Nazionale Italiana

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Mancini ha deciso, resta ct dell'Italia al 99.9%
    La Figc è convinta: il tecnico proseguirà con la Nazionale. Ripartendo dalla Turchia, che non ci ha mai battuti

    Oggi, novanta ore dopo il disastro macedone, Roberto Mancini parlerà. Lo farà a Coverciano, da remoto, prima di partire per Konya. Ma avremo comunque concretamente modo di capire meglio a che punto sia arrivato il suo percorso di autocoscienza e di maturazione circa il primo dubbio da risolvere per la ripartenza azzurra: la sua permanenza o meno alla guida della Nazionale. Data ormai al 99,9%. Giorni di pressing, di attestati di stima, di affiancamento da parte della Federazione, col presidente Gravina in testa, al suo fianco da sabato, deciso a confermargli la fiducia per il prossimo quadriennio, hanno prodotto dei risultati, filtrati dal centro tecnico blindato. Mancini viene dato in ripresa, moralmente, condizione necessaria per prendere una decisione netta, convinta. Annunciarla oggi potrebbe essere un’opzione di chiarezza, quella mai mancata alla Federcalcio sul tema. Vedremo. Intanto presidente e ct hanno convenuto che le condizioni di agibilità della Nazionale debbono essere migliorate di qui al 2026. Una questione di riforme che attiene al piano politico con riverberi su quello tecnico. Il punto però, adesso, è dirsi pronto a continuare.

    Corriere dello Sport 28/03/2022
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Italia, parla Mancini: "Con Gravina d'accordo su tutto"
    Alla vigilia dell'amichevole in Turchia, che vedrà gli azzurri tornare in campo dopo il ko con la Macedonia e l'esclusione dai Mondiali, il ct si dice pronto a restare e 'giustifica' gli assenti: "Li ho obbligati io a tornare a casa"

    COVERCIANO (FIRENZE) - "Abbiamo parlato con il presidente Gravina in questi giorni, siamo allineati su tutto e questo fa piacere. Poi ne parleremo nei prossimi giorni, dopo questa partita ragioneremo con calma sulle cose per migliorare nel futuro". Così parla il ct Roberto Mancini alla vigilia dell'amichevole in Turchia, con l'Italia in campo dopo l'amaro ko con la Macedonia del Nord a Palermo costato agli azzurri una nuova esclusione dai Mondiali.

    La difesa del gruppo

    Il commissario tecnico sembra dunque pronto a rimanere al suo posto e nel frattempo rivendica quanto fatto di buono dai suoi campioni d'Europa nonostante l'ultima cocente delusione: "Mi ha fatto piacere veder riconosciuto il lavoro svolto in questi anni. L'Europeo è stata la cosa più importante, vinto meritatamente e giocando meravigliosamente - ha sottolineato Mancini -. Nel girone di qualificazione poi avremmo potuto vincere il girone con quattro di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, abbiamo sbagliato ma abbiamo avuto le occasioni. Ormai è andata, è inutile stare a pensare a quello che è stato: purtroppo è successo e dobbiamo accettarlo. Compete ai tecnici valutare gli errori e capire dove migliorare".

    La difesa del gruppo

    Il commissario tecnico sembra dunque pronto a rimanere al suo posto e nel frattempo rivendica quanto fatto di buono dai suoi campioni d'Europa nonostante l'ultima cocente delusione: "Mi ha fatto piacere veder riconosciuto il lavoro svolto in questi anni. L'Europeo è stata la cosa più importante, vinto meritatamente e giocando meravigliosamente - ha sottolineato Mancini -. Nel girone di qualificazione poi avremmo potuto vincere il girone con quattro di vantaggio sulla Svizzera. A Basilea la partita doveva finire 3-0, abbiamo sbagliato ma abbiamo avuto le occasioni. Ormai è andata, è inutile stare a pensare a quello che è stato: purtroppo è successo e dobbiamo accettarlo. Compete ai tecnici valutare gli errori e capire dove migliorare".

