MONDIALE 2014

Gironi, ottavi, quarti, semifinale e finale

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    Il goal di Gotze comunque è stato bellissimo.

    Video

    E se si vuole un pochino infierire... :asd: :asd: :asd:

     
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    Simpatisisimmo il video.
    No.
    In realtà ha vinto la Squadra Migliore.
    Ma da dove arriva questo successo Teutonico ?..
    Non è nato l'altro ieri.
    E' nato 10 anni fa.
    Stadi, Vivai Giovanili, aperture alle novità.
    Così sono rinati.
    Le cose non arrivano così solo perchè le vuole il destino.
    I Nostri mediocri dirigenti Tricolori, lo doverebbero capire !. :angry:
     
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    TUTTI I RISULTATI DEL MONDIALE:

    GRUPPO A
    12/06 17:00 (22.00) Sao Paulo: Brasile - Croazia 3-1
    13/06 13:00 (18.00) Natal: Messico - Camerun 1-0
    17/06 16:00 (21.00) Fortaleza: Brasile - Messico 0-0
    18/06 18:00 (24.00) Manaus: Camerun - Croazia 0-4
    23/06 17:00 (22.00) Brasilia: Camerun - Brasile 1-4
    23/06 17:00 (22.00) Recife: Croazia - Messico 1-3

    GRUPPO B
    13/06 16:00 (22.00) Salvador: Spagna-Olanda 1-5
    13/06 18:00 (24.00) Cuiaba: Cile - Australia 3-1
    18/06 16:00 (21.00) Rio De Janeiro: Spagna - Cile 0-2
    18/06 13:00 (18.00) Porto Alegre: Australia - Olanda 2-3
    23/06 13:00 (18.00) Sao Paulo: Olanda - Cile 2-0
    23/06 13:00 (18.00) Curitiba: Australia - Spagna 0-3

    GRUPPO C
    14/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte: Colombia - Grecia 3-0
    14/06 22:00 (3.00) Recife: Costa d'Avorio - Giappone 2-1
    19/06 13:00 (18.00) Brasilia: Colombia - Costa d'Avorio 2-1
    19/06 19:00 (24.00) Natal: Giappone - Grecia 0-0
    24/06 16:00 (22.00) Cuiaba: Giappone - Colombia 1-4
    24/06 17:00 (22.00) Fortaleza: Grecia - Costa d'Avorio 2-1

    GRUPPO D
    14/06 16:00 (21.00) Fortaleza: Uruguay - Costarica 1-3
    14/06 18:00 (24.00) Manaus: Inghilterra - Italia 1-2
    19/06 16:00 (21.00) Sao Paulo: Uruguay - Inghilterra 2-1
    20/06 13:00 (18.00) Recife: Italia - Costarica 0-1
    24/06 13:00 (18.00) Natal: Italia - Uruguay 0-1
    24/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte: Costarica - Inghilterra 0-0

    GRUPPO E
    15/06 13:00 (18.00) Brasilia: Svizzera - Ecuador 2-1
    15/06 16:00 (21.00) Porto Alegre: Francia - Honduras 3-0
    20/06 16:00 (21.00) Salvador: Svizzera - Francia 2-5
    20/06 19:00 (24.00) Curitiba: Honduras - Ecuador 1-2
    25/06 16:00 (22.00) Manaus: Honduras - Svizzera 0-3
    25/06 17:00 (22.00) Rio De Janeiro: Ecuador - Francia 0-0

    GRUPPO F
    15/06 19:00 (24.00) Rio De Janeiro: Argentina - Bosnia 2-1
    16/06 16:00 (21.00) Curitiba: Iran - Nigeria 0-0
    21/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte: Argentina - Iran 1-0
    21/06 18:00 (24.00) Cuiaba: Nigeria - Bosnia 1-0
    25/06 13:00 (18.00) Porto Alegre: Nigeria - Argentina 2-3
    25/06 13:00 (18.00) Salvador: Bosnia - Iran 3-1

    GRUPPO G
    16/06 13:00 (18.00) Salvador: Germania - Portogallo 4-0
    16/06 19:00 (24.00) Natal: Ghana - USA 1-2
    21/06 16:00 (21.00) Fortaleza: Germania - Ghana 2-2
    22/06 18:00 (24.00) Manaus: USA - Portogallo 2-2
    26/06 13:00 (18.00) Recife: USA - Germania 0-1
    26/06 13:00 (18.00) Brasilia: Portogallo - Ghana 2-1

