Polizia di Stato

Posts written by FRANCODUE

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    La Sentenza passata in giudicayto per il nonno
    In Squadra Mobile.

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    Crotone, diventa definitiva la condanna per uno dei due responsabili dell’omicidio D’Arca: la Polizia esegue un ordine di carcerazione a carico di un 82enne crotonese

    Diventa definitiva la condanna nei confronti di uno dei responsabili dell’omicidio del 54enne Stefano D’ARCA, avvenuto l’8 marzo del 2019 in pieno centro cittadino, nei pressi di Piazza Pitagora, che aveva destato molto clamore in città per le modalità del fatto.

    Il delitto si era consumato pochi minuti dopo la mezzanotte, dopo che la vittima aveva fatto

    ingresso in un noto bar della zona, iniziando ad inveire con modi aggressivi e violenti con un soggetto lì presente, C.G., per poi cominciare a prendere a calci e a pugni il bancone dell’attività commerciale. Ciò aveva provocato la reazione di C.G. e del nonno P.F. e, proprio quest’ultimo, aveva poi sparato sette colpi di pistola nei confronti del D’ARCA, provocandone la morte.

    Immediatamente la Polizia aveva arrestato i due soggetti, responsabili in concorso dell’uccisione di Stefano D’ARCA. I successivi risvolti processuali hanno acclarato la responsabilità dei due crotonesi sino alla decisione del mese scorso della Corte di Cassazione che ha definitivamente respinto il ricorso per P.F., condannandolo alla pena della reclusione di anni 15 e mesi 7, mentre per il C.G., la Suprema Corte ha disposto l’annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte d’Assise d’Appello, e quindi per quest'ultimo ci sarà un ulteriore giudizio di secondo grado.

    Pertanto, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato P.F. e, dopo la notifica del provvedimento restrittivo, lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone per scontare il residuo di pena pari ad anni 11 di reclusione.

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    L'Arresto degli autori nel 2019 nella confernza stampa che si tenne all'epoca in Area Multimediale.

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    CREMONA: Blitz della squadra mobile: spacciatore 30enne arrestato, con obbligo di firma

    L'uomo usava il suo garage, al Cascinetto, come quartier generale per la cocaina

    CREMONA - Usava il suo garage in via Maffi, al Cascinetto, come quartier generale dello spaccio di cocaina al minuto. La squadra mobile ha arresto il pusher.
    Si tratta di un romeno, 30 anni, diversi precedenti, una condanna per reati contro il patrimonio. Sotto sequestro sono finiti 25 grammi di cocaina che avrebbero fruttato 2.500 euro se venduti sul mercato, alcune dosi di marijuana, due bilancini di precisione, materiale per confezionare la droga, coltelli e spatole sporche di sostanza stupefacente, e circa 700 euro in contanti.
    Il giudice oggi ha convalidato l’arresto e disposto per il 30enne la misura dell’obbligo di firma.
    L’avvocato Marco Bencivenga ha chiesto i termini a difesa: il processo si celebrerà il 19 settembre prossimo.

    E’ nata da un input investigativo l’operazione dei poliziotti della sezione antidroga, diretti dal commissario capo Giulia Cristina. Gli agenti da alcuni giorni tenevano d’occhio il pusher. Il modus operandi era il seguente: spacciatore e clienti, tutti noti tossicodipendenti, si trovavano davanti al box: uno scambio veloce, poi entravano nel garage. Lo spacciatore abbassava la serranda per poi uscire poco dopo con l’acquirente di turno. Ciascuno andava per la propria strada.

    È di ieri, lunedì 29 aprile, il blitz dei poliziotti. Dopo l’incontro con il cliente fuori e dentro il box, hanno fermato il pusher. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati droga, contanti e tutto l’occorrente per preparare le dosi e per confezionarle.

    L’operazione è il risultato dei numerosi servizi di monitoraggio finalizzati a contrastare il traffico di droga.
    E proprio durante uno di questi servizi, i poliziotti della squadra mobile hanno denunciato un giovane nigeriano per cessione di sostanza stupefacente. Gli agenti erano per strada, in borghese: hanno visto lo straniero cedere hashish ad un marocchino in cambio di denaro.
    I poliziotti li hanno fermati e perquisiti. Hanno perquisito poi la casa del nigeriano, dove hanno sequestrato 22 grammi di hashish e un bilancino di precisione.