    Giustificazione per gli assenti

    Spiegazioni arrivano poi sui vari forfait di questi giorni, che hanno visto lasciare il ritiro Verratti, Insigne, Immobile, Jorginho, Berardi, Gianluca Mancini, Luiz Felipe e per ultimi Politano e Florenzi: "Li ho obbligati io ad andare via perché se possiamo fare qualcosa per loro e per i club noi lo facciamo - ha detto il ct azzurro -. Insigne aveva un problema fisico già prima ed era al 50%, Immobile domani non avrebbe giocato e sarebbe andato in tribuna, pure Verratti e Mancini non erano al meglio, quanto a Jorginho il Chelsea ce lo aveva mandato tre giorni prima senza fargli disputare la FA Cup. Mi sembra giusto per questa partita in Turchia provare soluzioni alternative".
    Mancini: "Chi e’ andato via non avrebbe giocato con la Turchia"

    La rotta da seguire

    Mancini ha parlato poi della rotta che la nuova Nazionale dovrà seguire: "Il gioco dipenderà dai giocatori che avremo a disposizione e valuteremo se cambiare qualcosa più avanti sulla base di chi ci sarà. Motivazioni? Ci sono nazionali importanti che non vincono nulla da 60, 70 o 80 anni, noi siamo più avanti. Mi sento di restare perché sono ancora giovane, il mio obiettivo era vincere un Europeo e un Mondiale. Per questo secondo obiettivo dobbiamo rinviare ma posso divertirmi ancora molto e - chiosa il ct - costruire qualcosa di importante con i ragazzi". Infine sugli avversari di domani: "Li abbiamo anche incontrati all'Europeo, la Turchia hasempre avuto giocatori bravi tecnicamente,

    Corriere dello Sport 28/03/2022
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Mancini, il retroscena: cosa è successo dopo la notte di Palermo
    Troppo importante la figura del tecnico azzurro, troppo lontane le alternative: la soluzione è stata logica

    Diciamo che lo stato di crisi apertasi in seno alla Nazionale campione d’Europa e dunque, di riflesso, alla Federazione dopo la sciagurata caduta contro la Macedonia del Nord, aveva bisogno di risposte in tempi certi, scelte precise, risposte coerenti. Ed è stato evidente quasi subito che il nodo non era cambiare Mancini da parte federale ma avere da lui l’ok a rispettare un contratto fino al 2026, firmato lo scorso maggio, prima dell’Europeo. E in quella direzione Gravina si è mosso. Probabile che se non ci fosse stata in programma la strampalata sfida odierna con la Turchia (il play off tra chi deve essere considerato più eliminato...) magari le cose avrebbero preso un’altra direzione. Perché tornando alla notte del Barbera, non si sbaglia certo a dire che in quel momento Roberto Mancini è stato molto vicino a chiudere il discorso. Sono stati momenti confusi, e non ci riferiamo certo al caos spogliatoio. Pur mai lasciato solo, il ct era evidentemente dentro se stesso davanti a un fatto inconcepibile: «Non saprei cosa dire. Non ci sono spiegazioni. Il responsabile sono io. Giocatori e il presidente qui accanto non c’entrano. E’ la legge del calcio».

    Corriere dello Sport 29/03/2022
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Turchia-Italia ore 20.45: probabili formazioni e dove vederla in tv e in streaming
    Gli azzurri di Roberto Mancini, dopo il ko contro la Macedonia del Nord costato l'eliminazione dai Mondiali di Qatar 2022, sfidano la squadra di Kuntz in amichevole

    Dove vedere Turchia-Italia in tv e in streaming

    L'amichevole tra Turchia e Italia è in programma alle ore 20.45 allo stadio Buyuksehir di Konya e sarà visibile in esclusiva in diretta su Rai 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Rai Play.
    Turchia-Italia: le probabili formazioni

    TURCHIA (3-4-3): Bayindir; Ayhan, Soyunku, Demiral; Celik, Kokcu, Calhanoglu, Erkin; Ünder, Akturkoglu, Unal.
    CT: Kuntz.

