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E Gabrielli, com'è da lui, è stato di parola.
Grazie all’esclusiva azione del nostro cartello, che aveva chiesto con forza al Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. di voler chiarire i termini con cui poter trovare una condivisione sul riordino delle carriere del personale, considerato che le bozze presentate sino all’ultimo incontro erano per noi insoddisfacenti, oggi si è tenuto un nuovo incontro presieduto dal Prefetto Gabrielli.
Nel suo intervento il Prefetto Gabrielli ha chiarito che le problematiche sollevate dalle sottoscritte OO.SS. erano fondate e che era necessario voltare pagina per cercare di lavorare in modo da trovare un punto di caduta che, valorizzando e riducendo i tempi della fase transitoria in modo da soddisfare le aspettative del personale che da troppo tempo è penalizzato per la responsabilità dell’Amministrazione nel non aver bandito i concorsi previsti, trovasse un’architettura ordinamentale tale da rispondere sia all’esigenza di efficientamento dell’Amministrazione che alle aspettative dei poliziotti.
Lo stesso Capo della Polizia sottolineava, altresì, che bisognava sfruttare i mesi di proroga che il Governo concederà, oltre che le risorse che l’esecutivo sta cercando di reperire per dare corpo ad un riordino vero e soddisfacente, in modo da confrontarsi nel merito per non perdere l’occasione di ammodernare l’Istituzione ma anche per riqualificare il personale già in servizio, nonché creando giuste premesse per una carriera appetibile per tutti i giovani che sceglieranno di entrare nella Polizia di Stato.
Pilastri della filosofia con cui procedere al confronto, restano la centralità dell’Autorità di P.S. e la valorizzazione del personale, binomio questo che non deve mai essere perso di vista per ottenere una riforma che, non solo sia utile alle nuove sfide da affrontare per contrastare le nuove e accresciute minacce della criminalità organizzata e del terrorismo, ma anche per un percorso concreto per dare il giusto riconoscimento e la reale valorizzazione a tutte le donne e gli uomini che, in questi anni nonostante i tagli e il blocco del contratto e del tetto salariale, hanno continuato ad operare con totale spirito di abnegazione al servizio del Paese e per la tutela della sicurezza.
Il Capo della Polizia concludeva sottolineando la sua intima convinzione che la Polizia di Stato, e quindi tutti i suoi dirigenti, devono confrontarsi con il Sindacato perché solo attraverso il confronto tra le parti si possono attuare le migliori strategie. In tal senso, ribadiva che egli stesso durante le sue visite in periferia chiedeva di incontrare anche le Segreterie provinciale affinché anche i Dirigenti periferici dell’Amministrazione acquisissero la intima convinzione che il confronto con il Sindacato è una pratica naturale e un elemento imprescindibile per la valorizzazione dell’Istituzione e della sua mission.
A tale apertura, che comunque è anche un richiamo alla responsabilità, le sottoscritte OO.SS., prendendo atto che “si volta pagina”, hanno ribadito la volontà di riaprire il confronto immediatamente al fine di addivenire ad una proposta che, valorizzando nella fase transitoria il personale oggi in servizio attraverso regole chiare e omogenee per tutti, si possa disegnare una nuova architettura ordinamentale che valorizzi la professione del poliziotto, ne garantisca la crescita professionale seguendo il principio di percepire il prima possibile, per più tempo possibile, la maggiore retribuzione possibile in modo da maturare anche una pensione dignitosa al termine del servizio.
Su queste premesse, concordando anche che il riordino dovrà riaffermare la centralità dell’Autorità di P.S. civile anche attraverso un processo di dirigenzializzazione e contrattualizzazione della dirigenza, della valorizzazione del Ruolo Tecnico, scientifico e professionale, l’incontro si è concluso con l’impegno di riaggiornarsi nei prossimi giorni.
Comunicato Sindacale congiunto.
Sito Siulp Nazionale.
Chiaramente faremo sapere sugli aggiornamenti, come sempre.
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Anche il scondo Sindacato Sap Polizia è della stessa opinione.
Buon segno.
Riporto dal Sito del Sap:
Con piacere abbiamo rilevato che la forte azione messa in atto dal SAP nei confronti di un progetto di riordino insensato è stata recepita e condivisa.