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    La Polizia di Stato arresta un 26enne.

    Nella notte appena trascorsa, gli agenti dei Commissariati Scampia e Secondigliano, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in via Luigi Renato Sansone per la segnalazione di furto di un’auto in sosta.
    I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato tre uomini che stavano armeggiando nell’abitacolo dell’auto segnalata per poi tentare la fuga alla vista degli operatori.
    Gli agenti, tempestivamente intervenuti, hanno raggiunto e bloccato uno di essi trovandolo in possesso di uno strumento di diagnostica auto e due chiavi elettroniche. Di seguito, è stato accertato che la serratura della portiera della vettura era stata forzata e i cavi dell’impianto elettrico tranciati.
    Pertanto, il prevenuto, un 26enne napoletano con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per furto aggravato.

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    Ogni tanto ne acchiappano qualcuno !! :D
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    La settimana scorsa, la Polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino italiano di 37 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
    A seguito di un esposto dei condomini di un palazzo di via Lanzone, per una presunta vendita di droga all’interno dello stabile, gli agenti della Squadra Investigativa del commissariato Centro hanno individuato l’appartamento quale luogo di spaccio.
    In NOVITA

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    La settimana scorsa, la Polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino italiano di 37 anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

    A seguito di un esposto dei condomini di un palazzo di via Lanzone, per una presunta vendita di droga all’interno dello stabile, gli agenti della Squadra Investigativa del commissariato Centro hanno individuato un appartamento quale luogo di spaccio.

    Mercoledì pomeriggio, i poliziotti hanno notato due ragazzi di 20 e 19 anni, introdursi nell’abitazione, e, usciti poco dopo sono stati fermati in strada dalla volante del commissariato trovandoli in possesso di 1.5 grammi di hashish precedentemente acquistati al costo di 50 euro.

    Quindi gli agenti, dopo aver appurato l’effettiva vendita di sostanza stupefacente, approfittando quando la porta era aperta sono entrati nell’appartamento dove hanno trovato la madre 74enne e la nonna di 104 anni dell’uomo.

    All’interno vi era il 37enne in compagnia di un ragazzo 18enne che stava fumando uno spinello, nella camera da letto che l’uomo utilizzava come base di spaccio, dove i poliziotti hanno trovato 700 grammi di marijuana in un trolley e in un borsone.

    Gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato sotto la tv due pezzi di hashish per un peso di 197 grammi, sulla scrivania 6 pezzi di hashish per un peso di 349 grammi, un libro con all’interno una cassaforte contenente 8570 euro in contanti, 4 barrette di cioccolato ai funghi allucinogeni, tre sigarette elettroniche usa e getta a base di resina di cannabis. Inoltre, sulla scrivania veniva trovato anche un cofanetto in legno con 5 pezzi di hashish per un peso di 170 grammi, 4 barattoli in vetro contenenti circa 4 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento. Nella residenza dell’uomo, sempre in zona, i poliziotti hanno sequestrato altri 3 grammi di marijuana.

    I tre ragazzi sono stati sanzionati amministrativamente per uso di sostanze stupefacenti.

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    Il Video nell'Area Multimediale.
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    Diario del Cavaliere
    Ed Editoriale dello stesso.
    Data Stellare odierna è 202404.01

    Oggi sesta del lavoro, ed anche oggi:..

