MONDIALE SUPERBIKE

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    Di seguito il Mondiale SUPERBIKE 2014

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    Il calendario

    Data Naz. Paese Pista
    23-feb-14 Australia Phillip Island
    13-apr-14 Spagna Aragon
    27-apr-14 Olanda Assen
    11-mag-14 Italia Imola
    25-mag-14 Europe Donington Park
    08-giu-14 Malesia Sepang
    22-giu-14 Italia Misano
    06-lug-14 Portogallo Portimao
    13-lug-14 USA Laguna Seca
    07-set-13 Spagna Jerez
    21-set-14 Mosca Moscow Raceway
    05-ott-14 Francia Magny Cours
    19-ott-14 Sud Africa Phakisa Freeway
    02-nov-14 TBC TBC (da definire)
     
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    GP Aragon - Spagna

    Tom Sykes (Kawasaki) firma la doppietta ad Aragon, vincendo anche gara2, dopo un finale spettacolare con una lotta a tre. Dove Baz si conferma 2° con l'altra Kawasaki, approfittando di un errore di Melandri (Aprilia), in rimonta fino al 3° posto. Guintoli (Aprilia) è 4° davanti a Rea (Honda) e Laverty (Suzuki), che proprio all'ultimo giro beffa Giugliano (Ducati), 7°. Chiudono la top ten Haslam (Honda), Elias (Aprilia) e Salom (Kawasaki EVO).

    Sykes subito al comando e Baz in scia. Ma è Rea che si prende il terzo posto seguito da Giugliano. Tenta la rimonta di Melandri che si porta in quinta piazza, infilando proprio Giuntoli. Ma è Davies che scala le posizioni più velocemente e in poche curve passa entrambe le RSV4 Factory, a cui si accoda anche quella di Elias. Ai margini della top ten Haslam resiste agli attacchi della Suzuki Laverty, mentre Lowes finisce a terra. Imitato poco dopo proprio da Davies, che esagera e carambola nella via di fuga con la sua Panigale 1199R.

    Dopo 7 giri Melandri trova lo spunto buono per infilare Giugliano e portarsi appena sotto il podio. Allo stesso modo dalle retrovie torna a farsi vedere Laverty, che con la Suzuki guadagna la settima piazza, dopo essersi liberato facilmente di Elias ed Haslam. Mentre Camier con la BMW è 10°, in lotta con Canepa su Ducati e Salom su Kawasaki, tutti con le EVO. Ed è proprio la verdona giapponese che infila la rossa italiana e va all'attacco della blu tedesca. Perde intanto, inesorabilmente, terreno Giugliano che si vede passare anche da Guintoli.

    Cade Guarnoni. Davanti Melandri passa Rea e sale virtualmente sul podio. Mentre Baz prova a prendere la scia di Sykes, che non riesce a scappare come in gara1. Rea intanto soccombe all'attacco di Guintoli, che lo passa in fondo al rettilineo. Ma sono i primi tre a regalare spettacolo negli ultimi giri. Baz sferra l'attacco a Sykes, che però è bravo a girare stretto e restare al comando. Il francese apre suo malgrado un varco in cui si infila lesto Melandri, che si prende il 2° posto. Loris non ci sta e spreme il gas per riprendere l'Aprilia.

    Sono le ultime curve, Melandri ci prova e al rampino a sinistra si butta dentro, ma va largo. E' quello che vuole il duo sulle ZX-10R che approfitta per andare a tagliare il traguardo davanti all'Aprilia. Quindi doppietta di Sykes e giornata trionfale per la Kawasaki, grazie a Baz ancora 2°. Un centro che vale anche la testa della classifica mondiale, con 75 punti per Tom e 71 per Loris. Marco è 3° dopo una bella rimonta, davanti al compagno di box Guintoli. Mentre la Ducati di Giugliano si deve piegare anche alla Suzuki di Laverty, 6°. Strepitoso esordio della Bimota con Ayrton Badovini che ha chiuso due volte in zona punti, anche se di punti non ne prenderà fino a quando non verranno prodotte almeno le 125 BB3 stradali previste dal regolamento.