E’ stato un lavoro lungo e complesso ma la fermezza delle nostre posizioni sostenute da motivazioni che anche il territorio ha chiaramente compreso hanno fatto si che anche la maggior parte delle OO.SS. sia stata obbligata a condividere le posizioni del SAP.
Basti pensare che sino a pochi mesi fa in molti sostenevano e che il “Riordino” fosse la panace per risolvere tutti di tutti i mali.
La grande opera di informazione e sensibilizzazione messa in atto dal SAP ha fatto si che non potessero più essere messe in atto manovre di palazzo in barba alla volontà della nostra gente e finalmente si comincia a riflettere sul riordino con diversa mentalità.
La proroga di sei mesi della delega è stata quindi l’occasione per ragionare su un riordino “ex novo”.
Il Capo della Polizia ha sostanzialmente proposto una profonda rivisitazione dell’intero progetto.
Bisogna prevedere delle norme che consentano al personale di recuperare le opportunità di carriera negate per quindici anni da una Amministrazione sorda e irresponsabile.
L'intenzione, pertanto, è quella di prevedere una ampia fase transitoria che comprima i tempi e semplifichi le procedure relative ai passaggi qualifica.
Fondamentale è come sempre la partita sulle risorse disponibili poiché i 119 milioni sono assolutamente insufficienti per un riordino serio.
Il Capo della Polizia Franco Gabrielli, ha ventilato la disponibilità del Governo ma nessuno è in grado di quantificare la portata di queste ulteriori risorse.
Determinante sarà anche la destinazione finale degli 80,00 euro mensili di bonus che vengono riconosciuti sulla busta paga da gennaio e che sono stati finanziati solo sino al mese di dicembre. Faremo le barricate se qualcuno pensa di destinarli al riordino così da toglierli a tutti per darli solo a pochi.
La loro destinazione dovrà essere strutturale sulle buste paga in modo definitivo ed omogeneo per tutti.
Il SAP nel sottolineare la totale contrarietà a questo “Riordino” ha chiesto nuovamente il ripianamento degli organici ad oggi fortemente penalizzati (mancano 4.000 sovrintendenti e 11.000 ispettori) e l’attuazione del Ruolo Speciale.
Dopo e solamente dopo si provveda a realizzare un riordino delle carriere completo e funzionale.
Qualora non vi fossero da subito tutte le risorse necessarie si procederà per step, partendo dalla base e successivamente con ulteriori risorse verranno riordinati i ruoli intermedi e poi i direttivi.
Con forza abbiamo ribadito che il ripianamento degli organici deve essere separato dal riordino delle carriere e qualora per maggiore snellezza si volesse utilizzare un unico strumento normativo la ripartizione dei costi deve restare distinta.
Non siamo disposti a scambiare il ripianamento degli organici con il riordino.
Forse in questo incontro è stato fatto un piccolo passo avanti, per ora nulla di certo, ma la volontà e le intenzioni manifestate sembrano andare nella direzione giusta, ora vedremo se i fatti corrisponderanno alla volontà.. -
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Esito dell'incontro del 28 luglio:
In data odierna, alle ore 11.00, si è tenuto presso il Dipartimento della P.S. il previsto confronto per esaminare le linee
guida contenute nelle recenti bozze di provvedimento normativo inerente la revisione dei ruoli del personale
della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia.
Il confronto è stato presieduto dal Vice Capo della Polizia Pref Matteo PIANTEDOSI il quale ha rappresentato una nuova
ipotesi di lavoro che tiene conto di molte delle criticità rappresentate dal COISP nel corso degli incontri precedenti.
