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Riposa in pace Luca Tanzi, collega caduto in servizio durante la tragica alluvione che ha colpito la Sardegna, stava scontando un'ambulanza con dei feriti quando è stato dal crollo di un ponte. . -
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Vedi Collega.
Fa parte del nostro lavoro e lui lo sapeva bene questo.
I particolari di questa disgrazia, QUI.. -
Valdore.
User deleted
R.I.P. a tutti coloro che hanno fatto il loro dovere fino in fondo. . -
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Vedi Davide.
Uno quando fa un giuramento sulla Bandiera della Repubblica, lo fa non solo
perchè vuole uno stipendio fisso.
Lo fa perchè crede in quei valori, ci crede sino in Fondo.. -
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Sono passati undici anni dall'uccisione del collega Emanuele Petri.
Quel 2 marzo del 2003, durante un controllo su di un treno Roma Firenze, lui sovrintendente della Polfer, aveva fiutato che quei passeggeri erano strani.
Erano delle nuove Brigate Rosse e una volta che li stava smascherando non hanno esitato ad ucciderlo.
La pronta reazione del collega che a sua volta uccise uno dei terroristi e permise il loro arresto, consentì lo smantallamento delle rinate Br.
Il suo sacrificio dunque non è stato vano.
Emanuele era anche un sindacalista ipegnato, impegnato nella difesa dei dirittti di tutti i Poliziotti.
Mi fa piacere che i due maggiori sindacati di Polizia, Siulp (al quale era iscritto) e Sap
lo ricordino oggi nei loro siti.
QUI (siulp)
Qua. (Sap). -
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Bravo Franco, per non dimenticare questi uomini in divisa scomparsi nell'adempimento del proprio dovere. . -
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Si è svolta oggi alle 11, nella questura di Roma, la cerimonia di commemorazione di Nicola Calipari, il funzionario ucciso nel 2005, a Bagdad in Iraq, mentre stava riportando in Italia la giornalista Giuliana Sgrena, rapita e liberata dal team diretto da Calipari.
Dopo un lungo servizio nella Polizia di Stato, Calipari era stato assegnato ai Servizi di sicurezza dove ha ricoperto ruoli di grande delicatezza.
Nella Polizia di Stato Nicola Calipari, sin da giovane funzionario, si era distinto come punto di riferimento per i suoi collaboratori ed i colleghi; stimato dai suoi superiori per le sue doti umane e professionali aveva ricoperto numerosi incarichi all'interno della questura di Roma tra i quali dirigente di sezione di Squadra mobile e dirigente dell'Ufficio immigrazione.
E proprio all'interno della questura di Roma, dove è ricordato con grande affetto da tutti i "vecchi", viene scoperto un bassorilievo che ricorda il funzionario, il collega, l'uomo di Stato.
Alla presenza del vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico del capo della Polizia Alessandro Pansa, della moglie del funzionario onorevole Rosa Maria Villecco Calipari e del questore Massimo Maria Mazza viene inoltre consegnata a Filippo Calipari, figlio di Nicola, la medaglia d'oro al merito di servizio alla memoria.
Dal sito della Polizia di Stato.
Commento.
Al dr. Nicola Calipari è intitolata la nostra Caserma principale di Messina.
Era un silenzioso Servitore dello Stato.
Non ha esitato a dare la vita per proteggere l'ostaggio che aveva liberato.. -
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Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino.
Carabinieri e Poliziotti.
TUTTI PRESENTI !!.
Roma, via Fani, 16 marzo 1978.. -
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PRESENTI. . -
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Siccome hanno scritto troppe fesserie complottistiche su questa strage,
Io che ho parlato con loro (i pentiti) mi hanno spiegato come hanno fatto.
E' stato tutto frutto loro, della follia di quegli anni.
Lo spiegano benissimo qui:
Video. -
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Agostino Catalano – Emanuela Loi Vincenzo Li Muli – Eddie Cosina – Claudio Traina.
Via D'Amelio 19 Luglio 1992.
Ma Vogliamo la verità !.
Cosa accadde veramente quel giorno ?.