    ITALIA (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Acerbi, Chiellini, Biraghi; Tonali, Cristante, Pessina; Zaniolo, Scamacca, Raspadori.
    CT: R. Mancini.

    ARBITRO: Jorghji (Alb).

    Corriere dello Sport 29/03/2022

    Partita...
    ASSOLUTAMENTE INUTILE !!! :wacko: X)
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    L'Italia batte la Turchia 3-2. Mancini: 'Bello vedere la reazione'
    Doppietta di Raspadori. A segno anche Cristante. Mancini: 'Bello vedere la reazione'

    E' l'Italia della ripartenza, della vittoria che ormai non serve più, di Mancini che prosegue e dell'amaro in bocca che resta.

    Si rivedono segnali di vita sul pianeta Italia, gli azzurri zittiscono il pubblico dello stadio Konya, parte del quale prima dell'inizio aveva fischiato l'inno di Mameli, ma l'enorme delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar resta nonostante il successo (2-3) in terra turca, di buon auspicio per questa nazionale che deve risollevarsi e che sarà rifondata.

    E i rimpianti aumentano se si pensa a quanto fatto questa sera da un paio di ragazzi, come Tonali e Raspadori (autore di una doppietta), che con un po' più di coraggio il ct avrebbe potuto far giocare dall'inizio anche giovedì scorso a Palermo, e magari contro la Macedonia del Nord sarebbe finita diversamente, e questa sera gli azzurri avrebbero sfidato Ronaldo e soci invece che Cengiz Under e gli altri con la mezzaluna sulla maglia.

    Ma ormai non serve piangere sul latte versato, anche se Raspadori avrebbe potuto essere la versione aggiornata e forse altrettanto efficace, del Paolo Rossi messo dentro a sorpresa ad Argentina '78. L'Italia che non segnava più, e per questo ha mancato il Mondiale per la seconda volta di seguito, ha ritrovato la via del gol con il ragazzo che nel Sassuolo spesso gioca da esterno, lasciando spazio al centro a quello Scamacca oggi suo compagno di reparto anche in azzurro, e che si è battuto come un leone contro una difesa turca che gli ha riservato attenzioni particolari, un paio di volte un po' troppo dure. Così alla fine l'Italia ha inflitto alla Turchia la seconda sconfitta della gestione Kuntz, e non rimane che sperare in un futuro migliore e nel riscatto, almeno parziale, visto che ai giocatori di Mancini le sfide stimolanti non mancheranno nei prossimi mesi. Basti pensare all'Intercontinentale con l'Argentina a Wembley (dovrebbe essere l'addio di Chiellini, positivo e d'esempio agli altri anche oggi), ai confronti di Nations League con la Germania e a quello con l'Inghilterra, rivincita della finale di Euro 2020. Nota negativa della serata è stato uno Zaniolo che ha giocato un tempo defilato sulla destra del tridente offensivo. Ha cercato di saltare l'uomo, ha messo in mezzo un paio di palloni ma dopo il primo tempo è rimasto negli spogliatoi sostituito da quello Zaccagni che ha preso il posto del romanista anche nel cuore della influencer Chiara Nasti.

