Giallo Mihajlovic, Bologna in ansia, l'allenatore si ferma?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. FRANCODUE
        Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Mihajlovic in lacrime: "Ho la leucemia, ma vincerò"
    L'annuncio dell'allenatore del Bologna: "Non ho paura, non dovete provare pena per me". Il dt Sabatini: "Resta lui in panchina"

    BOLOGNA - Sinisa Mihajlovic ha la leucemia. L'allenatore del Bologna lo ha annunciato in conferenza stampa al Centro Tecnico di Casteldebole commuovendosi più volte davanti ai giornalisti.

    "Ho visto il direttore tecnico Walter Sabatini che stava peggio di tutti - ha iniziato scherzando il 50enne serbo -: mi ha rubato la scena, e allora ho fatto di tutto per star peggio e riavere l'attenzione. Ho chiesto questa conferenza stampa - ha proseguito seriamente - per darvi la notizia per primo e dire tutto con chiarezza. Purtroppo o per fortuna abbiamo fatto alcuni esami, scoprendo anomalie. La cosa più difficile è stato far credere a mia moglie che avevo la febbre il giorno della partenza per il ritiro, il giorno in cui in realtà dovevo fare ulteriori accertamenti: alle nove di sera ho saputo, è leucemia".

    E' stata una bella botta, sono rimasto due giorni chiuso in camera a pensare a tutto, a riflettere, a piangere, mi è passata tutta la vita davanti. Non sono lacrime di paura, le mie. Io rispetto la malattia, ma so che la vincerò. La guarderò dritta negli occhi, la affronterò a petto in fuori: non vedo l'ora di andare martedì all'ospedale, prima comincio e prima finisco. E' in fase acuta, ma attaccabile. Ci vuole tempo, ma si guarisce. Ho spiegato tutto ai giocatori in call conference, prima, e ho pianto anche con loro. La malattia si deve affrontare come voglio che loro affrontino le partite, ho detto loro: attaccare, pressare, aggredire, andare a fare gol, non stare ad aspettare".

    "Questa sfida sicuramente la vincerò, non ci sono dubbi, per me, per la mia famiglia, per tutti quelli che mi vogliono bene, e sono parecchi. Ho ricevuto 500-600 telefonate e messaggi, mi scuso per non aver risposto, volevo stare con me stesso per affrontare con serenità e coraggio quel che devo affrontare, spero mi capiscano. Ringrazio tutto il Bologna, mi han fatto capire che sono uno di famiglia, che mi vogliono bene. Come ho detto ai giocatori, ho bisogno di aiuto per vincere questa sfida. In questi giorni ho pianto molto, mi sono commosso spesso, ma non mi piace che si pianga con me, che la gente mi veda e pianga: io non voglio far pena a nessuno".

    "Il 28 febbraio - ha raccontato l'ex campione di Sampdoria e Lazio - ho fatto degli esami ed era tutto apposto, mi sono allenato tutti i giorni fino a fine maggio e non c'era alcun sintomo. Poi siccome mio padre è morto di cancro e faccio sempre le prove tumorali, se non l'avessimo fatte con gli esami di sangue normali non avrei scoperto niente"

    "Nessuno deve pensare di essere indistruttibile e invincibile, perchè poi quando succede è una botta tremenda. L'unica speranza è anticipare, per scoprire prima il problema. Nella mia vita nessuno mi ha regalato nulla, ma sono sicuro di uscire un uomo migliore da questa situazione", ha concluso.
    Il dirigente Walter Sabatini lo aveva introdotto così: "Il mister ha deciso con molto coraggio di incontrare la stampa, gli siamo vicini, idealmente tutto il club è qui, questo uomo ha in mano il Bologna, gli vogliamo bene, noi siamo al suo fianco, andiamo avanti con lui, lui resta l'allenatore del Bologna qualsiasi cosa accada, preferisco Sinisa con 2-3% in meno che chiunque altro: gli basta per essere il migliore".

    Il medico del Bologna, Gianni Nanni, ha informato che il tecnico rossoblù verrà curato a Bologna. "È un problema nato il giorno prima del ritiro, quando abbiamo avuto il sospetto che si trattasse di una patologia del genere - aggiunge -. In tempi rapidi abbiamo avuto la conferma, ovvero che si tratti di una leucemia acuta. Vent'anni fa non si poteva parlare di questa malattia, oggi con le conoscenze che abbiamo possiamo parlare anche di un futuro roseo per un allenatore che può fare la propria professione".

    LE REAZIONI
    Già in mattinata, il ct azzurro Roberto Mancini gli aveva mandato il suo pubblico saluto su Instagram: "Questo non ti farà un baffo".

    La Repubblica 13/07/2019
     
    .
4 replies since 13/7/2019, 09:23   30 views
  Share  
.