Chi decise la strage ?...
Ci sono ancora molti, troppi, punti oscuri..
Quell'agenda rossa.....
Video. -
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Alle 21.10 del 3 settembre 1982, in via Isidoro Carini a Palermo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa fu assassinato dalla mafia a colpi di Kalashnikov, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro. Insieme a loro fu ucciso anche l'agente della Polizia di Stato Domenico Russo, che viaggiava nell'auto di scorta del Prefetto.
La lapide commemorativa della strage di via CariniOggi, in occasione del 32° anniversario, i caduti di quella strage sono stati ricordati con una cerimonia.
Alla commemorazione hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso, il vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico e il presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosi Bindi.
Oltre a numerose autorità civili e militari, che hanno deposto corone di alloro ai piedi della lapide, sul luogo dell'eccidio sono intervenuti il figlio Nando Dalla Chiesa, il questore Maria Rosaria Maiorino, il prefetto e il sindaco di Palermo.
Subito dopo è stata celebrata una messa nella chiesa di S. Giacomo dei militari, che si trova all'interno della caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, sede del comando Legione carabinieri Sicilia.
Dal sito della Polizia di Stato.. -
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Noi non dimentichiamo. . -
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Vedi.
Appresi la notizia a Genova o meglio sulle alture della città della Lanterna
dove all'epoca prestavo servizio e abitavo.
Era di sera.
Edizione straordinaria dei Tg.....
Quello che mi ha sorpreso è stato che per un uomo di grandissima esperienza come lui,
prese pochissime precauzioni per la sua tutela.
Per la mafia, fu un gioco da ragazzi ucciderlo.
Fu anche lasciato da solo e lui se ne era reso conto.
Come tanti in quel periodo.
La lotta alla mafia non è la lotta di quattro pazzi scalmanati che si battono contro la stessa.
Ma deve essere la lotta di tutti.
Diceva Giovanni Falcone, che di li a poco istruirà il primo maxi processo.
Ma prima che si capisse questo concetto, tanti altri morti hanno segnato questa lotta.
Adesso, sembra sia stato recepito.. -
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Si è celebrata questa mattina a Roma nell'aula del Senato la Giornata della memoria delle vittime del terrorismo. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche istituzionali.
Prima del presidente del Senato Pietro Grasso hanno preso la parola i parenti di quattro vittime del terrorismo Sergio Amato figlio di Mario magistrato ucciso nel 1980; Barbara Zicchieri sorella di Mario giovane militante del Fronte della gioventù ucciso nel 1975; Carole Beebe vedova di Ezio Tarantelli economista ucciso nel 1985 e Antonio Niedda figlio di Salvatore appuntato del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza ucciso nel 1975.
Proprio rivolgendosi a quest'ultimo il presidente del Senato Pietro Grasso con la voce rotta dall'emozione ha detto: " Quest'aula rappresenta ciò per cui tuo padre ha sacrificato la vita: siamo noi a doverti ringraziare per la tua testimonianza, per averci restituito con semplicità e chiarezza l'immagine di tuo padre, e, soprattutto, per aver scelto, insieme a tuo fratello, di indossare orgogliosamente la divisa della Polizia di Stato". "La vostra decisione - ha aggiunto il presidente del Senato - ha rinnovato e dato nuovo vigore all'impegno per la legalità di vostro padre. Voglio dedicare alla sua memoria un pensiero colmo di gratitudine, un pensiero che estendo a tutte le forze dell'ordine che hanno servito e servono lealmente il nostro Paese".
La cerimonia ha previsto anche la premiazione delle quattro scuole vincitrici del concorso "Tracce di memoria", bandito dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con la Rete degli archivi per non dimenticare e con la Direzione generale per gli archivi. Il capo dello Stato Sergio Mattarella haa consegnato le targhe ai rappresentanti delle scuole vincitrici, insieme al ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
La giornata della memoria è stata istituita nel 2007 ed il giorno scelto per la celebrazione è il 9 maggio giorno in cui nel 1978 fu ucciso il segretario della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
09/05/2015 Dal sito della Polizia di Stato.
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