FIAMME ORO, Gruppo Sportivo della Polizia di Stato.

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    Tra i protagonisti delle dieci finali della 92a edizione dei Campionati italiani maschili elite di pugilato c'erano cinque portacolori delle Fiamme oro, e per tre di loro è stata medaglia d'oro.
    Dario Vangeli delle Fiamme oroIl torneo iridato si è disputato a Gallipoli (Lecce), dove 137 pugili provenienti da tutta Italia hanno incrociato i guantoni per guadagnarsi il diritto di combattere per la corona di campione.
    Dal 3 al 7 dicembre, sul ring del Palazzetto "William Ingrosso" di Taviano, si sono disputate le eliminatorie, mentre le finali si sono combattute al "Palaozan T. Manni" di Ugento.
    Stefano Gasparri delle Fiamme oroStefano Gasparri, Dario Vangeli e Giuseppe Perugino, sono i tre atleti cremisi che hanno conquistato l'ambita canottiera tricolore 2014 e nei 56 chili Stefano Gasparri si è imposto su Simone Bagatin per 2 a 1.
    Dario vangeli è campione, per la sesta volta nella sua carriera, della categoria 64 chili.
    Dario non ha potuto disputare la finale a causa della forzata defezione del suo avversario che non ha potuto combattere per via di un infortunio subito durante la semifinale. Vittoria quindi per WO (wolk over) del suo avversario.
    Giuseppe Perugino delle Fiamme oroMa Dario aveva già dato dimostrazione di tutto il suo valore negli incontri precedenti, tanto che è stato nominato miglior pugile della manifestazione.

    Anche Giuseppe Perugino ha vinto la sua finale, quella dei 75 chili. L'ultimo ostacolo sulla strada del suo primo titolo italiano è stato Federico Bellancini, sconfitto per 2 a 1.
    Sono felicissimo per questa vittoria - ha dichiarato Stefano dopo la premiazione - la voglio dedicare alla mia famiglia e a mio nonno. Il sogno nel cassetto è la convocazione per le qualificazioni olimpiche o almeno un torneo preolimpico. Rio 2016 è un sogno e voglio continuare a lavorare sodo per arrivarci al meglio".
    Non ce l'hanno fatta invece Francesco Splendori e Alessandro Marziali, usciti sconfitti rispettivamente dalle finali dei 60 e dei 69 chilogrammi.

    Sito della Polizia di Stato
     
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    :) Avessero partecipato Clemente Russo e Camerelle le medaglie d'oro sarebbero senz'altro cinque,comunque meglio così,qualche cosa agli altri bisogna pur lasciarla.
     
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    Certamente !.
    Se no come si dice qui, non ci sarebbe più Sfizio. :D
     
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    Il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) Giovanni Malagò ha consegnato alle Fiamme oro il "Collare d'oro al merito sportivo", la massima onorificenza a cui possono ambire atleti, dirigenti e società sportive italiane.
    La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina a Roma, nel salone d'onore del Coni, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del capo della Polizia Alessandro Pansa.
    Anche la portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato Jessica Rossi è stata insignita della massima benemerenza dello sport italiano, proprio in virtù delle sue vittorie nelle più importanti competizioni internazionali, nella disciplina del tiro a volo. Avendo già ricevuto l'onorificenza nel 2012, alla campionessa cremisi è stato conferito il "Diploma d'onore", costituito da una targa su cui è riprodotto il "Collare d'oro".