    Errore da sottolineare con la matita rossa è stata anche la papera di Donnarumma che, al 4', ha permesso alla Turchia di passare in vantaggio con Cengiz Under, rinato a Marsiglia e oggi uno dei migliori dei suoi. Va detto però che l'ex portiere del Milan ha poi compiuto un paio di interventi salva-risultato, ma rimane l'impressione che non sia tranquillo dopo l'errore che è costato al Psg l'eliminazione dalla Champions, come dimostra oggi anche un errore su rinvio che stava per regalare un altro gol ai turchi. Forse, se non è sereno, sarebbe il caso di non dargli fiducia a prescindere. Dopo i primi 25' in cui il gioco lo ha in mano la Turchia, l'Italia prende il pallino e pareggia al 35': c'è una punizione battuta da Biraghi dalla sinistra Cristante si inserisce alla perfezione smarcandosi sul primo palo e batte Bayindir con un preciso colpo di testa. Quattro minuti dopo c'è il ribaltone, frutto di un intercetto di Tonali dopo un rinvio sbagliato del portiere turco e di un guizzo di Raspadori, che segna con una conclusione forte e precisa. Terzo gol al 71' per un cross di De Sciglio su cui Biraghi interviene di testa per l'assist vincente per Raspadori. A 7' dalla fine secondo gol turco con Dursun e con Donnarumma incerto anche questa volta. Come a dire che è lui il simbolo di questa Italia ancora frastornata.

    Anda 29/03/2022
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Italia, una traccia per il futuro

    Non sai se consolarti con una vittoria che niente vale, o recriminare per il modo con cui il calcio italiano si è gettato via. Con un autolesionismo da mangiarsi le mani. Perché l’Italia che batte la Turchia è la squadra ingenua ma vitale, che di quella trionfante a Wembley pare l’evoluzione naturale. Ma è anche la scelta tardiva, o mancata se preferite, di Roberto Mancini. E nessuno che abbia un briciolo di onestà intellettuale può chiederne conto solo al ct, costretto ad affrontare il doppio spareggio senza neanche una settimana di ritiro.
    I suoi occhi lucidi nel fine gara tradiscono la difficoltà di accettare un’esclusione che è contro le ragioni del merito. A posteriori sappiamo che l’Italia di Raspadori e Tonali archivia i turchi come certamente avrebbe fatto anche con i macedoni. La geometria ripetitiva e senza affondi di cinque giorni fa ritrova la velocità, il coraggio, e anche la saggia gestione del gioco che sono il marchio di Mancini nel quadriennio azzurro. L’egemonia si disegna a centrocampo dopo un avvio aggressivo dei padroni di casa, incoraggiato da una papera di Donnarumma. Man mano che i minuti passano, rivedi il fraseggio, l’inventiva, il dominio del gioco che riconosci come un tratto dell’Italia calcistica. Capace di pressare, di spostare in avanti il baricentro e di affondare veloce, difendendo poi il vantaggio senza farsi chiudere dagli avversari. Eppure in mezzo al campo non ci sono Jorginho, Barella e Verratti, ma piuttosto Cristante, Tonali e Pessina. Il regista del Milan è l’interprete migliore di quel processo di maturazione a cui una generazione di talenti è chiamata. Ma chi avrebbe osato gettarlo nella mischia della partita della vita, potendo contare sui campioni d’Europa? Mancini non deve farsene una colpa. All’errore, se di errore si è trattato, è stato indotto da un calendario inaccettabile per una Nazionale che rischiava di restare otto anni fuori dal Mondiale.
    È ormai inutile recriminare. Da questi nuovi protagonisti il ct deve ripartire, sperando di poter finalmente contare su un sistema che non giochi più contro l’Italia. E che incentivi l’impiego di giovani azzurrabili in campionato, restituendo al calcio, attraverso un rilancio dei vivai, la dimensione industriale smarrita in un ventennio di azzardi finanziari.
    Non tutto è perfetto nella notte di Istanbul. Lo smarrimento esistenziale di Donnarumma racconta gli effetti paradossali di una cattiva gestione della propria carriera sportiva. Il portierone del PSG paga e fa pagare all’Italia il suo travaglio parigino: il ritardo sul gol della Macedonia, che straccia il biglietto per il Qatar, ha per lui un effetto psicologico devastante. Eppure nessuno dubita sulle qualità dell’eroe di Wembley, i cui salvataggi di reni sugli affondi turchi nel secondo tempo confermano che le sue doti sono intatte. Ma un portiere non può arrivare depresso a uno spareggio così importante. Allo stesso modo è inaccettabile l’indisciplinatezza caratteriale di Zaniolo, la sua incapacità emotiva di calarsi nel gioco in empatia con i compagni, evitando alcune reazioni edipiche, inaccettabili per un professionista, come quella che alla fine del primo tempo gli costa l’ammonizione e, di conseguenza, la prudenziale sostituzione.
    In ogni caso siamo ancora l’Italia. È la piccola, consolatoria certezza che ci congeda da questo funesto passaggio sportivo. Ha ragione Il ct, quando dice ciò che lui stesso si sforza di credere: c’è ancora voglia d’azzurro. E c’è ancora traccia di Mancini nell’azzurro sbiadito che saluta il Mondiale. Quella traccia è un sentiero verso il futuro.