    "La Conoscenza parla
    Ma la saggezza ascolta !"
    Jimi Hendrix

    James Marshall "Jimi" Hendrix, all'anagrafe Johnny Allen Hendrix (Seattle, 27 novembre 1942 – Londra, 18 settembre 1970), è stato un chitarrista e cantautore statunitense.
    È stato uno dei principali innovatori nell'uso della chitarra elettrica nella musica rock: durante la sua breve carriera è stato un precursore per le future evoluzioni della musica rock attraverso un'inedita fusione di blues, rhythm and blues e soul, hard rock e psichedelia, e verso la fine anche un pò di jazz.
    Secondo la classifica stilata nel 2011 dalla rivista Rolling Stone, è stato il più grande chitarrista nella storia della musica rock, ed è al primo posto della lista dei 100 migliori chitarristi secondo la Rolling Stone, precedendo grandi chitarristi come Jimmy Page, Eddie Van Halen, Carlos Santana o Mark Knopfler.
    Due sue esibizioni, in particolare, sono entrate nell'immaginario collettivo: il suo esordio al festival di Monterey del 1967, in cui concluse la performance dando fuoco sul palco alla sua chitarra, e la chiusura del festival di Woodstock del 1969, durante la quale diede una originale reinterpretazione dell'inno nazionale statunitense, The Star-Spangled Banner;
    Nel 1966 Hendrix formò il suo primo gruppo come leader sotto le insegne di Jimmy James and The Blue Flames (alias The Rainflowers)[69].

    Hendrix e il suo nuovo gruppo richiamarono l'attenzione di una New York ancora troppo distante dai suoni e dagli umori della rivoluzione culturale e musicale che stava per esplodere sulla costa opposta degli States.
    Fondamentale fu poi la conoscenza con Frank Zappa; leggenda vuole che fu proprio Zappa a istruire Hendrix sulle prospettive offerte da un effetto per chitarra di nuova produzione destinato a diventare famoso: il wah wah
    La consacrazione statunitense al Monterey Pop Festival
    Are You Experienced ? ebbe un'ottima risposta di vendite nel vecchio continente, interrompendo la propria ascesa al secondo posto nella classifica britannica dietro Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles: la Experience però era in cerca dell'occasione giusta per sfondare negli USA, dove era ancora sconosciuta.
    Il festival di Woodstock del 1969 fu sicuramente uno degli eventi più rappresentativi per l'intero immaginario collettivo correlato alla musica degli anni sessanta e al movimento flower power.
    In tale contesto, la performance di Jimi Hendrix divenne un vero e proprio simbolo del festival stesso oltre che del pensiero pacifista di quegli anni.
    L'esibizione del chitarrista era stata programmata in chiusura della rassegna, la sera del 18 agosto 1969, terzo e ultimo di quei three days of
    peace, love and music: a causa però dei problemi tecnici e logistici che si verificarono, non ultimo il violento acquazzone che si abbatté sulla zona a metà del secondo giorno, la sua performance dovette essere rimandata all'alba del giorno successivo.
    L'enorme folla dei tre giorni precedenti (oltre 500.000 spettatori paganti) si era considerevolmente ridotta e Hendrix chiuse il festival davanti a un pubblico di dimensioni certo notevoli, ma decisamente inferiori alle aspettative: circa 200.000 spettatori, in larga parte esausti e storditi dopo tre giorni di kermesse ininterrotta. Il chitarrista si presentò sul palco con una formazione espansa, introdotta dallo speaker come Jimi Hendrix Experience, ma prontamente ripresentata dallo stesso Hendrix come "Gipsy Sun And Rainbows".
    Il 30 agosto 1970 Hendrix si esibì in una crepuscolare performance allo storico Festival dell'Isola di Wight: i nastri integrali dell'esibizione sarebbero stati pubblicati ufficialmente soltanto trent'anni dopo.
    La mattina del 18 settembre 1970, Hendrix venne trovato morto nell'appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel di Londra, al 22 di Lansdowne Crescent.

    Ma io Jimi, ho abbastanza entusiatica pazienza di ascoltarlo !!


    JIMI HENDRIX TRIBUTE LIVE CONCERT



    Il Seguito a Domani !! ;) :bye1.gif:
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    NAPOLI: Accoltellato, due arresti per tentato omicidio
    Due persone sono state arrestate per il tentato omicidio di un uomo ferito con un coltello lo scorso 4 febbraio a Marano, in provincia di Napoli. Nei loro confronti la Polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Il reato contestato è tentato omicidio aggravato dalle circostanze della futilità dei motivi e dal metodo mafioso. Secondo quanto ricostruito dalle indagini svolte dalla Squadra mobile di Napoli e dagli agenti del Commissariato di Giugliano, il 4 febbraio corso a Marano gli indagati avrebbero aggredito la vittima, reagendo a una sua richiesta di chiarimenti, in strada e davanti ad altre persone, ferendola con un coltello di grosse dimensioni alla spalla, al braccio sinistro e alla testa, avvalendosi della forza di intimidazione e di omertà derivante dalla presenza sul territorio di Marano e dei comuni nell’area nord di Napoli del clan camorristico Abbinante.