    GRUPPO H
    17/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte: Belgio - Algeria 2-1
    17/06 18:00 (24.00) Cuiaba: Russia - Corea del Sud 1-1
    22/06 13:00 (18.00) Rio De Janeiro: Belgio - Russia 1-0
    22/06 16:00 (21.00) Porto Alegre: Corea del Sud - Algeria 2-4
    26/06 17:00 (22.00) Sao Paulo: Corea del Sud - Belgio 0-1
    26/06 17:00 (22.00) Curitiba: Algeria - Russia 0-0

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    OTTAVI DI FINALE
    sabato 28 giugno
    P1 – (18.00) BRASILE - CILE (Belo Horizonte) 4-3 (d.c.d.r.)
    P2 – (22.00) COLOMBIA - URUGUAY (Rio de Janeiro) 2-0
    domenica 29 giugno
    P3 – (18.00) OLANDA - MESSICO (Fortaleza) 2-1
    P4 – (22.00) COSTA RICA - GRECIA (Recife) 6-4 (d.c.d.r.)
    lunedì 30 giugno
    P5 – (18.00) FRANCIA - NIGERIA (Brasilia) 2-0
    P6 – (22.00) GERMANIA - ALGERIA (Porto Alegre) 2-1
    martedì 1 luglio
    P7 – (18.00) ARGENTINA - SVIZZERA (San Paolo) 1-0
    P8 – (22.00) BELGIO - USA (Salvador) 2-1

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    QUARTI DI FINALE
    venerdì 4 luglio
    P9 – (18.00) FRANCIA – GERMANIA (Rio de Janeiro) 0-1
    P10 – (22.00) BRASILE - COLOMBIA (Fortaleza) 2-1
    sabato 5 luglio
    P11 – (18.00) ARGENTINA - BELGIO (Brasilia) 1-0
    P12 – (22.00) OLANDA - COSTA RICA (Salvador) 4-3 d.c.d.r.

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    SEMIFINALI
    martedì 8 luglio
    P13 – (22.00) GERMANIA - BRASILE (Belo Horizonte) 7-1
    mercoledì 9 luglio
    P14 – (22.00) ARGENTINA - OLANDA (San Paolo) 4-2 d.c.d.r.

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    FINALE 3o/4o POSTO
    sabato 12 luglio
    (22.00) - BRASILE - OLANDA (Brasilia) 0-3

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    FINALE
    domenica 13 luglio
    (21.00) – GERMANIA – ARGENTINA (Rio de Janeiro) 1-0

    GERMANIA CAMPIONE DEL MONDO 2014
     
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    Diciamo una cosa che non scrive nessuno per pudore.
    Domenica prossima (orario) sconosciuto, finale Italia Brasile per il torneo Parrocchiale Don Bosco.
    Gli Italiani si sono qualificati eliminando i ragazzi dell'orartorio di Carlentini, Roccasecca e Roccanuccia.
    I Brasileri invece hanno eliminato i ragazzi dgli oratori di Maracao, Sesilao e Mindanao.
    :asd: :asd:
     
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    Le pagelle, condivisibili/criticabili o meno ;)

    GERMANIA: VOTO 10 - Löw ha costruito con pazienza, una delle nazionali tedesche più belle di sempre: una squadra che gioca sempre la palla, che attacca senza paura di scoprire spazi, che controlla ogni match con grande personalità, che racchiude in sé il meglio culturale della Bundesliga. Il titolo è meritatissimo. E poi c’è il vicecannoniere del Mondiale. Thomas Muller è un fuoriclasse, e i Mondiali sono il suo palcoscenico: già a quota 10 reti a 24 anni, Klose è avvisato...L’unica pecca tedesca? Ozil non incanta quasi mai.

    ARGENTINA: VOTO 8 - Era arrivata con l’etichetta di attacco migliore e difesa fragile, se ne riparte con un secondo posto dovuto alla sua imperforabilità e il rimpianto che punte più in forma le avrebbero dato il titolo. Un autentico paradosso, testimoniato dalla luna calante di Messi - ottimo fino all’eliminazione diretta, di lì in poi sparito - e dai passaggi a vuoto di Higuain, Palacio e Aguero. Peccato per l’infortunio di Di Maria, il migliore dell’Argentina, così, finisce per essere Mascherano e non Leo.

    COLOMBIA: VOTO 7,5 - Scordatevi i premi Fifa, tutti «politici». Il giocatore più elettrizzante del torneo è stato James Rodriguez, e la Colombia ha seguito il suo leader divertendo l’intero Mondiale: dal punto di vista del gioco, l’alternativa alla Germania erano i Cafeteros. E mancava un certo Falcao...per fortuna ci ha pensato James a dominare, sorprendendo tutti. Al suo fianco, Pekerman ha schierato spesso l’impalpabile Gutierrez al posto di Martinez: scelta inspiegabile.