In particolare il Prefetto Piantedosi ha rappresentato le linee guida che dovrebbero essere seguite nella redazione
del provvedimento:
- Riduzione dei tempi di permanenza nelle qualifiche, in modo da raggiungere più rapidamente quelle apicali;
- Riduzione dei tempi per accedere al parametro stipendiale superiore;
- Revisione della disciplina che attribuisce gli assegni di funzione, riducendo il numero di anni necessari
per raggiungerli (oggi gli assegni di funzione si percepiscono a 17, 27 e 32 anni di servizio mentre si potrebbero
prevedere assegni di funzione a 15, 20, 25 e 30 anni di servizio), che si tradurrebbe in un sostanziale e diffuso
miglioramento economico;
- Ulteriore aumento d’organico del Ruolo Sovrintendenti oltre le 24.000 unità, che consentirebbe ulteriori possibilità
di crescita professionale ed economica per gli appartenenti al ruolo Assistenti ed Agenti;
- Ulteriore aumento d’organico del Ruolo Ispettori oltre le 23.664 unità, che consentirebbe ulteriori possibilità
di crescita professionale ed economica per gli appartenenti al Ruolo Sovrintendenti;
- Istituzione di un Ruolo Direttivo ad esaurimento, riservato agli attuali Sostituti Commissari già destinatari dei 5 concorsi
che dovevano essere indetti dal 2001 al 2005, a cui accedere con procedure semplificate ed un organico di 1000 unità;
- La realizzazione della fase transitoria del riordino dei ruoli che sia il più possibile contenuta nei tempi di realizzazione;
- Tutte le previsioni previste per il Ruolo Ordinario saranno parimenti predisposte per il Ruolo Tecnico- Scientifico.
La nuova fase di confronto, tiene conto della possibilità che il Governo nella prossima Legge Finanziaria per l’anno 2017
aggiunga - come fortemente richiesto dal COISP - risorse economiche pari a circa 500 milioni di euro che si andrebbero
a sommare ai 119 milioni di euro già finanziati, ovviamente per l’intero Comparto Sicurezza/Difesa.
Se quanto preannunciato dal Governo sarà vero, lo verificheremo già alla fine di ottobre nella predisposizione
della legge di bilancio per l’anno 2017 e se effettivamente le risorse per predisporre il riordino delle carriere dovessero
essere sostanzialmente incrementate, si potrebbero concretamente ridisegnare i ruoli della Polizia di Stato,
efficientando nel suo complesso il Sistema Sicurezza del Paese, assicurando equilibrio e meritocrazia nelle progressione
di carriera e salvaguardando le capacità professionali acquisite con tanti anni di esperienza.
Il COISP ha dato la sua disponibilità ad avviare il confronto sulle linee guida sapientemente illustrate dal Vice Capo
della Polizia Matteo Piantedosi, rappresentando la necessità che il Riordino dei Ruoli preveda diffusi e sostanziali effetti
economici per il personale della Polizia di Stato.
Il COISP se guirà con estrema attenzione l’evoluzione degli impegni presi dal Governo.
La Segreteria Nazionale del COISP.. -
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SICUREZZA GASPARRI APPROVATA RISOLUZIONE RIORDINO CARRIERE FORZE ARMATE E POLIZIA
mercoledì 03/08/2016
SICUREZZA GASPARRI APPROVATA RISOLUZIONE RIORDINO CARRIERE FORZE ARMATE E POLIZIA Roma 3 ago. AdnKronos - Questa mattina la commissione Difesa del Senato ha approvato la risoluzione in materia di riordino delle carriere delle forze armate e delle forze di polizia. Si tratta di una mia iniziativa che ha trovato un riscontro pressoche' unanime della Commissione e che rappresenta certamente un segnale positivo per cercare di trovare una soluzione ad un problema molto sentito dalle donne e dagli uomini in divisa . Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri Fi . Con questa indicazione infatti -aggiunge- si impegna il governo a trovare con i provvedimenti del bilancio che si discuteranno nelle prossime settimane i fondi per garantire un riordino delle carriere che allo stato non dispone di mezzi necessari .
I dettagli si possono leggere QUA
Sito Coisp.
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L’aggiornamento dei lavori relativi ai decreti attuativi di cui all’art.8 della Legge 7 agosto 2015, n. 124, è fissata per il 12 ottobre. . -
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IMPORTANTE
In data odierna, presso il Dipartimento della P.S., si è svolto il previsto incontro inerente il Riordino
delle Carriere presieduto dal Vice Capo della Polizia Prefetto Matteo Piantedosi e con la partecipazione
del Direttore Centrale delle Risorse Umane Prefetto Mario PAPA.
Inizialmente il Vice Capo della Polizia ha rappresentato che il Governo avrebbe intenzione di stanziare nuove
risorse economiche per il progetto di Riordino delle Carriere in esame e, in particolare, che è ipotizzabile
un’assegnazione di 390 milioni di euro che si aggiungerebbero ai 119 milioni già stanziati a regime
ed ai 28 milioni di risparmi di spesa, per un totale di 537 milioni strutturali a regime.
