Polizia di Stato

Posts written by FRANCODUE

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    PALERMO: Condannati per furto e rapina ma irreperibili da tempo: bloccati dalla polizia e portati in carcere

    Un 36enne è stato rintracciato a Ballarò dopo aver vissuto per un anno e mezzo come un fantasma: era sparito per evitare di scontare la sua pena. Scovato invece al Villaggio Santa Rosalia un 42enne che dovrà passare 3 anni e 4 mesi in cella per un assalto in un negozio.

    Se ne andavano in giro come se nulla fosse, come se non avessero una condanna e un ordine di carcerazione sulla testa o come se non si trovassero ai domiciliari.
    Nei giorni scorsi la polizia ha individuato tre persone, tra Ballarò e il Villaggio Santa Rosalia, nei confronti delle quali erano stati emessi dei provvedimenti a seguito di altrettante condanne per furto e rapina nel frattempo diventate definitive.

    Una delle catture è stata fatta in via Albergheria dove i Falchi della Squadra Mobile hanno riconosciuto e bloccato un 36enne, T. R. le iniziali, che da un anno e mezzo si era reso irreperibile dopo la sentenza dei giudici della Cassazione che lo hanno condannato a 1 anno e 7 mesi al termine di un processo per un furto di gioielli e contanti in un’abitazione, risalente al 2022. E' finito al Pagliarelli.

    L’altra cattura è stata eseguita sempre dai Falchi in via Monfenera, al Villaggio Santa Rosalia, dov’è stato rintracciato un 42enne (G. I.) che da tre mesi aveva fatto perdere le proprie tracce. Nei suoi confronti la Corte d’Appello aveva emesso un ordine di carcerazione sulla scorta di una condanna definitiva a 3 anni e 4 mesi per due episodi di rapina di due anni fa. Anche lui, al termine degli accertamenti, è stato accompagnato in carcere.

    E’ un 38enne condannato per rapina il terzo uomo bloccato la scorsa settimana in vicolo della Pietà a Palazzo Reale.
    Gli agenti di polizia, durante un servizio di controllo sul territorio, si sono imbattuti in S. R. che era evaso dai domiciliari. L'indagato che era stato sottoposto alla misura cautelare per un furto in un negozio di un mese fa, è stato riportato a casa in attesa che il tribunale disponga eventualmente un aggravamento della misura.

    Palermo today 08/06/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:

    L' Arresto a Palermo della bamda dei furti di auto, in Area Multimediale.
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    PAOLONI: VENDITTI PRIMA DI PARLARE SI INFORMI, LA POLIZIA GARANTISCE A TUTTI DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO

    «Venditti prima di parlare si informi. La polizia, nelle scuole come nelle piazze, garantisce a tutti di manifestare liberamente il proprio pensiero e la propria opinione purché questo, essendo il nostro uno Stato di diritto, avvenga nel rispetto delle regole, pacificamente e senza armi. Chi strumentalmente cerca incidenti con la polizia, violando le regole o tentando di impedire ad altri l’esercizio delle loro libertà, come ad esempio pubblici dibattiti, si espone all’illegalità. Venditti si informi, ci aspettiamo dei chiarimenti». Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, commentando le parole di Antonello Venditti.

    Ieri, il cantautore romano, in occasione della presentazione al Ministero della Cultura del progetto ‘Notte prima degli esami 1984-2024’, ha detto: «Se c’è un luogo sacro dedicato alla libertà di espressione è la scuola, se qualcuno mi chiede qualcosa della polizia, la polizia per me dovrebbe accompagnare la democrazia.
    Se faccio una manifestazione, perché la polizia, invece di accompagnare la mia manifestazione e difendere la democraticità della cosa, mi si deve opporre ?».

    Sap Polizia
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    Un Arresto Odierno a Benvevento in Squadra Mobile.

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    SIRACUSA: Spaccio di droga, sorpresi in flagranza finiscono ai domiciliari due pusher

    Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato due 39enni, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
    In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, uno dei due è stato trovato in possesso di 413 dosi di hashish e di 18 grammi di cocaina, mentre l’altro aveva nella sua disponibilità 55 grammi di cocaina.
    Rinvenuti e sequestrati 5 bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento.
    I due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari.

