertamenti e gli approfondimenti del caso. Seguendo le indicazioni fornite dalla vittima che però non ricordava esattamente né l’ubicazione né il piano dell’abitazione, probabilmente per lo choc subito, hanno iniziato la ricerca tra i vari appartamenti del complesso condominiale, piano per piano, attingendo informazioni dai vari condomini, fino a quando hanno localizzato l'unica abitazione col campanello e col citofono non funzionanti.

    Dopo aver insistentemente bussato senza ottenere alcuna risposta, dal corpo scala dello stabile, tramite una porta di emergenza che dà accesso ai balconi, i poliziotti sono riusciti ad accedere al balcone dell’abitazione al cui interno si intravedeva un uomo che è stato invitato ad aprire la porta d’ingresso.

    In effetti, la persona apparsa alla porta dell’appartamento corrispondeva alla descrizione di uno dei due soggetti indicati dalla vittima. È apparso sin da subito già nervoso alla vista della Polizia di Stato. La donna, che nel frattempo si trovava nell’androne del palazzo dove i sanitari del 118, intervenuti su richiesta dei poliziotti, le stavano prestando le prime cure, ha immediatamente riconosciuto il luogo dove si era svolta la violenza, entrando in uno stato di agitazione.

    All’interno dell’appartamento, l’uomo, poi identificato quale un catanese di 45 anni, pluripregiudicato anche per reati di violenza sessuale, ha eluso le domande degli investigatori, non fornendo una spiegazione valida in merito alla sua presenza in quel luogo. Poi, incalzato dagli operatori di polizia, ha riferito di trovarsi lì insieme al suo datore di lavoro, che al momento stava riposando in un'altra stanza. Gli agenti hanno trovato un uomo – anche anch’egli corrispondente alla descrizione fornita dalla donna – sdraiato a dormire profondamente tanto da non accorgersi della presenza dei poliziotti. A quel punto l’uomo si è dimostrato infastidito dalla presenza della polizia, prima chiedendo spiegazioni, poi andando addirittura in escandescenza, balzando giù dal divano ed attivando con il telefono cellulare, in modalità di videoregistrazione, una diretta social, riprendendo la scena e chiedendo aiuto perché vittima di aggressione, simulando financo di aver ricevuto degli schiaffi e coprendosi il viso con una mano.

    Nonostante venisse invitato alla calma e a mantenere un atteggiamento consono e collaborativo, lo stesso ha invece continuato, con fare provocatorio, a urlare e a minacciare i poliziotti arrivando a lanciargli contro il telefono cellulare che aveva in mano, senza colpire nessuno dei presenti.

    L’uomo, un catanese 35enne, pregiudicato, era ormai in preda all’ira, scaturita verosimilmente anche dai fumi dell’alcool e delle sostanze psicotrope che probabilmente aveva assunto. Ha provato a scagliarsi contro gli agenti che, a quel punto, sono stati costretti ad ammanettarlo.

    All’interno dell’appartamento, dove è stata anche fatta intervenire la Polizia Scientifica, sono state rinvenute numerose bottiglie di alcolici e tracce di sostanze stupefacenti, verosimilmente cocaina e crack.

    I due uomini sono stati condotti presso gli uffici della Questura per ulteriori approfondimenti e per ricostruire l’accaduto. È emersa la triste fine di una serata cominciata in discoteca e finita nell’appartamento nella disponibilità del 35enne dove, probabilmente a causa dell’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti, la situazione è poi degenerata. I tentativi di violenza sessuale e le aggressioni fisiche subìte hanno costretto la donna a fuggire in strada. Uno dei due si era anche impossessato del denaro che la donna aveva nella borsa e le aveva distrutto il telefono, probabilmente per impedirle di chiedere aiuto.

    La vittima, ultimati gli accertamenti clinici presso il Pronto Soccorso, è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni, per le lesioni riportate.

    I due uomini sono stati arrestati per tentata violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e danneggiamento in concorso; il 35enne anche per resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del P.M. di turno i due sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, in attesa della convalida innanzi al GIP che, dopo averne convalidato l’arresto, ha disposto nei loro confronti la misura della custodia cautelare in carcere.

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    La Polizia di Stato di Reggio Emilia arresta 39enne presunto autore di furto ai danni di esercizio commerciale

    La costante attività di prevenzione disposta dal signor Questore di Reggio Emilia, volta a contrastare efficaciemente i reati predatori verso gli esercizi commerciali, consente di rintracciare e arrestare il presunto autore di un furto ai danni di un negozio cittadino.