Tale somma consentirebbe sostanziali ed importanti migliorie del progetto di Riordino immaginato
in precedenza. Infatti, la nuova ipotesi di Riordino delle Carriere esaminata nel corso dell’incontro contiene
interessanti e concrete modifiche che seguono tre direttrici fondamentali:
1. AUMENTO DEI PARAMETRI ECONOMICI PER TUTTE LE QUALIFICHE DA AGENTE A COMMISSARIO CAPO.
2. ACCELERAZIONE DELLA PROGRESSIONE DI CARRIERA PER RAGGIUNGERE LE QUALIFICHE APICALI
DI OGNI RUOLO.
3. RIEMPIMENTO DEI VUOTI DI ORGANICO DEI VARI RUOLI.
Il COISP, nel suo intervento, ha specificato che qualora venga confermato dalla Legge di Bilancio
lo stanziamento aggiuntivo di 390 milioni di euro, saremmo di fronte ad una somma che consentirebbe
effettivamente di ragionare su un Riordino delle Carriere strutturato in modo da accogliere molte, anche se non
tutte, le aspettative del personale. Ha quindi evidenziato che appare innovativo l’intervento sul Decreto
Legislativo n.193/2003 che consentirebbe un’evoluzione economica per gli appartenenti a TUTTI i ruoli
(come da tabella allegata), così come l’intervento, peraltro auspicato dal COISP, che consentirebbe di ridurre
i tempi per raggiungere il massimo parametro stipendiale di ogni ruolo, cominciando con il ruolo Agenti
ed Assistenti dove il trattamento economico di Assistente Capo con 8 anni nella qualifica si raggiungerebbe
con 4 anni di anticipo, mentre nel ruolo Sovrintendenti si raggiungerebbe il massimo parametro riservato
ai Sovrintendenti Capo con otto anni nella qualifica si raggiungerebbe 6 anni prima in virtù di una riduzione
di due anni per ogni passaggio di qualifica, terminando con il ruolo degli Ispettori in cui sarebbe previsto
il passaggio alla qualifica successiva di circa 4100 Ispettori Capo con almeno nove anni di anzianità
nella qualifica e l’apertura verso un ruolo direttivo ad esaurimento con una dotazione organica di 1300 unità,
riservato per 1000 posti al personale già destinatario dell’accesso al Ruolo Direttivo Speciale e 300 posti riservati
agli appartenenti al ruolo Ispettori in possesso della laurea triennale, con una riserva per i Sostituti Commissari.
Il COISP ha evidenziato e richiesto molte migliorie al testo specie per ciò che riguarda la fase transitoria.
In particolare è stata chiesta la riduzione dei tempi realizzativi delle fasi concorsuali per il passaggio ai ruoli
superiori, che devono essere avviate e concluse entro 12 mesi dall’approvazione del Riordino, l’abolizione
del limite di età di 40 anni per partecipare ai concorsi per Sovrintendente riservati agli Agenti ed Assistenti
che abbiano almeno 5 anni di effettivo servizio, l’ampliamento almeno nella fase transitoria delle disponibilità
dell’organico dei vari ruoli in modo da assecondare il più possibile le aspettative del personale.
Infine, il COISP ha sottolineato la necessità prevedere analoghe ed appropriate innovazioni per gli appartenenti
al Ruolo Tecnico-Scientifico, l’opportunità di risolvere in sede di riordino l’annosa sperequazione consumata
in danno dei Vice Sovrintendenti del 15°, 16° e 17° corso, che da troppi anni attendono una definitiva risoluzione
che riguarda la decorrenza giuridica dell’immissione in ruolo.
Al termine dell’incontro, il Vice Capo della Polizia assicurando un’attenta valutazione di quanto rappresentato,
ha comunicato che a breve si svolgeranno nuovi incontri per definire nel dettaglio il progetto di Riordino
delle Carriere.
Roma, 12 ottobre 2016 La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P. -
vincenzota.
User deleted
Purtroppo ancora non si è ottenuto un semplicissimo traguardo a cui nessuno pensa: semplicemente raggiungere gli organici di carabinieri e finanza.
Mi spiego, attualmente per noi sono previsti 6000 sostituti commissari (numero che resterà invariato anche dopo la riforma) mentre nei CC a parità di organico ne sono previsti 13.000.