    OLANDA: VOTO 7,5 - Scivola indietro di una posizione rispetto al 2010, quando fu seconda alle spalle della Spagna, ma dietro ai grandi vecchi Robben, Van Persie e Sneijder rivela una generazione di giovani che non mancheranno di regalare soddisfazioni in futuro al popolo oranje. La figura che si staglia sulle altre, comunque, è quella del c.t. Louis van Gaal, disposto persino a blindare la difesa in modo assai poco olandese pur di procedere nel torneo sino a un passo dalla finale. Indimenticabile il 5-1 alla Spagna all’esordio. In generale ha incantato Robben, autore di un mese devastante.

    ALGERIA: VOTO 7 - Una sorpresa che ha rubato l’occhio. Un anno fa in coppa d’Africa era uscita al primo turno, ma Halilhodzic non si è perso d’animo e al Mondiale ha presentato una squadra del tutto diversa: molto atletica, bene organizzata e animata dal furore di chi si sente in missione, l’Algeria non solo ha passato il girone, ma ha resistito ai tedeschi fino ai supplementari. Slimani è una punta di gran valore, mentre Soudani di gol ne ha sbagliati tanti.

    CILE: VOTO 7 - Esegue la decapitazione finale della Spagna senza che il braccio le tremi: un Mondiale brillante, quello di Sampaoli, svanito contro la traversa nel drammatico ottavo contro il Brasile. Molti i giocatori in evidenza, oggi hanno tutti un gran mercato. E c’è persino uno spazio per il rimpianto, visto che il Brasile non era poi questo squadrone. Tra tutti merita una menzione speciale Sanchez, che ha fatto pesare la sua esperienza ad alto livello. Peccato per Jara: tutta colpa di quel rigore...

    COSTA RICA: VOTO 7 - La squadra del girone meriterebbe anche di più, perché la maniera in cui dispone di Italia e Uruguay - nomi che dovrebbero incutere un certo timore - ha creato diversi imbarazzi alle nazionali «scherzate». Nella fase a eliminazione diretta, però, Pinto ha pensato soltanto a difendersi: è andata bene con i greci, non con gli olandesi. Anche perché Navas, per molti il miglior portiere del torneo, non poteva bastare. Ingenuo il centrale Duarte, perché lascia la squadra in dieci con la Grecia.

    FRANCIA: VOTO 6,5 - Deschamps ha ricostruito una squadra molto interessante, pensata per il 2016 ma competitiva già in Brasile. Molto bene fino agli ottavi grazie a un mix tra la fisicità dei Pogba e dei Matuidi e l’agilità dei Valbuena e dei Griezmann, si è arenata nei quarti contro la Germania, non reagendo in alcun modo alla sconfitta. Benzema si è confermato, prolungando in bleu (finalmente) la brillante stagione col Real. Non benissimo il terzino Debuchy: spinta insufficiente sulla destra.

    MESSICO: VOTO 6,5 - Ci si dimentica sempre del Messico, unica nazionale sempre qualificata agli ottavi con Brasile e Germania da quando il torneo è a 32 squadre. Non è un caso: la struttura di Herrera è solida, infatti Neymar e compagni ci sbattono contro come all’Olimpiade. E l’Olanda si affianca e sorpassa soltanto negli ultimi minuti dell’ottavo. Ochoa ha fatto almeno due partite da portiere fenomenale, mentre Moreno è il tassello che salta via.

    STATI UNITI: VOTO 6,5 - Un altro passo avanti degli yankee, avvalorato dal crescente interesse in patria (le foto di Obama mentre guarda la partita sull’Air Force One). Klinsmann ha lavorato in profondità e i risultati stanno arrivando, c’è mancato davvero poco per centrare i quarti. Vinta la scommessa Donovan: se è fuori forma, se ne può fare a meno. Ottimo anche Dempsey che sotto porta non sbaglia un colpo. Dietro la lavagna Wondolowski: ha il match point e lo spreca.

    SVIZZERA: VOTO 6,5
    - Compie il suo dovere di passare il girone con apprezzabile puntualità, anche se i ceffoni presi dalla Francia sono un po’ troppi. Negli ottavi l’Argentina pare a lungo una rivale alla sua portata: sfiora i rigori, ma in fin dei conti non fa nulla per provare a vincere la partita. E in questo Mondiale chi si è solo difeso ha perso. Applausi a Shaqiri, la sua classe internazionale è evidente. Drmic, invece, è un attaccante troppo tenero.

