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Valdore.
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Un po' di storia:
Javier Adelmar Zanetti; Buenos Aires, 10 agosto 1973) è un calciatore argentino, difensore o centrocampista dell'Inter, squadra della quale è capitano dal 1999, dopo l'addio di Giuseppe Bergomi.
Al 2014 è il giocatore in attività e lo straniero con più presenze in Serie A, 613 più 3 spareggi, e il secondo giocatore in assoluto con più presenze sempre nella Serie A alle spalle di Paolo Maldini. È anche quello con più presenze nella storia dell'Inter (856) e con più presenze da capitano in Champions League, 82. È inoltre il recordman di presenze consecutive in Serie A con la maglia dell'Inter, 137, squadra di cui è il giocatore più vincente della storia con sedici trofei: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Coppa UEFA, una Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA.
Con la Nazionale argentina ha disputato 145 partite, cifra che lo rende il giocatore con il maggior numero di presenze nella storia della Selección Albiceleste, avendo superato nel novembre del 2007 il precedente record di Roberto Ayala di 115 incontri giocati. Con l'Argentina è arrivato in finale di Copa América nel 2004 e nel 2007, e di Confederations Cup nel 1995 e nel 2005.
Nel marzo del 2004, a Londra, venne inserito da Pelé nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi redatta in occasione del centenario della FIFA, mentre nel maggio 2011 divenne uno dei calciatori ad aver disputato più di 1000 presenze in carriera. Pochi mesi più tardi, nell'ottobre dello stesso anno, durante la consegna del Golden Foot, gli venne assegnato il premio alla carriera come leggenda del calcio mondiale, lasciando la propria impronta e il proprio autografo sulla Champions Promenade.
Il resto qui.
Una delle azioni tipiche di Zanetti è la corsa palla al piede, dove il calciatore riesce a incunearsi in percussione, per poi superare gli avversari sullo slancio,[ e infine tentare il cross dal fondo.[104] Grazie alla sensibilità dei piedi, una tecnica allenata sin da bambino e alla corsa, oltre che alla forza e alla resistenza delle gambe, Zanetti riesce a correre sulle fasce per tutta la partita.
La corsa palla al piede si divide in quattro fasi: il controllo di palla, dove l'argentino riesce a controllare il pallone con grande maestria, sia col piede destro che col sinistro, la progressione, durante la quale Zanetti sfrutta al massimo la sua accelerazione, il raddoppio, che avviene quando il giocatore supera un suo compagno e poi quando un altro corre in suo aiuto, e infine il cross oppure il tiro che vengono effettuati dopo aver superato l'ultimo avversario.
Javier Zanetti lascerà il calcio a fine stagione, alla soglia dei 41 anni. "La decisione è stata presa, Zanetti farà parte del management", ha spiegato il presidente nerazzurro."Gli incontri stanno andando avanti già da un paio di mesi, per capire il suo punto di vista, ma la decisione è stata presa". Ironia della sorte, Zanetti saluterà il pubblico del Meazza nella gara interna contro la Lazio, ma senza l'urlo dei tifosi più caldi che lo hanno sempre sostenuto: un settore della Curva Nord sarà infatti chiuso a causa dei cori discriminatori contro i napoletani nella gara di sabato scorso.
Le presenze del Capitano: Qui
In conclusione una mia dedica:
Grazie Javier, di tutto, della tua persona, del tuo cuore, della tua pazienza, del tuo sacrificio alla squadra come giocatore e come uomo, sei una persona unica, uno dei simboli del calcio che pian piano stanno scomparendo, all'altezza d Maldini e di Del Piero come uomo e come giocatore, sempre corretto, mai una sbavatura.
Grazie Capitano, grazie di esser stato nella tua Pazza Inter.
Il numero 4 dell'Inter è e sarà storico per sempre.. -
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Un grande campione.
Non solo sportivo ma anche nella vita.
Molto sobrio e riservato.. -
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Un esempio per i giovani, un giocatore di grandissimo livello, e sopratutto un uomo con la U maiuscola, Capitano in campo e capitano negli spogliatoi, oltre le regole della società esistevano quelle non scrite degli spogliatoi e lui le faceva rispettare, ricordo ancora balotelli quando aveva calpestato la maglia......... . -
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Mi ricorda tantissimo il compianto Gaetano Scirea.
Uno che parlava poco e che giocava serio.. -
Valdore.
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Zanetti ritira il premio "Gentleman di Platino", l'unico a ricevere questo premio.
Premio meritato devo dire
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Se lo merita. . -
Valdore.
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Ciao Capitano 
Video. -
alessiosognopolizia.
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Franco innanzitutto ti ringrazio per aver dedicato un'apposita "discussione" sul MIO CAPITANO, ULTIMA BANDIERA IN UN CALCIO FINITO. Non sono partito per Milano con i miei amici per impegni lavorativi, mi sono goduto lo spettacolo davanti alla TV e non ti nascondo che qualche lacrima è scappata. Il milan a Maldini l'hanno fischiato, la Juve a Del Piero l'hanno cacciato, noi a Zanetti l'abbiamo osannato. Volevo ringraziare anche altri due eroi del TRIPLETE, Walter Samuel ed il Principe Milito....che dire SIAMO STATI IN CIMA AL MONDO E REALIZZATO IL SOGNO, CHI LA MAGLIA HA ONORATO NON VERRA' DIMENTICATO GRAZIE RAGAZZI . -
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Diciamo che è l'ultimo "giocatore bandiera". specie ormai estinta. .
Javier Adelmar Zanetti |