    Siracusa Oggi 08/05/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:

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    BENEVENTO: Droga sotto una panchina, cerca di ingoiare tre cipollotti di cocaina: arrestato

    Quando si è accorto della presenza della polizia, ha cercato di far sparire la droga, ingoiando pericolosamente tre cipollotti di cocaina. Un tentativo disperato che non gli ha evitato l'arresto per una ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

    E' stata contestata a Matteo L., 26 anni di Benevento, fermato dalla Squadra mobile guidata dal vicequestore Flavio Tranquillo. Secondo una prima ricostruzione, gli agenti sono entrati in azione nella zona di via Intorcia, dove hanno bloccato il giovane, che era a bordo di un'auto, dopo averlo visto prelevare qualcosa, e gli hanno sequestrato i contenitori con la 'roba' di cui aveva provato a liberarsi.

    Non sono stati però gli unici involucri sequestrati: altri 23 cipollotti, sempre di cocaina (in tutto 24 grammi), custoditi in scatole di caramelle, pacchetti di sigarette e calzini sono infatti stati rinvenuti sotto una panchina Una sorta di deposito dal quale il 26enne faceva rifornimento di volta in volta.

    Condotto in questura, l'indagato, difeso dall'avvocato Gerardo Giorgione, è stato poi trasferito in carcere su disposizione del pm Chiara Maria Marcaccio.
    Per il 26enne si tratta del secondo arresto nel giro di un mese e mezzo, dopo quello operato dalla guardi di finanza

    Otto Pagine 08/05/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:

    Un Arresto per droga a Benevento in Area Multimediale.
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    Real Madrid-Bayern Monaco ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni
    I Blancos di Carlo Ancelotti ospitano i bavaresi di Thomas Tuchel nel ritorno della semifinale di Champions League. Al Santiago Bernabeu si riparte dal 2-2 dell'andata all'Allianz Arena

    Real Madrid-Bayern Monaco: diretta tv e streaming

    Real Madrid-Bayern Monaco, semifinale di ritorno della Champions League, è in programma alle ore 21 al Santiago Bernabeu di Madrid e sarà visibile in esclusiva in diretta su Amazon Prima Video.

    Le probabili formazioni di Real Madrid-Bayern Monaco
    REAL MADRID (4-4-2): Lunin; Carvajal, Tchouaméni, Rüdiger, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos, Rodrygo; Bellingham, Vinicius.
    Allenatore: Ancelotti.
    A disposizione: Courtois, Kepa, Militao, Nacho, Lucas Vázquez, Fran García, Modric, Ceballos, Arda Güler, Joselu, Brahim.

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Mazraoui; Laimer, Pavlovic; Sané, Musiala, Gnabry; Kane.
    Allenatore: Tuchel.

    A disposizione: Ulreich, Peretz, Upamecano, Kim, Davies, Goretzka, Müller, Zaragoza, Tel, Choupo-Moting.

    ARBITRO: Marciniak (Polonia).

    Tutto Sport 08/05/2024
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    Poliziamoderna: il numero di maggio

    La copertina di Poliziamoderna, la Rivista ufficiale della Polizia di Stato, del numero di maggio è dedicata al Reparto volo. A immortalare gli operatori del VII Reparto volo e il loro lavoro, gli scatti di Massimo Sestini, fotografo di fama internazionale: in particolare, i piloti elicotteristi e gli specialisti, tecnici esperti di meccanica e carburanti, in servizio a Fenosu (Or) che a bordo degli elicotteri AB 212 e AW139 sorvegliano i cieli della Sardegna.

    In un approfondimento, il racconto della loro attività, tra le missioni Frontex, le emergenze e l’addestramento.

    Nella rubrica “Come eravamo” dedicata ai 75 anni della nostra Rivista e per celebrare il 172° Anniversario della fondazione, avvenuto lo scorso 10 aprile, il giornalista Bruno Vespa ha commentato la prima copertina a colori di Poliziamoderna uscita ad ottobre del 1955 e dedicata alla medaglia alla Bandiera per l’Anniversario della fondazione.