    Per il Gruppo sportivo della Polizia di Stato - Fiamme oro, il riconoscimento arriva proprio nell'anno in cui si celebra il 60° anniversario della fondazione, avvenuta nel 1954. In tutti questi anni gli atleti cremisi hanno conquistato 78 medaglie olimpiche, 175 titoli mondiali, 278 titoli europei e oltre 4.400 titoli nazionali.
    Alla cerimonia erano presenti anche il direttore centrale per gli Affari generali, Gaudenzio Truzzi e, per le Fiamme oro, il presidente Francesco Montini accompagnato da Flavio D'Ambrosi.
    Testimonial d'eccezione sono stati due campionissimi delle Fiamme oro, il pugile Roberto Cammarelle e la schermitrice Elisa Di Francisca .
    Insieme al Gruppo sportivo della Polizia di Stato, hanno ricevuto il "Collare d'oro al merito sportivo" anche l'Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza e l'Esercito; Polizia penitenziaria, Corpo forestale, Marina militare e Aeronautica hanno ricevuto la "Stella d'oro" mentre ai Vigili del fuoco è stata assegnata la "Stella d'argento".
    Il "Collare d'oro al merito sportivo" può essere concesso una sola volta nel corso della carriera sportiva. Chi viene insignito di questa benemerenza non può ricevere onorificenze di grado inferiore. Nel caso un atleta, dirigente o società dovessero meritare per la seconda volta il collare d'oro viene conferito il "Diploma d'onore", costituito da una targa su cui è riprodotto il collare d'oro.
    L'attività sportiva svolta dalle Fiamme oro riguarda 41 discipline, alcune della quali affiancate dalle sezioni giovanili, che formano atleti in erba e futuri campioni.
    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Il tricolore è tornato sul gradino più alto del podio della Coppa del mondo di sci di fondo grazie al portacolori delle Fiamme oro Federico Pellegrino, che ha trionfato nella gara sprint a tecnica libera disputata il 21 dicembre a Davos (Svizzera).
    Dopo aver collezionato cinque podi, quattro secondi e un terzo posto, è arrivata così anche la prima vittoria di Federico in Coppa del mondo, che è diventato il 12° azzurro della storia a trionfare in una prova individuale di questa competizione, a quasi cinque anni dall'ultima affermazione italiana, quella di Giorgio Di Centa che risale al febbraio 2010.
    Federico Pellegrino delle Fiamme oroLa finale del campione cremisi è stata un vero capolavoro: sull'ultima salita è riuscito ad allungare prendendo una decina di metri di vantaggio che ha mantenuto fino al traguardo, dove ha stretto i denti ed è riuscito a tenere dietro il russo Alexey Petukhov e il norvegese Finn Hagen Krogh.
    Al termine della gara Federico non è riuscito a contenere la sua gioia: "Today I won, and it's fantastic!" ha esclamato durante un'intervista a caldo.
    Poi ha raccontato la sua vittoria: "Quando mi sono tuffato in discesa ho guardato lo schermo e ho visto che da dietro stavano rientrando. Mi è salita la rabbia perché già l'anno scorso a Lenzerheide avevo perso una gara così. Sul rettifilo finale ho tirato fuori anche quello che non avevo per vincere la mia prima gara in Coppa del mondo. Questa vittoria - ha commentato il fondista della Polizia di Stato - spero possa dare una grande mano a tutta la squadra. Lo sci di fondo sta passando un momento difficile, forse il peggiore da una ventina d'anni a questa parte".
    Federico Pellegrino delle Fiamme oroInfine le dediche di Federico per la sua vittoria: "La voglio dedicare al mio primo allenatore Italo, poi a quelli del comitato, a quelli della "squadra B", a Stefano Saracco, a Paolo Riva, a Giuseppe Chenetti, agli skiman, alla mia famiglia ed a Greta Laurent (la sua fidanzata, n.d.r.) che non sta passando un buon periodo. Questa vittoria riempie una casellina che era ancora vuota. E fa di me un vincente, mi toglie un peso perché sono anni che sono lì lì per vincere ma non ci ero ancora riuscito. Adesso mi concentro sul resto: la stagione è lunga e ci sono tanti appuntamenti che contano. Posso permettermi di puntare in alto".
    E pensare che Federico ha rischiato di non partecipare alla finale. Infatti, dopo aver fatto registrare il quinto tempo nelle qualifiche ed essersi imposto nella batteria dei quarti di finale, in semifinale è stato fortunato. Dopo aver chiuso al quarto posto è stato ripescato come "luckylooser", rientrando in finale con l'ultimo tempo di ripescaggio utile.

    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Altro importante successo per gli Atleti delle Fiamme Oro Polizia.
    Dal sito della Polizia di Stato, riporto:

    Gli sciatori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato hanno concluso nel migliore dei modi la due giorni di gare organizzata sulla pista Fiamme oro 2 all'Alpe Luisa, nei pressi di Moena (Trento).
    Sul nuovo tracciato il 13 e 14 gennaio si sono svolte le due gare Fis maschili del Gran premio Italia, dedicato a Claudio Ventura, agente di polizia morto due anni fa a causa di una valanga.
    Andrea Ballerin è stato il protagonista assoluto della competizione: dopo essersi piazzato al secondo posto nello slalom della prima giornata, il secondo giorno si è migliorato riuscendo a conquistare la vittoria.
    Grazie a questi risultati lo sciatore delle Fiamme oro ha ottenuto il primo posto nella classifica del Gran premio Italia seniores, davanti a Michele Landini e a Stefano Baruffaldi.

    Inoltre, in virtù dei piazzamenti ottenuti dagli altri portacolori della polizia, il Gruppo sportivo della Polizia per il secondo anno consecutivo ha portato nella sua bacheca il trofeo messo in palio dal "Memorial Claudio Ventura", precedendo i team di Esercito e Fiamme gialle. Oltre ad Andrea Ballerin, per i colori cremisi hanno gareggiato anche Manfrini, Franceschetti, Bonapace, Sala e Liberatore.

    È stato il modo migliore per ricordare e onorare la memoria di Claudio Ventura, che negli anni '80 era un valido atleta delle Fiamme oro nello sci di fondo. In seguito, aveva trasferito la sua passione e professionalità nel settore cinofilo della Polizia di Stato ed era diventato un valido professionista del soccorso alpino facendo parte della locale squadra impiegata e specializzata negli interventi di montagna.
     
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    7° Corso di aggiornamento professionale per appartenenti ai Gruppi
    Sportivi della Polizia di Stato Fiamme Oro restituiti ai servizi ordinari
    ex art. 8 D.P.R. 393/2003.
    Procedure di avvio del corso.

    La circolare Ministeriale QUI
    Sito Siulp Polizia.
     
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    Concorso per l’assunzione di 25 atleti da assegnare ai gruppi sportivi Fiamme Oro che saranno inquadrati nel ruolo degli agenti assistenti. Pubblicazione bando di concorso.

    Il Bando del Concorso QUA
    Dal sito SIulp Nazionale.
     
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    Cresce in fretta Clio Ferracuti, la "golden girl" del karate italiano, tesserata per le Fiamme oro, che dopo aver scaldato i guantini sui tatami della Premier league nelle tappe di Salisburgo e Parigi, ha conquistato il primo trofeo internazionale della sua carriera.
    La portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha vinto la medaglia d'oro nella categoria +68 chili ai Campionati europei under 21, svolti a Zurigo (Svizzera) dal 6 all'8 febbraio.
    Clio ha dimostrato ancora una volta di essere una grande atleta, agguerrita e generosa, ma nello stesso tempo umile e con i piedi per terra.
    Sempre sicura e determinata, l'azzurra si è conquistata il diritto di combattere per la medaglia più preziosa battendo prima la russa Oparina, poi la rappresentante della Croazia Krizan e infine la turca Guvercin.
    In finale Clio ha affrontato la serba Minja Simic, battendola con un secco 2 a 0.
    È proprio la neo campionessa europea a raccontarci la sua gara: "È una vera soddisfazione e un grande traguardo. Nelle eliminatorie è stata una guerra, perché tutte come me avevano sete di vittoria e quindi c'era una tensione incredibile. Dopo aver vinto la semifinale contro la turca quasi non ci credevo; già quella era una vittoria, mancava solo la ciliegina sulla torta: vincere la finale".
    Clio Ferracuti morde la medaglia d'oroEd è arrivata anche la ciliegina con una grande vittoria: "È stata un'emozione forte poter salire sul tetto d'Europa a soli 18 anni! Ma la cosa ancora più emozionante è stata avere al mio fianco il mio maestro Cristian (Cristian Verrecchia, allenatore delle Fiamme oro, ndr), che mi ha fatto una sorpresa incredibile".
    Immancabili i ringraziamenti: "Ringrazio sempre e dedico questa mia grande vittoria a tutte le persone che hanno collaborato al mio percorso di crescita: la mia squadra, i miei splendidi coach, e i dirigenti della Polizia".
    Clio Ferracuti ha compiuto 18 anni lo scorso 10 ottobre e da quando aveva 4 anni frequenta la palestra dove il padre insegna karate. Inizialmente si dedicò al kata (forme) ma si stancò presto, "non mi facevano sentire libera" come dice lei stessa. Dopo qualche anno iniziò a combattere, sempre sotto la guida tecnica del papà, e al suo primo campionato italiano di categoria si piazzò subito al terzo posto.
    Con il passare del tempo ha continuato a farsi notare nelle gare giovanili, finché i tecnici delle Fiamme oro, che sanno riconoscere la stoffa del campione anche nei giovanissimi atleti, la chiamarono per fare una gara a squadre con il settore giovanile cremisi. E una volta indossati quei colori non li ha più tolti.
    E speriamo che da semplice tesserata per le Fiamme oro, Clio riesca in breve tempo a diventare un'effettiva del Gruppo, perché atleti come lei non bisogna lascarseli scappare.
    09/02/2015
    Sito della Polizia di Stato.
     
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    Giulia Stürz è tornata con due medaglie di bronzo al collo dai Campionati del mondo junior e under 23 di sci nordico, disputati ad Almaty (Kazakistan).
    Nella prima giornata la fondista delle Fiamme oro ha conquistato il terzo gradino del podio nella gara sprint a tecnica classica, dietro alla norvegese Silje Theodorsen (argento) e all'azzurra Francesca Baudin (oro).
    nullPer Giulia si tratta di una conferma, infatti anche nella passata edizione si piazzò terza nella stessa gara che però fu disputata a tecnica libera, mentre quest'anno si è svolta in tecnica classica. Ma nonostante non fosse la sua specialità, la sciatrice cremisi ha comunque dato il massimo ottenendo il bronzo.
    La gara di Giulia è stata un crescendo: ha conquistato l'accesso ai quarti con il 25° tempo di qualifica, poi, nelle due batterie ad eliminazione diretta, ha spinto sull'acceleratore, piazzandosi seconda in entrambe. In finale è stato fondamentale il gioco di squadra con l'altra italiana, che ha permesso di controllare la forte norvegese e di conquistare due medaglie su tre.
    Giulia Sturz delle Fiamme oro MoenaIl secondo bronzo di Giulia è arrivato dallo skiathlon, specialità in cui bisogna percorrere prima 7,5 chilometri a tecnica classica, poi si cambiano gli sci, e si conclude con altri 7,5 chilometri a tecnica libera.
    La portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato si è piazzata terza dietro alla svizzera Nathalie Von Siebenthal (oro) e alla norvegese Barbro Kvale (argento).
    "La gara dell'anno passato in Val di Fiemme non ci aveva premiato in termini di medaglie ma ci aveva lasciato la consapevolezza che una medaglia era alla nostra portata - ha raccontato Giulia subito dopo la gara - Oggi mi sentivo bene anche in classico e ho gestito al meglio la situazione nel passo pattinato. È stata una gara tattica: sull'ultima salita la norvegese ne aveva di più e ci ha staccate".
    Alla fine tanta gioia, anche se con un po' di amarezza: "Mi rimane un pizzico di rammarico perché forse l'argento era alla mia portata, ma il mio bilancio è positivo".
    12/02/2015 sito della Polizia di Stato.
     
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    Ai campionati italiani assoluti maschili e femminili di karate, svolti al Pala Ruffini di Torino, i ragazzi delle Fiamme oro hanno disputato una bellissima gara, nella quale hanno conquistato un oro, un argento e un bronzo.
    Luca Maresca si è confermato il più forte d'Italia nella categoria 60 chili al termine di una cavalcata travolgente che gli ha fatto concludere la competizione senza subire nemmeno un punto. Dopo il primo incontro, vinto per 8 a 0, Luca ha continuato con un sonoro 6-0, poi ancora un 8-0, un 4-0, un 3-0 per concludere in finale con un 6-0. Insomma il karateka cremisi ha vinto e convinto, dimostrandosi sempre più sicuro di se, grazie anche alle esperienze internazionali acquisite.
    "Quest'anno il titolo italiano ha un importanza particolare - ha detto Luca commentando la sua vittoria - perché è il mio primo anno nelle Fiamme oro e ci tenevo tanto a vincere. Ringrazio la squadra che mi ha sostenuto, i miei allenatori e tutto lo staff. Spero di continuare con risultati ancora più importanti e vincere sempre con il Gruppo sportivo della polizia".
    Daniel Mari sul podio dei Campionati italianiNella categoria 84 chili Daniel Mari ha sfiorato l'impresa, chiudendo la gara al secondo posto dopo aver perso la finale contro Nello Maestri solo per preferenza arbitrale dopo che l'incontro era finito in parità. Nei quattro incontri precedenti il portacolori cremisi aveva dato dimostrazione della sua crescita tecnica vincendo sempre.
    "Ogni anno il livello del karate italiano si alza - ci ha raccontato Daniel - Gli atleti accumulano esperienza e raffinano la tecnica, quindi ogni incontro è come se fosse la finale. Giocarsi il titolo per il secondo anno consecutivo è stato coronamento di un'altra stagione di duro lavoro, la finale è finita in parità, 1-1, e solo il giudizio arbitrale mi ha impedito di vincere il titolo. Ringrazio il mio tecnico Cristian Verrecchia, Ciro Massa e Cinzia Colaiacomo, tutti gli atleti delle Fiamme oro che sono stati meravigliosi a sostenermi dagli spalti e che mi hanno dato una marcia in più. Per concludere un ringraziamento particolare al mio fisioterapista Alessio Morandi, che è stato la mia "salvezza" riuscendo in una settimana a farmi recuperare da una brutta distorsione alla caviglia".
    Clio Ferracuti sul podio dei Campionati europeiClio Ferracuti non è riuscita a ripetere il successo della passata edizione e si è dovuta "accontentare" della medaglia di bronzo. Purtroppo al primo incontro Clio ha incontrato il sorteggio ha messo di fronte alla nostra atleta Greta Vitelli che poi ha vinto il titolo iridato. Nei recuperi e nella finale per il terzo posto.
    "In generale è stata una gara un po' deludente - ha commentato Clio con un po' di rammarico - perché dopo il Campionato europeo non sono riuscita ad esprimermi nello stesso modo. Al primo incontro ho combattuto contro l'unica avversaria esperta: Greta Vitelli! Infatti, essendo la vice campionessa del mondo, mi ha battuto, portandomi poi avanti per i ripescaggi.. fino alla finale per il terzo posto, che ho conquistato! Sicuramente se fossi entrata al primo incontro con la stessa testa degli europei, avrei avuto più possibilità di vincere... Ogni gara è a se, al di là di come è andata ho comunque acquisito un po' più di esperienza. Ora testa bassa e si ricomincia.. ringrazio davvero tanto tutto il gruppo delle Fiamme oro, i tecnici e tutti i dirigenti che danno a noi atleti la possibilità di crescere e fare esperienze con molte gare".
    Le medaglie conquistate e i numerosi piazzamenti ottenuti degli altri atleti della Polizia, hanno permesso alle Fiamme oro di piazzarsi al secondo posto della classifica riservata alle società, sia in campo maschile che femminile.
    28/02/2015 Sito della Polizia di Stato.
     
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    La pagina ufficiale facebook delle Fiamme Oro Rugby Polizia di Stato.
    Dal sito della Polizia di Stato.
    QUI (cliccaci)
     
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    Ai campionati assoluti invernali di nuoto sincronizzato le Fiamme oro hanno dimostrato ancora una volta di essere la società leader nel nostro Paese in questa disciplina.Manila Flamini, Benedetta Re, Sara Sgarzi, Camilla Cattaneo, Alessia Pezone, Francesca Deidda, Mariangela Perrupato e Dalila Schiesaro hanno vinto l'oro nella finale a squadre totalizzando 86,845 punti, precedento la Carisa Savona (84,013) e la Veneto Banca Montebelluna (82,468).
    Il capitano della nazionale Manila Flamini ha dominato la gara conquistando l'oro negli obbligatori, facendo registrare il punteggio di 80,048. Dietro di lei l'altra portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, Dalila Schiesaro con 78,679 punti. Bronzo per Beatrice Callegari.
    Al termine dei tre giorni di gare, disputate nel Palazzo del nuoto di Torino, le sincronette cremisi hanno incrementato la loro bacheca con due medaglie d'oro, tre argenti e un bronzo, conquistando anche il primato nella classifica riservata alle società.
    Argento per la coppia Manila Flamini - Mariangela Perrupato, che nella finale del duo hanno totalizzato 89,333 punti, dietro alle vincitrici Cerruti - Ferro (91,833). Medaglia di bronzo per l'altra coppia delle Fiamme oro Francesca Deidda - Camilla Cattaneo, che hanno fatto registrare 87,433 punti.

    07/03/2015 Sito della Polizia di Stato.
     
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    Elisa di Francisca è tornata alla vittoria in Coppa del mondo conquistando il Grand Prix a L'Avana (Cuba). La campionessa delle Fiamme oro ha battuto in finale la russa Inna Deriglazova con un 15-5 che già da solo rende l'idea della superiorità espressa dall'azzurra.
    Elisa aveva dimostrato di essere in forma già dall'inizio della gara, durante la quale non ha concesso più di otto stoccate alle avversarie.
    Elisa Di Francisca sul podio della Coppa del mondoIl primo assalto nel tabellone delle 64 è stato contro la giapponese Maki Ito, battuta per 15-1; poi è stata la volta delle azzurre Valentina De Costanzo e Carolina Erba, superate entrambe con il punteggio di 15-7.
    Ai quarti Elisa ha incrociato le lame con la russa Aida Shanaeva, battendola per 15-8, mentre in semifinale ha superato la coreana Hee Sook Jeon per 15-6, relegandola al terzo gradino del podio insieme alla francese Ysaora Thibus, sconfitta in semifinale dalla Deriglazova per 15-10.
    Era dal 6 giugno 2012, quando trionfò sulle pedane di San Pietroburgo, che Elisa Di Francisca non conquistava la vittoria in Coppa del mondo.

    Buona prova anche per l'altra portacolori delle Fiamme oro, Valentina Vezzali, che si è piazzata al quinto posto.

    Ottimo inizio per una stagione che da maggio entrerà nel vivo, cioè quando inizierà la battaglia per conquistare i punti validi per le qualifiche olimpiche, che quest'anno saranno particolarmente dure. Infatti, a causa del regolamento, che a Rio 2016 non prevede la gara a squadre di fioretto femminile, i posti disponibili saranno solo due per almeno quattro contendenti: Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali, Arianna Errigo e Martina Batini.
    20/03/2015 sito della Polizia di Stato.
     
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    Europei di karate 2015 all'insegna dei colori cremisi, con i rappresentanti delle Fiamme oro protagonisti delle finali disputate sabato e domenica scorsi sui tatami della Sinan Erdem Arena di Istanbul (Turchia).

    Luca Maresca è stato incoronato re d'Europa della categoria 60 chili mentre Alfredo Tocco si è messo al collo l'argento con la squadra di kata maschile, formata anche dagli azzurri Mattia Busato e Alessandro Iodice; bronzo per il team femminile di kata tutto di marca Fiamme oro, composto da Sara Battaglia, Viviana Bottaro e Michela Pezzetti.
    Il neo campione continentale Luca Maresca ha raccolto i frutti del duro lavoro quotidiano che negli ultimi mesi lo ha portato diverse volte sul podio internazionale della Premier League e ai vertici del karate italiano.
    Luca è stato veramente il più forte della sua categoria. Nella finale contro il francese Agoudjil Sofiane la sua superiorità è stata quasi imbarazzante per l'avversario, battuto con il punteggio di 11-1. Per arrivare a combattere per il titolo europeo il portacolori delle Fiamme oro aveva sconfitto prima il turco Aykut Kaya, già campione europeo nel 2013; poi è stata la volta dell'azero Firdovsi Farzaliyev, del russo Evgeny Palakhutin e del serbo Marko Antic.

    Ecco la gara raccontata proprio da Luca: "Penso di aver fatto una delle gare più belle della mia carriera, sicuramente è stata la più difficile. Ai sorteggi si era presentata una pool veramente terribile, partendo subito al primo incontro con il turco favorito per la vittoria finale. Avevo la consapevolezza che sarebbe stato l'incontro della vita, nel quale avrei dovuto dare tutto me stesso. Ho fatto un incontro bellissimo ed ho portato a casa una vittoria molto difficile. Poi ho affrontato l'azero, il russo e il serbo, tutti atleti medagliati mondiali. Ho fatto una gara di testa, pensando incontro per incontro e dando tutto quel che avevo, con grande voglia di vincere, e ce l'ho fatta. La finale è stata spettacolare, vinta per 11-1, l'unica conclusa per ko tecnico. È stata importante la carica che avevo anche nel riscaldamento e che mi hanno dato anche i compagni di squadra e gli allenatori. Forse è anche per questo che il francese è partito un po' intimorito. L'emozione non so ancora descriverla e forse non ho ancora realizzato la grandezza del risultato. Ora già penso alle olimpiadi di Baku perché voglio fare bene e voglio arrivarci pronto".
    La squadra maschile di kata si è arresa solo in finale contro la Spagna, dopo che in precedenza il terzetto guidato da Alfredo Tocco, aveva eliminato Russia e Croazia.
    "Sono molto contento di questa medaglia - ha commentato Alfredo dopo la gara - abbiamo preparato questo europeo passando per le tappe di Parigi a gennaio e Almere a febbraio. Abbiamo poi lavorato tantissimo nei 10 giorni di ritiro pre gara; siamo ancora una squadra giovane che sta ottenendo degli ottimi risultati. Ci tengo a ringraziare chi crede in me e la Polizia di Stato che mi permette di allenarmi in tranquillità. Volevo dedicare questa medaglia alla mia piccola bimba Rebecca, nata durante il ritiro e che purtroppo ho potuto abbracciare solo per poche ore, in quanto la gara era alle porte".

    23/03/2015 Dal sito della Polizia di Stato.
     
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