    Roma: 30/04/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
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    In Squadra Mobile.

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    I poliziotti della Digos di Modena e del commissariato di Carpi (Mo), hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 persone.
    In Digos.

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    Modena: 20 arresti per estorsioni e caporalato

    I poliziotti della Digos di Modena e del commissariato di Carpi (Mo), hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 persone.

    La prima ha colpito 18 persone, appartenenti a un’associazione per delinquere nota come “Ak 47 Carpi”, responsabili di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

    La seconda ordinanza invece è stata emessa nei confronti di due persone, dimoranti nella provincia di Brescia, per concorso in un tentato omicidio di un uomo che faceva parte del gruppo criminale sopra citato.

    Successivamente al fatto, la vittima del tentato omicidio insieme ad altre tre persone, si è reso protagonista di una violenta aggressione, con bastoni e machete, ai danni di due uomini.

    Le indagini che hanno portato all’operazione di oggi sono iniziate nel 2021 a seguito della coraggiosa denuncia di un lavoratore che, durante una riunione sindacale, aveva subito minacce culminate in una violenta aggressione, riportando lesioni molto gravi.

    Il lavoro degli investigatori ha permesso di scoprire l’esistenza di un’associazione criminale, i cui appartenenti erano per larga parte dipendenti di una società di servizi logistici legati al movimento di merci che aveva in appalto la manodopera dei corrieri.

    Gli arrestati organizzavano il reclutamento di numerosi lavoratori trattenendo, sotto minaccia, una quota delle loro retribuzioni. Grazie alla collaborazione dei militari della Guardia di finanza di Modena, che hanno analizzato la documentazione bancaria tra le società committenti e le quattro imprese riconducibili al capo dell’organizzazione criminale, è stato possibile ricostruire le procedure adottate per pagare in nero i lavoratori reclutati.

    La maggior parte dei lavoratori occasionali impiegati risultavano disoccupati e impiegati presso altre attività totalmente estranee.

    Chi non accettava la sottomissione al gruppo subiva azioni persecutorie in ambito lavorativo e personale, anche con spedizioni punitive che si concludevano con veri e propri pestaggi.

    L’associazione criminale era attiva anche sui social network con il profilo “Ak 47 Carpi” su cui venivano postati filmati e immagini che ritraevano gli appartenenti in atteggiamento minaccioso, impugnando bastoni e mazze ferrate, ostentando la disponibilità di denaro e il possesso di auto di grossa cilindrata.

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    Il Video nell'Area Multimediale.
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    CATANIA:Maltrattano e violentano una donna, filmando gli abusi con il cellulare: arrestati

    Gli agenti della questura hanno eseguito due misure cautelari a carico di un uomo e una donna di 39 e 41 anni, che avrebbero picchiato e violentato sessualmente una signora moldava, successivamente trasferita in una struttura protetta

    La squadra mobile della questura di Catania ha eseguito, su disposizione della Procura etnea, la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a carico di una donna di 39 anni e sottoposto alla custodia in carcere un 41enne. Si tratta di una coppia di rumeni residenti a Bronte. Entrambi sono ritenuti responsabili dei reati di maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna moldava, giunta in Italia da qualche mese in cerca di un’occupazione lavorativa e finita al centro delle loro morbose attenzioni.

    Le indagini hanno preso il via da una segnalazione giunta lo scorso 4 aprile alla squadra mobile dal servizio per la cooperazione internazionale di polizia ed hanno avuto un riscontro il giorno successivo, quando tutte le persone coinvolte nei fatti sono state rintracciate nel comune etneo. Le indagini eseguite nell'immediatezza, ascoltando anche il racconto della vittima, hanno consentito di far emergere i maltrattamenti e le lesioni personali subite dalla donna. In particolare, la signora ha ricevuto una prognosi di 30 giorni per una "frattura scomposta, pluriframmentaria estremità acromiale della clavicola sinistra".