    Verso le ore 2.30 circa odierne, una pattuglia della Squadra Volante, impegnata nel costante controllo del territorio volto alla prevenzione dei reati predatori a danno di esercizi commerciali, mentre effettuava la vigilanza in via Emilia Ospizio, udiva un forte rumore riconducibile ad una effrazione, e subito dopo un allarme acustico in funzione.

    Immediatamente, con l’ausilio delle altre pattuglie in servizio di Volante, gli operatori iniziavano accurati controlli nella zona, durante i quali individuavano una persona che tentava di sottrarsi al controllo nascondendosi dietro ad un furgone in sosta, cercando inoltre di occultare un oggetto voluminoso sotto al veicolo risultato essere un registratore di cassa.

    L’uomo, noto agli operatori perché gravato da precedenti per reati contro il patrimonio, non sapeva giustificare la sua presenza in zona e, a pochi metri, veniva rinvenuto un sacchetto di poliestere contenente strumenti atti allo scasso e altri arnesi per l’effrazione. Inoltre, in seguito ai necessari controlli, l’uomo veniva trovato in possesso di un telefono cellulare privo del codice di sblocco che mostrava contenuti riconducibili a un esercizio commerciale della zona.

    Un equipaggio intervenuto effettuava un controllo tra i negozi li siti accertando che la vetrata della porta di ingresso presentava un danneggiamento riconducibile a un tentativo di effrazione. Inoltre, da un controllo interno si accertava che era stato asportato il registratore di cassa.

    Il proprietario dell’esercizio commerciale, in sede di denuncia, riconosceva, tra gli oggetti rinvenuti nella disposnibiulità del fermato , il registratore di cassa sottratto nel suo negozio e il cellulare di cui era stato trovato in possesso.

    Al termine degli adempimenti di rito, il 39enne è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato di furto aggravato e, inoltre, deferito in stato di libertà per la violazione dell’art. 707 c.p. per il materiale trovato in suo possesso e utilizzato per l’effrazione.
    Successivamente, veniva posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per direttissima all’esito della quale veniva disposta la misura della custodia cautelare in carcere.

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    Ubriaco al volante vede la Polizia e scappa: folle inseguimento per le vie di Latina

    Il rocambolesco inseguimento nella notte: l'uomo ha tentato invano di dileguarsi

    Latina, 23 marzo 2024 – La Polizia di Stato Questura di Latina, al termine di un rocambolesco inseguimento per le vie del capoluogo, questa notte ha denunciato in stato di libertà un giovane per guida in stato di ebbrezza alcolica,

    Nella circostanza il conducente di un’autovettura alla vista di una pattuglia della Squadra Volante ha accelerato bruscamente per tentare di dileguarsi; ne nasceva così un inseguimento con il fuggitivo che, incurante delle conseguenze, ha anche percorso delle strade in senso contrario nella speranza (vana) di riuscire a farla franca ma, proprio a cause delle sue spericolate manovre, ha perso il controllo del veicolo, urtando un cordolo per poi fermarsi al centro della strada.

    Il conducente, dal forte alito vinoso, è stato sottoposto ad accertamento del tasso alcolemico che ha avuto riscontro positivo, con conseguente ritiro della patente di guida. L’uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e, alla luce delle violazioni commesse durante la fuga, contravvenzionato ai sensi del Codice della Strada per un importo complessivo di oltre mille euro.

    Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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    LATINA: Notte di follia in centro. Fugge all’alt della Polizia e si schianta con l’auto

    La folle reazione di un ragazzo di 24 anni a un normale controllo di polizia ha fatto scattare un rocambolesco inseguimento tra le strade di Latina, costato caro al giovane automobilista, poi risultato positivo all'alcoltest con un tasso abbastanza elevato: per fortuna il suo tentativo di fuga non ha coinvolto nessun altro utente della strada, complice l'ora tarda, ma si è concluso con l'urto contro un marciapiede che ha danneggiato pesantemente la sua auto e soprattutto con le conseguenze penali e amministrative del caso per lui, ossia la denuncia in stato di libertà e una serie di sanzioni salate per le infrazioni compiute.

    L'incredibile sequenza ha avuto inizio nel parcheggio del centro commerciale L'Orologio dove si trova un locale notturno frequentato dai giovani. Una pattuglia della Squadra Volante era intervenuta per una segnalazione di schiamazzi e musica alta: passando nell'area di sosta, i poliziotti avevano notato l'auto guidata dal giovane, che si trovava in compagnia di alcuni suoi amici.