    BELGIO: VOTO 6 - Sinceramente, ci si aspettava di più. Vince le partite che deve vincere, a volte faticando un po’, perde senza remissione l’incrocio con l’Argentina, e quello era il match che poteva cambiargli la vita. Squadra ricca di talento, ma ancora priva di una personalità collettiva. Non può che crescere, a Euro 2016 sarà tra le favorite. Kevin De Bruyne, centrocampista di lotta e di governo, si distacca per rendimento sui compagni. Il difensore Alderweireld si concede qualche distrazione di troppo, come in finale Champions.

    GRECIA: VOTO 6 - Passa il turno pure stavolta, come all’Europeo di due anni fa, pur essendo la squadra meno considerata del girone. C’è un’anima di ferro in questo gruppo tecnicamente modesto, ma sempre deciso a vendere cara la pelle e ad approfittare della prima circostanza favorevole (tipo il rigore che la Costa d’Avorio regala allo scadere). Spicca per prestazioni l’attaccante Samaras, non è un asso ma non sbaglia nei momenti chiave. Male invece Gekas, che sbaglia tutto negli ottavi con la Costa Rica.

    NIGERIA: VOTO 6 - Migliore rappresentante dell’Africa nera, verdetto che ha una logica visto che la squadra di Keshi è campione continentale in carica. Gioca un calcio atletico e frizzante ma non abbastanza incisivo: la Francia negli ottavi pare a lungo sull’orlo del k.o., ma nel finale è l’unica squadra in campo, e segna i gol che le servono. Bene Musa, la doppietta contro l’Argentina lo elegge uomo del futuro. Fra i «cattivi» Yobo, il passaggio a vuoto decisivo è suo.

    COSTA D'AVORIO: VOTO 5,5 - Resta fuori dagli ottavi per un fallo ingenuo a tempo quasi scaduto. E’ la doccia fredda finale su una generazione grande ma perdente: Drogba, Zokora, Kolo Touré hanno fatto il loro tempo. Ripartire da Aurier, terzino destro, una delle rivelazioni del torneo. Mentre Sio è responsabile del rigore con la Grecia.

    CROAZIA: VOTO 5,5 - Lotta alla pari col Brasile nel primo match, perdendo soltanto per la svista di Nishimura, e dispone agevolmente del Camerun nel secondo. Il k.o. col Messico è una doccia fredda. Bene Perisic, esterno con il vizio del gol, meglio anche di Modric. La delusione è Kovacic: perde subito il posto.

    IRAN: VOTO 5,5 - Fra le sorprese più gradevoli del torneo: si difende bene, e in contropiede rischia di pungere. Provoca brividi pure a Messi e compagni. Peccato il crollo finale con la Bosnia. Piace Dejagah, scuola tedesca e cuore persiano, bel giocatore. Hosseini, invece, dietro è

    URUGUAY: VOTO 5,5 - Passa il turno a nostre spese, dopo il bagno iniziale con la Costa Rica e la gran serata di Suarez contro gli inglesi. Ma il blocco compatto capace di arrivare quarto nel 2010 e di vincere la coppa America l’anno successivo non esiste più: perduto l’irresponsabile Suarez, l’Uruguay non tocca proprio palla contro i giovani colombiani. Ottimo Godin, irriducibile stopper goleador (purtroppo per noi). Male Lugano, ormai impresentabile.

    AUSTRALIA: VOTO 5 - È una delle squadre più scarse, eppure si batte con cuore e corsa arrivando addirittura ad andare in vantaggio contro l’Olanda. Senza speranze, ma anche senza rimpianti: zero punti meno gravi di altri. Bene Tim Cahill, giocherebbe in diverse altre nazionali. Wilkinson non ne ferma uno.

    BOSNIA: VOTO 5 - Sinceramente ci aspettavamo qualcosa di più da una debuttante ricca di talenti. Timida con l’Argentina, battuta nel testa a testa con la Nigeria, ottiene il top dai suoi assi solo a qualificazione sfumata. Pjanic dovrebbe ormai essere il leader: Misimovic deve riconsegnare i gradi.

    ECUADOR: VOTO 5 - Unica sudamericana ad aver fallito la qualificazione agli ottavi, e del resto era visibilmente la più debole. Si è deciso tutto negli ultimi minuti della prima gara, quando la Svizzera l’ha rimontata. Il bomber Enner Valencia almeno non è mancato. Per Antonio Valencia invece un torneo stinto finito col rosso.