    Inoltre, nella rubrica “Il Piacere di leggere” potrete trovare tutti i libri dei poliziotti scrittori presenti al Salone internazionale del libro di Torino che si svolgerà dal 9 al 13 maggio al Centro congressi Lingotto Fiere con la XXXVI edizione dal titolo “Vita immaginaria”.

    Come ogni anno, saremo presenti alla Fiera con uno stand allestito dalla questura di Torino presso il Padiglione Oval-stand V189. Sarà possibile partecipare ad iniziative di promozione della legalità e della cultura attraverso incontri dedicati con gli autori in divisa e assistere alle dimostrazioni delle varie Specialità della Polizia di Stato.

    07/05/2024 :busted_blue.gif:
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    Carlos Santana
    Live 2024



    Taylor Swift
    Eras Concert at Tokyo Dome Japan



    Bruno Mars
    Live in Singapore 2024



    Coldplay
    - Live in Singapore - Music of the Spheres 2024 - 23.01.2024



    The Who
    - London -- WON'T GET FOOLED AGAIN - Royal Albert Hall - 20 March 2024

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    Premiata Forneria Marconi (PFM)
    Live - Giugno '73 Catania Teatro Metropolitan 5-4-2024

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    Elisa e Irama
    "Ovunque sarai" (Italia Loves Romagna)



    Laura Pausini
    World Tour 2024 europa



    Francesco Gabbani
    Il Midley - I migliori anni 06/04/2024

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    Fissata l’udienza preliminare per 19 indagati di questa operazione
    In Squadra Mobile.

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    Camorra, politica e cemento a Giugliano: fissata l’udienza preliminare

    E’ stata fissata l’udienza preliminare per i 19 indagati nell’inchiesta sul racket del clan Mallardo a Giugliano. Il Gip del Tribunale di Napoli, dott. Luca Rossetti, ha fissato l’udienza per il prossimo 3 giugno in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio fatta dal Pm della DDA Dott.ssa Antonella Serio

    Il personale della Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, eseguì un anno fa un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di diversi soggetti. Tutti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione aggravate dalle modalità mafiose.

    I soggetti coinvolti sono: Francesco Mallardo, Oreste Comite, Stefano Cecere, Adrian Conete, Ugo De Chiara, Michele Forino, Nicola Iodice, Francesco Mallardo (detto o marmular), Antonio Mangia, Michele Marrone, Alessandro Micillo, Lucia Pelliccio, Marco Pezzella, Angelo Pirozzi, Domenico Pirozzi, Cristofaro Paragliola, Saverio Russo, Federico Terracciano, Gennaro Trambarulo, Francesco Vitiello, Luigi Vitiello.

    Il provvedimento era frutto delle indagini svolte dalla DIA di Napoli e coordinate dalla D.D.A a carico, tra gli altri, di un imprenditore edile di Giugliano che avrebbe avuto un rapporto di contiguità con il clan Mallardo al fine di ottenere favori.

    In particolare un imprenditore colluso avrebbe posto in essere condotte estorsive in danno di altri imprenditori. Con lo stesso provvedimento cautelare sono stati tratti in arresto altri due soggetti ritenuti vicini al clan Mallardo, gravemente indiziati di aver estorto la somma di 90mila euro ad un imprenditore edile di Giugliano per i lavori di costruzione di un complesso residenziale composto da 12 appartamenti.

    L’inchiesta dell’anno scorso creò scalpore perché vide coinvolti anche politici e tecnici comunali.

    Nel collegio difensivo gli avvocati Antimo D’Alterio, Sergio Aruta, Luigi Poziello, Paolo Trofino, Marco Sepe, Maria Rosaria Genovese, Giorgio Barletta, Emanuele Coppola, Girolamo Catena, Raffaella Pennacchio, Gian Paolo Schettino, Michele Giametta, Francesco Foreste, Claudio Botti.


    Inter Napoli 07/05/2024

    L'Operazione contro il clan Mallardo e Giuliano in Area Multimediale

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    Picchiato per oltre un’ora dagli uomini del clan di camorra, 2 arresti

    Per delega del Procuratore Distrettuale, si comunica che, lo scorso venerdì, la Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato PS di Afragola hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Napoli – Ufficio G.I.P. a carico di due persone, ritenute gravemente indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi (anche da guerra), lesioni e rapina, tutti aggravati dal cd. metodo mafioso.