    Corriere dello Sport 30/03/2022
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Balotelli: "L'Italia fa pochi gol? Io sotto porta sono bravino"
    Così l'attaccante dell'Adana, assente nel match incubo degli azzurri contro la Macedonia del Nord: "Mancata qualificazione al Mondiale? Occasione persa anche per me"

    Balotelli: "L'Italia fa pochi gol? Io sotto porta sono bravino"

    ADANA (Turchia) - Dopo essere stato chiamato da Mancini per lo stage di febbraio con la Nazionale, Mario Balotelli non è stato convocato dall'allenatore azzurro per il match contro la Macedonia del Nord che ha decretato la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar dell'Italia. L'attaccante, ora all'Adana Demirspor in Turchia, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare delle sue sensazioni dopo il ko di Palermo: "Ha fatto male a tutti, sono stato molto male. Non è questione della convocazione di adesso: il Mondiale era a Dicembre, la possibilità di andare c'era comunque. Non è che mi si erano chiuse le porte e pensavo 'ok, basta, non ci vado più'. Anzi pensavo 'magari se vanno al Mondiale gli faccio vedere che posso andarci'. Ho perso una possibilità anche io."

    Balotelli: "Non si segna? Non è per forza questione di giocatore"

    Balotelli ha parlato delle occasioni da gol avute durante la gara dall'Italia e della sua assenza: "Vedere l'Italia fuori dal Mondiale fa troppo male. Avendo visto la partita ci sono state tante occasioni. Se parlo per me io sotto porta sono bravino, ma le partite così non è che se metti un giocatore o l'altro allora per forze di cose vinci. Non è detto, non è che se metti Mario vinci, però le possibilità di segnare c'erano. Il calcio è così: a volte la palla non entra". Sul ruolo di Mancini e la riconferma come CT dell'Italia: "Non l'ho sentito, ma io a Mancini gli voglio bene comunque. Sono felicissimo che rimanga, in pochi anni ha già vinto un Europeo. Ci sta che magari la gente sia delusa per la non qualificazione, manon puoi dimenticarti dell'allenatore che ha fatto vincere un Europeo a una squadra forte ma per cui nessuno aveva alte aspettative. Sono contento rimanga, se lo merita".

    Corriere dello Sport 30/03/2022
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Italia-Argentina ore 20.45: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni
    A Wembley la 'Finalissima' che vedrà gli azzurri di Mancini, campioni d'Europa, sfidare la 'Seleccion' vincitrice della Copa America

    LONDRA (INGHILTERRA) - Gli occhi del mondo puntati su Wembley, un'estate fa teatro del trionfo Europeo dell'Italia di Roberto Mancini che torna a calcare il prato londinese per sfidare nella 'Finalissima' l'Argentina, vincitrice dell'ultima Copa America.
    Da Immobile a Insigne, che ha alzato bandiera bianca nell'allenamento di rifinitura, diverse le assenze in casa azzurra dove si celebrerà l'ultima partita in Nazionale di capitan Chiellini. Il difensore della Juve dovrà vedersela contro Messi e quel Di Maria corteggiato proprio dai bianconeri.