    E' stato riferito agli agenti un episodio di violenza sessuale che sarebbe stato posto in essere dai due indagati.
    In particolare, la donna 39enne avrebbe ripreso con il proprio telefono cellulare alcune fasi dell'abuso, così come emerso durante l'analisi effettuata dagli inquirenti che hanno rivenuto tre brevi filmati relativi proprio a questo reato. La donna vittima degli abusi è stata trasferita, lo scorso 6 aprile, in una struttura protetta mentre ieri i due indagati sono stati prelevati dalla loro abitazione per essere condotti negli uffici della squadra mobile per gli adempimenti di rito.
    La 39enne ha ottenuto gli arresti domiciliari in quanto madre di un bambino di sei anni, mentre per l'uomo si sono aperte le porte del penitenziario di Piazza Lanza.

    Catania Today 30/04/2024 :bangin.gif: :busted_blue.gif:

    Il Video in Area Multimedale.

    Edited by FRANCODUE - 30/4/2024, 13:46
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    Bayern-Real Madrid ore 21: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni
    I bavaresi ricevono i blancos per la semifinale di andata di Champions League

    Dove vedere Bayern-Real Madrid: diretta tv e streaming

    La partita tra Bayern e Real Madrid è in programma alle ore 21 e sarà visibile in diretta in chiaro su Canale 5. Sarà trasmessa anche su Sky. La diretta streaming sarà disponibile su Mediaset Infinity, Skygo e Now.
    Bayern-Real Madrid: probabili formazioni

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Dier, Kim, Davies; Goretzka, Laimer; Musiala, Muller, Raphael Guerreiro; Kane.
    All. Tuchel.
    A disposizione: Ulreich,Peretz, Boey, Upamecano, De Ligt, Mazraoui, Pavlovic, Gnabry, Sane, Zaragoza, Tel, Choupo-Moting.

    REAL MADRID (4-3-1-2): Lunin; Vazquez, Tchouameni, Rudiger, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos; Bellingham; Vinicius Junior, Rodrygo.
    All. Ancelotti.
    A disposizione: Courtois, Kepa, Militao, Garcia, Nacho, Modric, Ceballos, Diaz, Guler, Joselu.

    ARBITRO: Turpin.

    Tutto Sport 30/04/2024
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    La Condanna dell'Assassino a 10 anni
    In Squadra Mobile.

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    ROMA: 10 anni al killer che ha ucciso Filippo Felici a Cinecittà

    Dieci anni e un mese di carcere, con la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici: è la pena a cui i giudici della Corte d’Assise di Roma hanno condannato Daniele Piancatelli, accusato di aver ucciso a novembre del 2022 il 24enne Filippo Felici.
    L’omicidio avvenne nel quartiere di Cinecittà, al culmine di una lite per questioni di droga.
    Piancatelli secondo la ricostruzione della procura accoltellò alla schiena Filippo Felici.
    Il killer venne arrestato dalla sezione omicidi della Squadra Mobile di Roma, mentre tentava la fuga in Spagna.

    La voce 30/04/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:

    L'Omicidio di Filippi Felici in Area Multimediale.
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    Viterbo: sorprese a rubare nel centro commerciale, due straniere arrestate dalla Polizia di Stato

    Nel pomeriggio dello scorso 26 aprile personale della Polizia di Stato della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo ha tratto in arresto per il reato di furto aggravato due donne di nazionalità romena, di 25 e 24 anni.


    Gli operatori erano intervenuti presso un centro commerciale del capoluogo in quanto personale della vigilanza aveva sorpreso le straniere intente a rubare, all’interno di un negozio, merce per un valore complessivo di quasi 1.200 euro.

    Le arrestate sono state ristrette nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo all’esito del quale il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria.

    Nei confronti delle stesse il Questore di Viterbo ha adottato la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno nel Comune di Viterbo per un periodo di tre anni.

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72918 replies since 5/12/2007
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