Se noi potessimo arrivare al doppio... cioè almeno 12.000 significherebbe creare almeno 15.000 posti (dato che l'organico previsto ad oggi non è stato neanche raggiunto) per i sovrintendenti nel ruolo ispettori e a cascata oltre 20.000 posti per gli assistenti nel ruolo sovrintendenti.
Tutti passaggi che non dovrebbero neanche essere rifinanziati dal governo perchè ruoli già esistenti....... basterebbe davvero poco. Una volta fatto questo dare il via al ruolo speciale già presente in tutte le forze armate e così scalerebbero in su altri 1500 colleghi sempre con trascinamento dal basso verso l'alto.
Finalmente avremmo così almeno 30.000 posti per nuovi agenti e potrebbero fare dei concorsi seri per rimetterci finalmente in movimento.
Ma purtroppo così non è...... e quindi scusami Franco ma le vedo le solite chiacchiere che aggiusteranno la carriera ai soliti noti.
P.S. i numeri citati potrebbero non essere precisi ma dovremmo esserci grosso modo.. -
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Tieni conto comunque Collega Che l'Arma ha una struttura molto capillare e militare.
Per cui non è possibile rapporatrci alla stessa.
Ripeto comunque che se di deve fare una riforma come quella del 1995, meglio non si faccia nulla.
Poi.
Se si vuole fare l'ennesimo regalo all'Ignoranza la si faccia pure.
Gente che non ha mai aperto un libro si ritrova davanti, per grazia ricevuta, a tanti che invece hanno
studiato tanto.. -
vincenzota.
User deleted
ma perchè ti risulta che nel pubblico impiego in qualche modo si tenga conto della preparazione????? .........
comunque per quanto riguarda l'arma vorrei proporre due spunti di riflessione: moltissime gazzelle dei carabinieri e reparti del battaglione hanno più di un sottufficiale per pattuglia quando ne occorre solo uno e questo dimostra che sono in esubero.
La Polizia per contro ha tentato di far lavorare gli agenti di p.g. negli uffici denunce e solo dopo numerosi ricorsi e sentenze ha desistito lasciando questo lavoro agli uff. di .p.g. . Se avesse avuto organici sufficienti perchè tentare di violare la norma?
Notate le volanti, spesso a noi mance l'uff. di p.g. mentre nei C.C è sempre presente...... insomma.... temo che anche questa volta siano un passo avanti i cugini purtroppo.
Chiedere al governo... "non vogliamo nulla soltanto allineateci ai carabinieri" la vedo una proposta a cui non potrebbero dire di no e porterebbe benefici a tutti.... compreso al ruolo speciale che loro hanno da sempre e noi no.. -
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La mia risposta sarà banale ma brevissima.
Proprio per questo motivo il Pubblico Impiego va a Catafascio.
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Diciamo che con quest' ultima mini riforma mascherata a concorso che ha permesso la creazioni di più di 7000 nuovi ufficiali di P.G. qualche falla la coperta, per quanto riguarda la riforma penso che si debba ridurre in "o tutti o nessuno",giusto per non creare figli e figliastri , come accade spesso in Polizia. . -
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Ufficiali di P.G. che poi ti scrivono verbali "tipo"
"Hanno rubato la mia cane femmina".
Guardate che è vero !.. -
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Si Franco ma niente è a caso, pensi che queste cose non siano risapute ? Queste storture devono essere già limitate durante le selezioni per allievo agente, dato che prima o poi si diventa, senza alcun tipo di selezione, Ufficiale di P.G.. . -
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E' questo è assolutamente sbagliato.
Si devono fare severi esami per passare da un ruolo all'altro.
Mi ricordo un mio maresciallo che diceva al corso..
Non vorrei perdere un ottimo agente per trovarmi un pessimo sottufficiale.
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vincenzota.
User deleted
Sopratutto bisogna far si che l'impiego di tutti avvenga secondo il proprio ruolo. Ricordo allora subito dopo la prima riforma Ispettori Capo che servivano dietro il bancone dello spaccio bar in questura. Ma anche oggi molti nuovi vice sov di fresca nomina che richiedono di salire in sott'ordine su una squadra in modo da avere solo il guadagno e non le responsabilità.
Chi ha voluto la bicicletta deve pedalare.... vediamo quanti non la restituiscono poi dopo le prime cadute.
E questo vale per tutti i ruoli.... dal primo all'ultimo..
Riforma delle carriere nel comparto sicurezza |