    Italia-Argentina, dove vederla in tv e streaming

    La 'Finalissima' tra l'Italia e l'Argentina, in programma alle ore 20.45 allo stadio Wembley di Londra sarà trasmessa in diretta tv su Raiuno (visibile in chiaro ai canali 1 e 501 HD del digitale terrestre) e in streaming gratuito attraverso RaiPlay.

    Italia-Argentina, le probabili formazioni

    ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Pessina, Jorginho, Barella; Bernardeschi, Belotti, Raspadori.
    Ct: Roberto Mancini.

    ARGENTINA (4-3-3): E. Martinez; Molina, Romero, Otamendi, Acuna; De Paul, Guido Rodriguez, Lo Celso; Messi, Lautaro, Di Maria. Ct: Lionel Scaloni.

    A disposizione: Armani, Musso, Montiel, Pezzella, Perez, Senesi, Mac Allister, Palacios, Gomez, Alvarez, Correa, Gonzalez

    Arbitro: Gomez (Cile)

    Corriere dello Sport 01/06/2022
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    talia dominata, trionfo Argentina nella Finalissima
    La Nazionale di Mancini cade a Londra sotto i colpi di Lautaro, Di Maria e Dybala. Chiellini chiude con 117 partite in azzurro (come De Rossi, dietro solo a Maldini, Cannavaro e Buffon)

    LONDRA - Dal trionfo di un'estate fa, con l'incredibile gioia dell'Europeo, al malinconico epilogo di un ciclo marchiato dalla bruciante delusione dell'eliminazione mondiale. Da Wembley a Wembley, l'Italia affonda 3-0 contro l'Argentina nella Finalissima contro i campioni della Coppa America. Dominati fisicamente e nel gioco, inferiori tecnicamente. Gli Azzurri non sono mai riusciti a giocare sul livello degli argentini, trascinati dalle prestazioni superlative di Messi e Di Maria. Di certo non la serata migliore per l'ultima partita in Nazionale di capitan Chiellini, che chiude con 117 partite in azzurro (come De Rossi, dietro solo a Maldini, Cannavaro e Buffon).

    Messi scatenato, segna Lautaro

    Senza Immobile e Insigne, Mancini si affida a un tridente formato da Bernardeschi, Belotti e Raspadori. In mezzo al campo c'è Pessina con Jorginho e Barella, con la coppia Bonucci-Chiellini per l'ultima volta a guidare la difesa. Dall'altra parte, Scaloni lancia Lautaro e Di Maria insieme a Messi. L'Italia parte concentrata e attenta coprendo tutti gli spazi e mostrando una certa intraprendenza offensiva. Al 12', su una iniziativa in verticale di Jorginho, Raspadori riceve palla al limite dell'area e ci prova con un destro a giro troppo centrale. La squadra di Mancini sfrutta il buon momento e continua a spingere. Al 21' Belotti di testa impegna Martinez. Con il passare dei minuti, però, gli azzurri calano d'intensità e soprattutto cresce l'Argentina. Messi inizia a carburare e mette subito in crisi la difesa italiana con le sue classiche accelerazioni. Al 28' il fuoriclasse del Psg tenta di sorprendere Donnarumma con un controllo e tiro rapidissimo in mezzo all'area. Passano pochi secondi ed arriva il vantaggio della squadra di Scaloni. Messi si inserisce in area dalla sinistra, supera la marcatura di Di Lorenzo e fa partire un cross rasoterra perfetto per Lautaro, bravissimo ad anticipare tutti di destro e a battere Donnarumma.