    Mentre la vettura attraversava il parcheggio, uno di loro stava facendo baccano e gli agenti si sono avvicinati per un controllo, ma quando gli hanno fatto ceno di fermarsi, il conducente ha compiuto una manovra improvvisa per imboccare via Isonzo a forte velocità in direzione del centro. A quel punto è scattato l'inseguimento.
    Al volante della propria Alfa Romeo Giulia il giovane ha compiuto una serie di manovre spericolate: una volta arrivato all'incrocio con via Tucci, ha preso la corsia di marcia opposta, percorrendola contromano fino a via Rossetti, dove ha ripreso la corsia giusta, il tutto attraversando una serie di semafori col rosso.

    I poliziotti lo seguivano cercando di non alimentare la situazione di pericolo, fatto sta che una volta percorso il curvone di via Rossetti e arrivato all'incrocio con via Don Torello, il 24enne ha perso il controllo della vettura che ha urtato con violenza contro il ciglio del semaforo e ha proseguito girandosi più volte in testacoda prima di fermarsi al centro della carreggiata.
    A quel punto, mentre i tre passeggeri avevano la prontezza di spalancare le portiere e scappare a piedi per dileguarsi, il conducente è stato raggiunto dagli agenti.

    Sottoposto ai controlli del caso, come l'alcoltest effettuato con l'ausilio della Polizia stradale, il 24enne è risultato in stato di ebbrezza alcolica con un tasso di quasi tre volte superiore al limite tollerato dal codice della strada e per questo è stato denunciato.
    Gli è stata ritirata la patente e gli sono state poi contestate le diverse infrazioni per oltre mille euro di sanzioni.
    L'auto, danneggiata, è stata rimossa e sottoposta a sequestro.

    Latina Oggi 24/03/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
     
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    Crotone, due egiziani in carcere per rapina e lesioni

    La Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha posto in stato di fermo di polizia giudiziaria due extracomunitari di origine egiziana, rispettivamente di 19 e 22 anni, ritenuti responsabile di una rapina consumata intorno all’una di notte nel capoluogo, in Via Paolo Borsellino.

    Un crotonese di 28 anni, il quale stava rientrando nella sua abitazione, è stato aggredito da quattro soggetti i quali, dopo averlo scaraventato a terra, colpendolo ripetutamente con calci e minacciandolo con un coltello, gli hanno sottratto una borsa contenente effetti personali, nonché la somma di 3500 euro in contanti, e due telefoni cellulari.

    La vittima ha chiamato la Sala Operativa della Questura, fornendo una descrizione dei malviventi, per cui gli agenti delle volanti si sono posti alla loro ricerca, perlustrando attentamente il territorio comunale.

    Dopo un paio d’ore, due dei quattro malviventi sono stati individuati a Piazza Pitagora, e trovati in possesso di parte della refurtiva; riconosciuti dalla vittima, medicata presso il pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni, all’esito dell’attività sono stati posti in stato di fermo di p.g. per concorso in rapina e lesioni personali, ed associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

    Dagli accertamenti effettuati dalla Polizia Scientifica e dall’Ufficio Immigrazione, uno dei due egiziani è risultato presente irregolarmente sul territorio nazionale, mentre l’altro ha presentato la richiesta d’asilo, ed è in attesa dell’esame della domanda da parte della competente Commissione Territoriale.

    25/03/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
     
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    Modica, titolare di un'azienda agricola picchiato e rapinato: arrestato un ragazzo di 26 anni
    Il giovane sarebbe entrato in azione con due complici: l'uomo è stato minacciato e colpito con un bastone.

    Si sono recati nella sua azienda agricola e fingendo di essere lì per cercare un lavoro, l'hanno poi aggredito e rapinato. Momenti da incubo per l'anziano titolare, minacciato e picchiato con un bastone da tre uomini entrati in azione nelle campagne di Modica, dove è stato necessario l'intervento dei sanitari del 118 e della polizia.

    La vittima, un uomo di ottantacinque anni, nonostante le percosse è riuscito a raggiungere un'abitazione poco distante dall'azienda, e a lanciare l'allarme. Ai poliziotti ha raccontato di essere stato raggiunto dai tre che si sono offerti di aiutarlo a svolgere alcuni lavori. Lui ha rifiutato, dicendo di non avere alcuna necessità. A quel punto gli uomini, dopo circa trenta minuti, sono tornati, stavolta con il chiaro intento di usare la violenza. L'uomo è stato colpito più volte, i tre sono fuggiti con il suo portafoglio e l'hanno lasciato ferito, per terra.

    La polizia, sulla base delle descrizioni fornite dalla vittima, ha immediatamente avviato le ricerche degli aggressori e ha rintarcciato uno dei tre. Si tratta di un ragazzo di ventisei anni senza fissa dimora con precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti. Proseguono le indagini per rintracciare i complici.

    Giornale di Sicilia 25/03/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
     
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