    Risultati: 1. Sykes (Kawasaki) 17 giri/90.848 km in 33'37.223 media 162.130 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 0.338; 3. Melandri (Aprilia) 0.470; 4. Guintoli (Aprilia) 5.429; 5. Rea (Honda) 8.861; 6. Laverty (Suzuki) 15.986; 7. Giugliano (Ducati) 18.206; 8. Haslam (Honda) 25.513; 9. Elias (Aprilia) 25.823; 10. Salom (Kawasaki) 38.949; 11. Canepa (Ducati) 39.413; 12. Camier (BMW) 41.486; 13. Morais (Kawasaki) 1'02.587; 14. Scassa (Kawasaki) 1'09.720; 15. Foret (Kawasaki) 1'14.046; 16. Andreozzi (Kawasaki) 1'14.233; 17. Yates (EBR) 1'35.195; 18. Toth (BMW) 1'37.781; 19. Sebestyen (BMW) 1'54.547; 20. May (EBR) 1'57.166; RT. Fabrizio (Kawasaki); RT. Guarnoni (Kawasaki); RT. Corti (MV Agusta); RT. Davies (Ducati); RT. Lowes (Suzuki); EX. Badovini (Bimota) 40.915; EX. Iddon (Bimota).

    Superbike comunque molto più divertente rispetto alla MOTOGP, davvero gare divertenti da guardare anche per un non appassionato. :)

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    Assen, vittorie di Guintoli e Rea.

    L'Aprilia domina a metà il GP d'Olanda con Sylvain Guintoli trionfatore in gara1 fermata con cinque giri d'anticipo per l'olio in pista. Per il 31enne francese residente in Gran Bretagna è il sesto alloro iridato sulla stessa pista di Assen dove due anni fa aveva trionfato anche con una Ducati privata. L'Aprilia aveva la doppietta nel mirino ma Guintoli è volato rincorrendo l'irlandese Jonathan Rea al quinto centro sulla pista di casa Honda.
    caduta — Il francese è tornato in pista 19° salvando sette punti (nono posto) che valgono comunque il secondo posto nel Mondiale alle spalle del campione in carica Tom Sykes (Kawasaki) secondo e quarto. Reciminazione doppia per la marca di Noale che stava infatti dominando lo spezzone di gara2 interrotta per pioggia eccessiva proprio sul segnalazione di Guintoli. Davide Giugliano, pupillo Ducati, ha rimediato il gran volo al primo giro di gara1 acciuffando il terzo gradino del podio dietro il sorprendente britannico Alex Lowes, 23enne Suzuki.
    melandri deluso — Disastroso il bilancio di Marco Melandri: dopo un'apertura incolore (sesto) ha lottato con Giugliano finchè un fuoripista nel punto più veloce lo ha retrocesso nella stessa posizione. Il pilota di punta Aprilia resta quinto in classifica, a -39 punti dalla vetta. La prima corsa, sull'asciutto, era vissuta sul duello a distanza tra Guintoli e l'iridato in carica Tom Sykes arrivato a meno di due secondi a sei giri dalla fine. La bandiera rossa ha dato una piccola mano perchè “stava venendo su forte, non so come sarebbe andata” ha ammesso Sylvain già vittorioso nell'apertura in Australia e al sesto centro nel Mondiale. Ad Assen aveva battezzato il primo successo Superbike due anni fa con la Ducati privata.
    bravo canepa — Ancora non decolla la stagione di Melandri. “Guintoli è stato fantastico” ha riconosciuto Melandri “mentre io non riesco ancora a sfruttare al meglio questa Aprilia, sono deluso di me stesso, dovrei fare di più ma non riesco.” In attesa che Giugliano trovi maggiore costanza la Ducati si gode la doppietta del 25enne genovese Niccolò Canepa nella categoria Evo, la nuova formula riservata alle moto strettamente di serie. Nella Supersport dominata dal ventenne Michael van der Mark davanti al tripudio del pubblico olandese terzo posto della Mv Agusta con il solito francesino Jules Cluzel. E tra due settimane lo show Superbike sbarca a Imola.

    Tutti a Imola dunque tra due settimane, SuperBike ancora e sempre più divertente rispetto alla Moto GP.

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2 replies since 24/3/2014, 12:22   15 views
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