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tonynike.
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Spaccio, clonazione delle carte di credito, sfruttamento della prostituzione, tratta di esseri umani. Sono solo alcune delle accuse rivolte alle 6 persone arrestate dalla Polizia di Stato a Brescia tutte appartenenti alla mafia nigeriana di etnia “Bini” e “Igbo”. L’associazione mafiosa controllava tutta una serie di attività illecite reclutando adepti con violenze e riti di iniziazione costringendoli, per esempio, a bere il sangue. Nel corso delle indagini sono state sventate anche violente rappresaglie - nei confronti dei componenti di organizzazioni opposte - commesse con armi rituali tipo asce. L’affiliazione prevedeva anche il pagamento di 600 euro a persona per l’ingresso nel gruppo e un periodico versamento di denaro che serviva anche per l’acquisto di armi, abitazioni e spese logistiche.
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