    Di Maria e Dybala affondano l'Italia

    L'Italia accusa il colpo soprattutto in mezzo al campo, dove Pessina, Jorginho e Barella non riescono ad incidere. Ci prova Bernardeschi con un paio di spunti dalla destra, ma è troppo poco per spaventare la difesa argentina. Al 46' Lautaro va via a Bonucci che, già ammonito per una gomitata a Messi, non può intervenire. L'attaccante dell'Inter serve con un preciso assist Di Maria che brucia sullo scatto Chiellini e scavalca Donnarumma con un tocco dolce. In avvio di ripresa Mancini cambia inserendo Scamacca, Locatelli e Lazzari al posto di Belotti, Bernardeschi e Chiellini. Ma cambia poco. Anzi. L'Argentina è ormai padrona del campo e va più volte vicina al terzo gol con gli scatenati Di Maria e Messi: Donnarumma compie un paio di bellissime parate. Dentro anche Spinazzola (al rientro in azzurro dopo l'infortunio dell'Europeo) per Pessina e Bastoni per Emerson, ma l'Italia non c'è più e si spegne tra gli olè dei tifosi argentini. Nel finale c'è spazio anche per il 3-0 firmato da Dybala. Sabato prossimo, contro la Germania nella prima giornata della Nations League, l'Italia tenta la ripartenza con un nuovo ciclo e tanti volti nuovi.

    Corriere dello Sport 02/06/2022
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    https://poliziadistato.forumfree.it/

    Group
    Administrator
    Posts
    6,450
    Reputation
    +97
    Location
    Sestu (CA) - Palermo

    Status
    Offline
    La nazionale si deve rifondare punto e basta anche mettendo in dubbio l'allenatore.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Comunque diciamo che dopo l'euforia degli scorsi Europei, siamo tornati nella mediocrità abituale ! :blink:
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    https://poliziadistato.forumfree.it/

    Group
    Administrator
    Posts
    6,450
    Reputation
    +97
    Location
    Sestu (CA) - Palermo

    Status
    Offline
    Si l'europeo è stato un miracolo calcistico, un po' come il Milan nel campionato e il Real in Champions 😄, bisogna capire che quando non di vince la prima cosa da fare è cambiare l'allenatore.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Beh, non penso che sia un problema solo di allenatore.
    Diciamo che dopo la vittoria agli Europei è finito un ciclo,
    e bisogna ripartire da zero. ;)
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Nations League, Italia-Germania 1-1
    Pellegrini firma il vantaggio azzurro al 71', due minuti dopo il pareggio di Kimmich

    Italia e Germania 1-1 (0-0) in una partita della Nations League giocata questa sera al 'Renato Dall'Ara'.

    Pellegrini firma il vantaggio azzurro al 71', due minuti dopo il pareggio di Kimmich.

    "Abbiamo sofferto all'inizio, ma i miei sono stati bravi, giocando una partita alla pari con una grande nazionale". Così, 'a caldo' dai microfoni di RaiSport, il ct azzurro Roberto Mancini dopo l'1-1 di Bologna con la Germania.
    Oggi Mancini ha fatto esordire in Nazionale ben sei ragazzi: è un messaggio per i club che non fanno giocare i giovani italiani? "Noi dobbiamo pensare alla nostra squadra, ci sono giovani bravi e io li faccio giocare - risponde Mancini -. Oggi, come ho detto, sono stati bravi perché non era facile: la Germania è una delle squadre più forti. Il risultato non cambia nulla, la strada è lunghissima".

    Ansa 05/06/2022
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Guru di forumfree

    Group
    Founder
    Posts
    116,799
    Reputation
    +767
    Location
    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

    Status
    Offline
    Nations League: l'Italia si ritrova e supera l'Ungheria
    A segno Barella e Pellegrini, sempre più leader del gruppo

    Vincere nella terra dove è nato Azeglio Vicini con una nazionale piena di giovani è un bel biglietto per il futuro.