    GHANA: VOTO 5 - Squadra pazza e, al solito, squassata internamente dalle polemiche sui premi. Ma nei momenti in cui gioca, vedi 2-2 con la Germania, lascia intravedere un grande potenziale. Maturerà, un giorno. André Ayew imprime accelerazioni super. Boateng gioca male i suoi spezzoni e poi litiga.

    RUSSIA: VOTO 5
    - Il compito di Capello era duro, considerata la scarsa qualità della rosa; gli errori di Akinfeev l’hanno reso impossibile. In prospettiva Mondiale casalingo, ci si aspettava qualcosa di più dai giovani. Si salva Fayzulin, l’unico fosforo in campo. Ma con Akinfeev in porta, serve ben altro...

    HONDURAS: VOTO 4,5
    - Si porta a casa due 0-3 da Francia e Svizzera incartati con l’1-2 dall’Ecuador. Mai in corsa, a frustrarlo ulteriormente il brillante comportamento della sua vicina di casa Costa Rica. Wilson Palacios: la discreta carriera in Premier si fa sentire. Beckeles è un buco in difesa

    PORTOGALLO: VOTO 4,5 - Torneo condizionato dal massacro subito dai tedeschi nella prima gara, affrontata con colpevole spocchia (e Ronaldo fuori forma). Poi non perde più, ma la differenza reti ormai non è rimontabile. Bene William Carvalho, la faccia nuova del centrocampo. Pepe al solito, li lascia in dieci.

    BRASILE: VOTO 4 - Le aspettative erano troppo elevate per la rosa a disposizione di Scolari, che mai e poi mai sarebbe riuscito a vincere, come invece assicurava. Però le dieci reti incassate fra semifinale e finalina costituiscono una vergogna nazionale, e per chi ci è rimasto coinvolto il calcio non sarà più la stessa cosa. Non c’era un regista, non c’era una punta vera, tutto veniva affidato al carisma un po’ arruffone di David Luiz e ai numeri di Neymar, autentico alfa e omega di questa squadra. Perduto lui, perduto tutto.

    COREA DEL SUD: VOTO 4
    - Secco passo indietro di una nazione che anche al di là degli aiutoni del 2002 s’era conquistata un posto nella classe media del calcio internazionale. Un pari con i russi grazie all’errore del portiere, poi più nulla. Non male Ki Sung-yeung, mediano buono per l’Italia. Hong Jeon-ho è un groviera.

    GIAPPONE: VOTO 4 - Completa la disfatta dell’estremo Oriente. Zaccheroni ha sempre avuto il problema del goleador, e l’impossibilità di trovare una soluzione ha tolto fiducia alla squadra. Si salva Uchida: il Camerun ha fatto gol dall’altro lato... Per Kagawa mai un numero degno delle lezioni di Klopp e Ferguson.

    ITALIA: VOTO 4 - La grande illusione del primo match si dissolve nelle due disastrose prove successive. Al di là di ogni limite tecnico, che pure esiste, la squadra non si batte per sopravvivere: accetta la sua sorte senza ribellarsi. Barzagli regge la difesa da solo malgrado gli acciacchi. Balotelli è il simbolo di un crac.

    INGHILTERRA: VOTO 3,5 - Occorreva un allenatore più tosto del povero Hodgson per tentare la fusione fredda tra vecchi leoni ormai sdentati e giovani appena svezzati. Il risultato è stato un obbrobrio. Resta Sterling, talento cristallino anche in una squadra caotica. Che pena Cahill: nel Chelsea è un’altra cosa.

    SPAGNA: VOTO 3,5 - Non è la prima volta che i campioni escono al primo turno, ma il 5-1 dall’Olanda è una manita che sarà impossibile dimenticare. Squadra invecchiata, clima pesante, innesti infelici (e sfortunati). Si salva Cazorla: ha una voglia che manca agli altri. Piqué paga il rapporto rovinato con Sergio Ramos.

    CAMERUN: VOTO 3 - La nazionale peggiore in assoluto perché oltre a offrire un rendimento molto distante dalle attese si è perduta nelle solite beghe sui premi che impediscono di prendere sul serio tanta parte del calcio africano. no dei pochi a salvarsi il giovane Matip, disastroso Song.
     
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    Diciamo che sostanzialmente sono daccordo.
    Tranne che per la nostra Italia.
    2 leggi DUE.
    E' il giusto voto.
     
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    Finalmente si è scoperto cosa c'era dietro la finale :asd: :asd: