FIAMME ORO, Gruppo Sportivo della Polizia di Stato.

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    Stefania Pirozzi componente della squadra, appartenente alle Fiamme Oro (anch’essa iscritta Siulp), fornisce il suo prezioso contributo alla vittoria finale.
    Terzo oro per un atleta della Polizia , dopo due individuali (Paltrinieri, Grimaldi), questa volta a squadra.
    Domani finale degli 800 stile libero, in vasca nuovamente Paltrinieri.
    Con queste tre medaglie d’oro, le Fiamme Oro sono il Gruppo sportivo dello Stato che ha vinto di più in questi Campionati Europei.

    Dal Siulp Nazionale.

    Ricordo che pubblichiamo i concorsi per accedere alle Fiamme Oro Polizia nell'apposita sezione del Forum dedidicata ai concorsi in Polizia.
     
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    Doppietta per il nuotatore delle Fiamme oro Gregorio Paltrinieri agli europei di Berlino. Dopo l'oro sui 1.500 metri stile libero è arrivata la vittoria anche sulla distanza degli 800 metri stile libero.

    L'atleta cremisi ha condotto la gara sin da subito portandosi in testa sugli altri nuotatori e dominando sino alla fine la competizione; l'oro per il ventenne di Carpi è arrivato con un tempo di 7:44,98. Diventano così 8 le medaglie in questi campionati per gli atleti cremisi: 4 ori di cui tre individuali ed uno a squadre per la staffetta femminile 4x200 s.l. e 3 bronzi dei quali due individuali ed uno a squadre per due atlete del nuoto sincronizzato.

    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Una vacanza in Calabria, su una spiaggia a Capo Vaticano, e la fortuna che non ti aspetti sotto forma di un poliziotto che ti salva la vita quando ormai tutto sembra perduto.
    L'episodio risale a Ferragosto e si è svolto in mare, durante una burrasca, in mezzo alle onde alte tre metri che stavano per sbattere sugli scogli Olga, una ragazza russa in villeggiatura.
    Francesco Bonanni delle Fiamme oro nuoto per salvamentoÈ normale che un un agente presti soccorso a una persona in pericolo, fa parte del suo lavoro. L'eccezionalità e la fortuna stanno nel fatto che l'agente in questione si chiama Francesco Bonanni, è un atleta delle Fiamme oro e, soprattutto, è recordman e medaglia d'oro ai World Games del 2013 proprio nella disciplina del nuoto per salvamento.
    Appena si è accorto dell'emergenza Francesco si è lanciato in mezzo ai flutti e, nuotando con tutte le sue forze, ha raggiunto la giovane russa di nome Olga, che stava, disperatamente e con pochi risultati, lottando per non essere risucchiata dalla corrente.
    Abbiamo chiesto a Francesco di raccontarci personalmente come sono andate le cose: "A Ferragosto il mare era molto mosso, con onde alte fino a tre metri. Mi trovavo sulla spiaggia quando ho notato, proprio a ridosso degli scogli, molte persone che stavano guardando una ragazza che era in mare in balia delle onde. Mi sono avvicinato per vedere cosa stesse accadendo. Tre ragazzi stavano giocando in acqua quando un'onda particolarmente potente li ha spinti a largo. Due di loro sono riusciti a rientrare ma la ragazza era stata portata lontano e la corrente la stava spingendo verso la scogliera".
    È a questo punto che Francesco ha preso la decisione di intervenire: "Mi sono reso conto che nessuno era in grado di fare nulla, anche perché, trattandosi di una spiaggia libera, non c'era il bagnino. Ormai la ragazza era a una ventina di metri dagli scogli, e nonostante stesse cercando di nuotare, non riusciva a vincere la corrente. Ho preso una ciambella di salvataggio, che era attaccata al muro con una corda, e ho cominciato a nuotare verso di lei, allargandomi per non essere risucchiato dalla corrente che spingeva forte verso gli scogli. Ad un certo punto mi sono accorto che la corda della ciambella era corta. Dalla spiaggia stavano cercando di allungarla ma non c'era più tempo, l'ho lasciata e ho proseguito senza".
    Francesco Bonanni delle Fiamme oro nuoto per salvamentoPoi, finalmente, è riuscito a raggiuingere la ragazza: "Quando sono arrivato, ho cercato di tranquillizzarla parlando con lei. Questa è una fase cruciale in un salvataggio in mare, perché nella foga la persona in pericolo può trascinare sott'acqua anche il soccorritore. Quando sono riuscito ad afferrarla l'ho portata a riva utilizzando la classica tecnica del salvamento".
    Abbiamo chiesto a Francesco se si è reso conto di aver rischiato la vita anche lui: "Me lo hanno fatto notare gli altri quando siamo arrivati sulla spiaggia. Ma io ero sicuro di me, mi sentivo in grado di farlo e l'ho fatto. In realtà diverse persone che hanno assistito all'episodio hanno mostrato grande emozione, qualche signora si è anche messa a piangere per lo spavento. Anche Olga, fino a quel momento apparentemente calma, alla fine ha ceduto a un pianto liberatorio".
    Per affrontare una situazione del genere, non bastano preparazione fisica e tecnica, ma è necessario tanto coraggio e forse un pizzico di incoscienza. Infatti accade spesso che, nel tentativo di salvare persone in situazioni analoghe, i soccorritori finiscano col perdere la vita. Ma questa volta cuore e tecnica hanno avuto la meglio, e una vita è stata salvata.

    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Sono cinque i canottieri delle Fiamme oro che il 29 agosto hanno vinto la medaglia d'argento nella finale dei Campionati del mondo di canottaggio, svolti ad Amsterdam (Paesi Bassi) dal 24 al 31 del mese scorso. La competizione si è svolta sul Bosbaan, il bacino artificiale più vecchio del mondo, costruito nel 1937.

    Si tratta di Livio La Padula, Luca De Maria, Jiri Vlcek, Armando Dell'Aquila e Vincenzo Serpico che, insieme agli azzurri Leone Maria Barbaro, Guido Gravina, Giorgio Tuccinardi e Gianluca Barattolo, hanno disputato la finale nella specialità dell'otto pesi leggeri.

    L'armo azzurro si è piazzato secondo con il tempo di 5'33"87, dietro alla Germania (5'31"29) e alla Turchia (5'34"20).
    Finale molto bella e combattuta, con gli italiani che per buona parte della gara hanno accarezzato il sogno di una medaglia d'oro. A 600 metri dall'arrivo, quando ancora erano al comando, gli azzurri hanno intensificato il ritmo cercando di contenere i tedeschi, che erano in rimonta. Purtroppo ai 300 metri c'è stato il sorpasso che ha delineato l'ordine di arrivo finale, con gli italiani che hanno dovuto faticare un po' a contenere l'imbarcazione turca che si stava facendo pericolosamente sotto.

    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Karate: Luca Maresca vince l'oro nella Premier League.

    Nello scorso fine settimana, Istanbul ha ospitato la tappa turca della WKF Premier League di karate. A meno di due mesi dai Campionati del mondo, che si svolgeranno a Brema (Germania) nel mese di novembre, si è trattato di un ottimo banco di prova per testare lo stato di preparazione dei principali interpreti internazionali di questa antica arte marziale, che da molti anni ormai è anche uno spettacolare sport da combattimento.
    Luca Maresca durante un combattimentoSui tatami della Asli Cakir Alptekin Sports Hall, sui quali si sono affrontati 592 karateki provenienti da 57 Paesi, il portacolori delle Fiamme oro Luca Maresca ha onorato nel modo migliore il tricolore, vincendo la medaglia d'oro nella categoria 60 chilogrammi di kumite (combattimento).
    Dopo cinque combattimenti contro avversari di levatura internazionale, Luca è approdato in finale, nella quale si è trovato di fronte il georgiano David Tkebuchava. È stato un match molto tirato ed emozionante, durante il quale Luca ha fatto prevalere la sua classe cristallina e la sua superiorità tecnica, che gli hanno permesso di prevalere con il punteggio di 2 a 1.
    In precedenza il karateka del Gruppo sportivo della Polizia di Stato aveva affrontato il rappresentante del Qatar, battuto prima dello scadere del tempo per 9-0.
    Poi è stata la volta dell'iraniano Derafshipour Hamoon, sconfitto per 5-2. Il terzo avversario è stato il malese, eliminato con il punteggio di 6-0; stessa sorte per il rappresentante della Russia, superato per 5-0.
    In semifinale Luca ha affrontato l'egiziano Aly Mohamed, anche lui sconfitto agevolmente per 8-0.
    È proprio Luca a raccontarci la sua gara: "Sensazioni buone, ma non ancora ottime. Si sente che la preparazione è finalizzata al mondiale. Ma anche se non ero al top, avevo tanta voglia di vincere. Incontro dopo incontro andavo avanti, e credevo sempre più nella vittoria. La gara è stata difficile - sottolinea l'atleta delle Fiamme oro - e anche dai sorteggi si era intuito che non sarebbe stata facile. L'iraniano incontrato al secondo turno era forte. Superato quello ho preso fiducia e sono andato avanti fino alla fine dei sei incontri. Stavo bene e mi sono divertito, con la consapevolezza di poter migliorare in vista dei mondiali di novembre. Il piccolo problema alla spalla, durante la gara non si è fatto sentire, e per fortuna è andato tutto bene".

    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Le interviste ai nostri campioni delle FF.OO.
    Jessica Rossi, Martina Grimaldi Alessio Sarri, Gregorio Paltrinieri, Giuseppe
    Cerqua, capitano della squadra di rugby e ...
    Video

    Edited by FRANCODUE - 29/9/2014, 11:06
     
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    Le Fiamme oro Rugby presentano la stagione 2014/15

    Il 3 maggio scorso avevamo lasciato le Fiamme oro rugby al settimo posto della classifica del Campionato di eccellenza, concluso con 43 punti all'attivo.
    Domani, con la conferenza stampa di presentazione della nuova squadra, prende il via ufficialmente il campionato 2014-2015.
    L'appuntamento con autorità e giornalisti è per le 11.30 a Roma, nella sala "Vincenzo Parisi" della Scuola superiore di polizia.
    Nel corso dell'evento, presentato dal giornalista di La7 e DMax, Daniele Piervincenzi, saranno svelate le nuove maglie della prima squadra, sulle quali, per la prima volta dopo 42 anni, campeggerà anche la coccarda tricolore, simbolo della vittoria del "Trofeo Eccellenza" della scorsa stagione.
    Insieme ai vertici del XV cremisi e ad alcune personalità istituzionali del ministero dell'Interno, sarà presente il capo della Polizia Alessandro Pansa, che avrà il simbolico compito di consegnare la nuova maglia al capitano Giovanni Massaro.
    Durante l'incontro saranno illustrati gli obiettivi per la stagione 2014-2015, nella quale il team delle Fiamme oro vorrà sicuramente migliorare il piazzamento della stagione scorsa.
    L'appuntamento con il campo è previsto per il 4 ottobre sul sintetico della caserma "S. Gelsomini" di Ponte Galeria, dove i rugbisti della Polizia incontreranno i Cavalieri Prato.
    Alcune delle novità della prossima stagione riguardano anche il settore giovanile.
    I giovanissimi dalla under 6 in su, avranno come nuovo coordinatore Bruno Pighetti, attuale general manager della società. Cambia anche la guida tecnica delle under, affidate al nuovo direttore tecnico Sven Valsecchi.
    Un segnale evidente che le Fiamme oro puntano sempre più fortemente al settore giovanile, che negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente.

    Dal sito della Polizia di Stato.

    Forza ragazzi !.
     
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    È iniziato nel migliore dei modi per le Fiamme oro rugby il campionato di eccellenza 2014-2015. Il XV cremisi ha infatti annientato i Cavalieri Prato, realizzando sette mete e totalizzando 56 punti, senza subirne nessuno.
    Sul sintetico della caserma "S. Gelsomini" di Ponte Galeria, con il capo della Polizia Alessandro Pansa sugli spalti a fare il tifo per loro, i ragazzi di Presutti hanno subito spinto sull'acceleratore, con i toscani che dopo 17 minuti avevano già subito 2 mete.
    "Il pericolo era quello di prendere sottogamba questo impegno, ma così non è stato - ha sottolineato l'head coach cremisi Pasquale Presutti - I ragazzi sono stati bravi a non perdere mai la concentrazione, anche a risultato acquisito. Abbiamo iniziato con il piede giusto e domenica prossima a Calvisano voglio vedere la stessa determinazione mostrata oggi".
    Infatti, nonostante il punteggio acquisito, i rugbisti cremisi hanno dato prova di maturità mantenendo intensità di gioco per tutta la durata dell'incontro.
    Buona la prova dei nuovi elementi e dei "soliti" Nicola Benedetti e Giuseppe Di Stefano, eletto "man of the match" premiato dal prefetto Pansa.
    È proprio Nicola Benedetti a segnare i primi punti mettendo a segno due calci piazzati che portano subito il punteggio sul 6 a 0.
    Al 10° minuto è Vittorio Marrazzi a schiacciare oltre la linea, segnando una meta trasformata poi da Benetti. Al 17° è Bacchetti ad andare a segno, con Benetti a trasformare per il momentaneo 20 a 0. La premiata ditta Bacchetti-Benetti si ripete al 39°, portando così la squadra al riposo sul punteggio di 30 a 0.
    Al 5° del secondo tempo è Benetti che realizza la meta del 35 a 0, che permette alle Fiamme oro di conquistare anche il punto bonus per la classifica.
    All'11° è Carlo Canna segnare, e Benetti trasforma ancora. Le successive mete messe a segno da Guido Calabrese e da Guido Barion, entrambe trasformate da Canna, portano il punteggio sul definitivo 56 a 0.

    Dal sito della Polizia di Stato.

    Risultato "Tondo" :party.gif:
     
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    La LAMBORGHINI, nuovo sponsor del Gruppo Sportivo Fiamme oro.

    Le Fiamme oro sono uno dei fiori all'occhiello della Polizia di Stato, e gli atleti che ne fanno parte sono tra i principali artefici delle vittorie sportive italiane nelle più importanti competizioni internazionali.
    Di questo si è resa conto anche la Lamborghini, che ha deciso di legare il suo prestigioso marchio ai colori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, con un protocollo d'intesa siglato questa mattina dal presidente delle Fiamme oro Francesco Montini e dall'amministratore delegato di Automobili Lamborghini S.p.a. Stephan Winkelmann.
    L'accordo regola la partnership tra le due parti, con la Lamborghini che fornirà agli atleti delle Fiamme oro l'abbigliamento sportivo di rappresentanza.
    L'evento si è svolto questa mattina a Roma, nella sala riunioni dell'ufficio relazioni esterne e cerimoniale della Polizia di Stato, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa, dei vice capi Alessandro Marangoni e Francesco Cirillo, e del capo segreteria del Dipartimento Vincenzo Panico.
    Alla presentazione della convenzione erano presenti due big dello sport targato Fiamme oro: il campionissimo del pugilato Roberto Cammarelle e la stella del nuoto di fondo Martina Grimaldi, presentati dal presidente delle Fiamme oro Francesco Montini, che parlando dell'accordo ha detto: "Celebriamo oggi la collaborazione tra due grandi eccellenze, le Fiamme oro nello sport e la Lamborghini per le auto".
    A coordinare gli interventi è stato, come al solito, il direttore tecnico del settore scherma delle Fiamme oro, Stefano Pantano.
    Molto soddisfatto per l'accordo si è dichiarato l'amministratore delegato di Automobili Lamborghini S.p.a. Stephan Winkelmann: "La nostra partnership con la polizia dura ormai da 10 anni. Abbiamo iniziato con la consegna di una Lamborghini Gallardo alla Polizia stradale, rinnovandola poi negli anni. Oggi portiamo questa partnership a un nuovo livello. Vogliamo festeggiare l'eccellenza del nostro marchio e delle Fiamme oro, rappresentate dagli uomini e le donne che ne fanno parte. Eccellenza delle Fiamme oro che si tramuta in medaglie, grazie al sacrificio e all'impegno quotidiano".
    Infine il capo della Polizia Alessandro Pansa, che ha chiuso gli interventi: "Quando ho incontrato l'amministratore delegato della Lamborghini, mi chiesero perché, secondo me, un'auto di questo genere può rappresentare la Polizia di Stato. Perché alcune caratteristiche le accomunano: la capacità di affrontare con velocità i problemi quotidiani e le problematiche che possono capitare sulla strada; l'innovazione, cioè essere in linea con i tempi così come la polizia guarda sempre al futuro innovando se stessa; la sicurezza, infatti come un bolide della strada non può che essere sicuro e quindi dare sicurezza, anche la polizia ha la vocazione di essere sicura. Se aggiungiamo le Fiamme oro, gli elementi di vicinanza aumentano, in particolare con le abilità della Polizia di Stato, che quest'anno esalteremo nel nostro calendario. Le tante capacità e professionalità che fanno parte della polizia, anche nello sport, con le grandi capacità dei campioni delle Fiamme oro, rappresentati oggi da Roberto Cammarelle e Martina Grimaldi".

    Dal sito della Polizia di Stato.
     
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    Complimenti bella iniziativa
     
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    Disponibile anche il video della presentazione dell'accordo.
    Dal sito della Polizia di Stato.
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    Dopo il trionfo ai campionati italiani, Stefano Ghisolfi si è imposto nella sesta tappa della Coppa del mondo di arrampicata sportiva, specialità lead.
    Il portacolori delle Fiamme oro si è aggiudicato la prova cinese di Wujiang, ottenendo il suo primo successo nella prestigiosa competizione internazionale. Nell'edizione 2012 l'atleta cremisi ottenne una medaglia di bronzo nella gara di Xining, sempre in Cina.
    Per arrivare sul gradino più alto del podio, Stefano ha battuto in finale lo spagnolo vicecampione del mondo Ramon Julian Puigblanque. Terzo classificato il francese Romain Desgranges, attualmente secondo nella classifica generale di coppa.
    Stefano è stato protagonista di una grande finale, raggiunta dopo essersi piazzato nono nelle qualifiche, e sesto in semifinale.
    "Ancora non riesco a crederci - ha commentato il campione delle Fiamme oro - Questo è il mio secondo podio e il mio primo successo in Coppa del mondo. La Cina mi porta fortuna. È una vittoria inaspettata. Sapevo di essere in forma e che potevo puntare al podio, ma vincere non l'avrei mai pensato. Finalmente, dopo tante finali, sono riuscito ad esprimere il cento per cento. Un sogno diventato realtà. Grazie a tutti per il sostegno".
    Anche per i colori azzurri si tratta di un risultato eccezionale, infatti era dal 2007 che un atleta italiano non vinceva una prova di Coppa del mondo.

    dal sito della Polizia di Stato.
     
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    La squadra di karate delle Fiamme oro ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati del mondo svolti a Brema (Germania) dal 5 al 9 novembre. Le portacolori cremisi Viviana Bottaro, Michela Pezzetti e Sara Battaglia sono infatti le tre componenti della squadra azzurra di kata (forme) che si è aggiudicata il terzo gradino del podio nella massima competizione di questo sport.
    Questa medaglia è tutta di marca Fiamme oro, anche nella direzione tecnica, infatti nello staff azzurro c'è pure Roberta Sodero, anch'essa appartenente al Gruppo sportivo della Polizia di Stato.
    Senza storia la finale per il bronzo, nella quale le italiane hanno battuto il team spagnolo con un secco 5 a 0. Grande successo ha riscosso l'esecuzione del bunkai azzurro, cioè l'applicazione del kata, risultato perfetto. Una bella rivincita proprio contro la squadra che le aveva sconfitte nella finale del campionato europeo. La costruzione di questa medaglia di bronzo è iniziata proprio da quella sconfitta, che ha indotto lo staff azzurro ad apportare alcuni cambiamenti proprio nello studio del bunkai, dove le ragazze erano sembrate più vulnerabili. Interminabili allenamenti hanno impegnato Viviana, Michela e Sara, che hanno curato in particolare lo studio di proiezioni, leve articolari e cadute.
    Una medaglia dal gusto un po' amaro a causa delle recriminazioni motivate dall'andamento un po' anomalo della gara. Sono proprio le protagoniste a raccontarci la loro esperienza.

    I commenti delle protagoniste
    Sara Battaglia delle Fiamme oro karateIniziamo con Sara Battaglia, che fa subito il quadro della situazione: "Abbiamo perso al primo turno per 3 a 2 contro una Germania mediocre che giocava in casa. Grande rabbia perché in un attimo abbiamo visto sfumare tutti i sacrifici. Poi con sgomento abbiamo visto vincere le tedesche anche con la Spagna campione d'Europa e arrivare in finale. È iniziata allora la nostra corsa per il bronzo. Abbiamo dovuto mettere da parte la rabbia e iniziare i ripescaggi, prima con il Perù, con cui abbiamo vinto 5 a 0, e infine la finale per il bronzo con la tanto temuta Spagna, nostra "nemica" di sempre. Eravamo abbastanza tese perché non avevamo mai vinto in una finale con bunkai contro le spagnole, ma stavolta avevamo un'arma in più rispetto all'ultimo europeo, un bunkai nuovo, studiato e realizzato durante tutta l'estate con pezzi nuovi e spettacolari che hanno galvanizzato il pubblico e soprattutto convinto gli arbitri. È stata un'emozione incredibile vedere quel 5 a 0 a nostro favore. Purtroppo quest'emozione è stata rovinata nel vedere questo mondiale vinto da una Germania che a mio parere non meritava quel titolo contro un Giappone che, nonostante i suoi errori, era nettamente superiore. Un grande rammarico perché avremmo voluto e potuto disputare noi quella finale e magari anche giocarci la medaglia più prestigiosa".
    Viviana Bottaro delle Fiamme oro karateAnche Viviana Bottaro ribadisce lo stesso concetto: "Abbiamo fatto un gran bel lavoro per questa gara, non solo nel team della nazionale ma anche e soprattutto nel quotidiano, insieme ai tecnici delle Fiamme oro, sia di karate che di altre discipline, proprio per migliorarci e mostrare al mondo un prodotto credibile dal punto di vista marziale e che potesse fare la differenza rispetto alle altre squadre. L'obiettivo è stato raggiunto perché abbiamo vinto il bronzo contro la squadra campione d'Europa. Detto questo c'è lo sgomento di vedere vincitrice la Germania, squadra che non ci ha mai impensierito. Basti pensare che nello scorso campionato europeo è arrivata quinta e che non aveva mai fatto fino ad oggi un podio mondiale. Questo mondiale purtroppo lo ricorderò come uno tra i più strani, troppe valutazioni arbitrali poco chiare, non ha vinto, almeno nell'ambito del kata, il talento. Il podio maschile e femminile individuale e a squadre non è quello veritiero. Nella prova individuale c'è il rammarico di aver perso la possibilità di un bronzo che era decisamente alla mia portata".
    Michela Pezzetti delle Fiamme oro karateAnche Michela Pezzetti non riesce a trattenere il rammarico per una gara un po' fuori dalla norma: "È stata una gara molto strana, si sono visti risultati inaspettati e che forse rimarranno velati per sempre da un'aurea di mistero. Abbiamo lavorato tutta l'estate e i mesi a seguire senza sosta, abbiamo cambiato delle cose, ci siamo messe in gioco, rischiando, per provare a fare il "colpaccio". Ha pagato fino in fondo? Il bronzo è sempre una medaglia al mondiale, l'ennesima conferma che l'Italia c'è, è ai vertici e la strada che sta percorrendo è quella giusta. Speravamo in altro, almeno competere di nuovo con il Giappone. Non è stato possibile, poiché purtroppo la Germania ha "stupito", battendoci e arrivando in finale. Poi l'inverosimile: la squadra nipponica ha mostrato vulnerabilità, commettendo degli errori, e le tedesche sono riuscite a sfruttare l'occasione, anche se in modo discutibile. La finale per il terzo posto è stata dura e vincere nettamente contro la Spagna è stato appagante ed emozionante. Far applaudire il pubblico, tedesco e non, fino ad arrivare a una standing ovation lo è stato ancora di più. Agli occhi di tutti l'Italia è da battere. E agli occhi nostri, che ci abbiamo messo sudore e fatica, abbiamo vinto la battaglia più grande: dimostrare a noi stesse che possiamo raggiungere ogni obiettivo, se ci crediamo con il cuore".
    Infine il commento di Roberta Sodero: "Il sorteggio ci ha fatto incontrare le padrone di casa al primo incontro, una squadra che abbiamo sempre battuto 5 a 0, non tecnica e assolutamente fuori da ogni preoccupazione, ma fatalità ci batte 3 a 2, togliendoci la speranza di una finale e anche di un ripescaggio, perché era impensabile la loro vittoria contro Perù e Spagna. Invece, non so spiegarmi come, la Germania viene portata in finale. Si dico proprio cosi, viene portata in finale. Con sgomento e rabbia almeno veniamo ripescate cosi da poter dimostrare realmente i valori in campo. Nella finale per il bronzo incontriamo le nostre avversarie di sempre, le spagnole, alle quali rifiliamo uno spettacolare 5 a 0, con tanto di standing ovation generale di un palazzetto gremito e neutrale. Applausi continui durante e dopo la prova. Emozioni stupende che anche se a cuor ferito, ci fanno capire il valore reale del nostro team. Le nostre tre fiamme sono state superlative in una esecuzione mai vista prima: tecnica, velocità, potenza, grinta e voglia di riscatto, le hanno fatte volare sopra la media senza confronti per nessuno. Bravissime. Chissà se quella finale che ci saremmo meritate avrebbe avuto un sapore diverso. Usciamo comunque vincenti".

    Dal sito della Polizia di Stato.

    Commento..
    Attenzione ad incontrarle in servizio per strada !. :D
     
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    Dai mondiali di nuoto in vasca corta, in corso di svolgimento all'Hamad aquatic center di Doha (Qatar), è arrivata la prima medaglia italiana della storia nei 50 metri stile libero di questa competizione, e a vincerla è stato Marco Orsi.
    Il portacolori delle Fiamme oro si è messo al collo uno splendido argento, al termine di una finale stellare, nella quale è stato battuto solo dal campione olimpico Florent Manaudou, che per vincere ha dovuto realizzare il nuovo record del mondo, chiudendo in 20"26.
    Orsi è stato protagonista di una gara emozionante, che ha lasciato i tifosi italiani con il fiato sospeso per circa venti Marco Orsi sul podiosecondi, durante i quali l'azzurro è sempre rimasto attaccato al francese, lasciandosi alle spalle campioni del calibro di Cesar Cielo Filho, medaglia di bronzo in 20"88, e il russo Vladimir Morozov, campione uscente e quarto classificato.

    Il velocista del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha fermato il cronometro sul 20"69, nuovo record italiano.

    Il primato precedente di 20"93 apparteneva allo stesso Orsi che, nel 2009, lo aveva fatto registrare ai campionati europei di Istanbul (Turchia).

    Appena Marco si è reso conto della sua impresa è esplosa tutta la sua gioia: "L'obiettivo era il record italiano ma non immaginavo di riuscire a scendere così tanto. Sapevo che partenza e virata erano fondamentali. Sono due anni che ci lavoro con il mio allenatore (Roberto Odaldi, ndr) e sono anche seguito da uno psicologo dello sport. Tutti i tasselli si sono perfettamente allineati. I sacrifici prima o poi pagano. Mi sono inchinato solo ad un record del mondo. Sono strafelice. Soddisfatto".
    06/12/2014, sito della Polizia di Stato
     
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    Gregorio Paltrinieri è medaglia d'oro.

    Roma - L’italiano Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia d’oro nei 1500 Stile Libero ai Mondiali di Nuoto in vasca corta in corso a Doha: Paltrinieri, con il tempo di 14’16”10, ha preceduto il tunisino Oussama Mellouli (che ha chiuso in 14’18’’79) e il canadese Ryan Cochrane (14’23’’35).

    Il capo della polizia, Alessandro Pansa, ha espresso compiacimento per i risultati ottenuti dagli atleti della polizia di Stato delle Fiamme Oro in occasione dei Mondiali di Doha. Soprattutto per quello di Paltrinieri, che con il nuovo record europeo si è laureato campione del mondo nei 1500 Sl in vasca corta, e per quello di Marco Orsi, vicecampione del mondo nei 50 Sl con il nuovo record italiano, che hanno regalato all’Italia le uniche medaglie individuali: «Gli atleti della polizia - ha commentato Pansa - sono stati ancora una volta testimoni di come l’impegno a il sacrificio portino a risultati straordinari sia nello sport sia nell’affermazione del valore della legalità».

    Tratto dal sito de La Repubblica.
     
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