    Non basta a cancellare la delusione per aver mancato il Mondiale per la seconda volta di fila, ma Roberto Mancini può sorridere per come l'Italia ha affrontato e battuto a Cesena, nel secondo turno di Nations League, l'Ungheria allenata dall'amico Marco Rossi.

    Grazie ai gol di Barella e Pellegrini, sempre più leader del gruppo e senza scomporsi dopo l'autorete di Gianluca Mancini.

    In una sfida non facile, contro una squadra fisica e motivata, nonostante sia giugno. Queste partite della nazionale sono nate infatti accompagnate dalle polemiche sull'opportunità di aggiungere impegni ufficiali, a fine stagione, su giocatori già stanchi e con la testa alle vacanze.

    Ma il clima respirato all'Orogel Stadium di Cesena è stato fin da subito poco estivo. I magiari sono arrivati in Romagna dopo la vittoria a sorpresa sull'Inghilterra, scortati da uno squadrone di tifosi, oltre 1.500, che hanno incitato dall'inizio alla fine la propria nazionale, molti in divisa scura, facendosi sentire in modo più forte e organizzato dei tifosi di casa. Prima della partita ci sono stati anche momenti di disordine in un bar, con alcuni ultras cesenati, subito risolti dalle forze dell'ordine. Ad accompagnare l'Ungheria in trasferta è volato pure il presidente Viktor Orban, sovranista che vede nello sport uno dei settori che affermano il proprio modello sociale. Solita cravatta arancione e una grande sciarpa rosso bianco e verde, si è seduto in tribuna arrivando quasi un'ora prima del fischio iniziale. Ma neppure gli azzurri rinnovati da Mancini hanno interpretato la partita alla leggera.

    Sono entrati in campo concentrati, pericolosi subito due volte di testa con Gianluca Mancini, promosso titolare al centro della difesa e nella seconda occasione è stata bella la risposta del portiere Dibusz. Gnonto ha avuto il tempo per ciccare un pallone e poi per farsi respingere una conclusione dopo uno dei tanti buoni spunti che ha avuto nel corso della partita, giocata tutta e mantenendo quanto aveva promesso negli scampoli contro i tedeschi. Donnarumma poi, prima del vantaggio, ha salvato due volte, una su Sallai in diagonale e poi in uscita bassa coi piedi. Il gol è arrivato alla mezzora a finalizzazione un'azione sulla sinistra di Spinazzola, con l'interista che si è sistemato la palla dal limite e l'ha infilata sotto l'incrocio opposto, grazie anche a una lieve deviazione. Il raddoppio è maturato allo scadere del primo tempo ed è stato ancora frutto di una giocata partita dalla fascia, questa volta da destra dove Politano ha messo in mezzo e Pellegrini, ormai uno degli uomini chiave, ha sfruttato un'indecisione della difesa e ha insaccato.

    Come annunciato alla vigilia Mancini ha cambiato abbastanza rispetto alla Germania, non ha stravolto. Le indicazioni positive sono arrivate da Donnarumma, che ha voluto giocare nonostante i problemi a un mignolo e da una serie di buone azioni corali. Nel secondo tempo gli azzurri hanno avuto anche opportunità per segnare ancora, la migliore con Politano, che ha colpito la traversa dal limite. Soprattutto, non è mutato nulla nello spirito dopo lo sfortunato autogol di Gianluca Mancini, che ha mandato nella propria porta un cross basso del neoentrato Fiola. Alla fine sono tre punti di speranza, a confermare la tradizione positiva di questo stadio per la Nazionale, che qui ha sempre vinto.

    Germania-Inghilterra 1-1
    Germania e Inghilterra 1-1 in una partita del gruppo 3 della Serie A della Nations League, di cui fa parte anche l'Italia. Tedeschi in vantaggio con Hofmann al 5' st, pareggio inglese con Kane su rigore al 43' st.

    Ansa 07/06/2022
     
    .
250 replies since 2/9/2018, 09:34   985 views
  Share  
.