    In particolare, i fatti sarebbero avvenuti in Afragola e Somma Vesuviana con modalità brutali ed aggressioni in danno della vittima, che veniva anche sequestrata per oltre un’ora e percossa.

    Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

    Inter Napoli 07/05/2024 :banned2.gif: :bangin.gif: :busted_blue.gif:
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    Daccordo, come "Non Scritto" !! ;)
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    Risultato di ieri:

    Psg-Borussia Dortmund: 1 - 0;

    Oggi: Real Madrid - Bayern Momaco: ore 21,00 - .

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    Al loro arrivo sul luogo dell'incidente i Vigili dell fuoco hanno subito capito la gravità di quanto accaduto.
    In Squadra Mobile.

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    Incidenti sul lavoro, chi dovrà rispondere per la morte dei 5 operai a Casteldaccia

    Gli investigatori della Squadra Mobile palermitana indagano su più fronti.
    La presenza del lavoratore interinale e del 71enne. La mancanza di dispositivi di protezione durante l’intervento.
    Il tipo di inquadramento contrattuale degli operatori.
    I compiti reali del direttore dei lavori e del responsabile della sicurezza della Quadrifoglio

    hi risponderà di questi cinque poveri morti ? La rabbia del giorno dopo per la strage di Casteldaccia comprende la ragionevole possibilità che, ancora una volta, non ci siano colpevoli per la drammatica fine dei quattro operai della Quadrifoglio Group di Partinico (fra cui il contitolare della ditta, Epifanio Alsazia, il più anziano dei deceduti, con i suoi 71 anni) e l’operaio interinale dell’Amap Giuseppe La Barbera, di 29 anni, il più giovane di tutti.hi risponderà di questi cinque poveri morti ? La rabbia del giorno dopo per la strage di Casteldaccia comprende la ragionevole possibilità che, ancora una volta, non ci siano colpevoli per la drammatica fine dei quattro operai della Quadrifoglio Group di Partinico (fra cui il contitolare della ditta, Epifanio Alsazia, il più anziano dei deceduti, con i suoi 71 anni) e l’operaio interinale dell’Amap Giuseppe La Barbera, di 29 anni, il più giovane di tutti.

    Proprio la presenza dell’interinale, che sognava il contratto a tempo indeterminato e dunque l’assunzione effettiva da parte dell’azienda (pubblica) Acquedotto di Palermo, getta un’ombra sulla stessa partecipata del Comune capoluogo della Sicilia. Un sesto operaio, Domenico Viola, di 62 anni, lotta tra la vita e la morte al Policlinico di Palermo.

    Le domande a cui gli investigatori della Squadra mobile palermitana, guidata da Marco Basile, cercano di dare risposte – sotto il coordinamento della Procura di Termini Imerese, diretta da Ambrogio Cartosio – sono molteplici. La prima: in che cosa consistevano i compiti del direttore dei lavori (dipendente Amap) e del responsabile per la sicurezza della Quadrifoglio ? Entrambi sono stati ascoltati già ieri, le loro posizioni sono considerate le più delicate.

    Ancora: come erano inquadrati gli operai e come ci si doveva regolare per i dispositivi di protezione individuale ? È anche per questo che, onde evitare possibili manomissioni o sparizioni di carte e documenti, la palazzina di via Milano, a Partinico, in cui ha sede l’azienda, è stata posta sotto sequestro.
    Il titolare superstite, Antonino Di Salvo, 67 anni, che dà lavoro a 24 persone e fattura un milione di euro l’anno, si trovava ieri fuori dall’Italia: il suo rientro dagli Stati Uniti, dove era andato per il matrimonio di un parente, dovrebbe avvenire a breve. Anche la sua posizione è al vaglio di chi indaga.

    È l’azienda di Partinico (ma non solo) che deve dare risposte, se è vero che – stando alle prime ricostruzioni a caldo – non era la prima volta che gli operai entravano in vasche di raccolta e pozzetti di ispezione di fognature privi di ogni protezione.

    Ieri i vigili del fuoco hanno tirato fuori i cinque cadaveri dopo essersi a loro volta adeguatamente protetti: nessuno degli operai trovati privi di vita avrebbe indossato mascherine, ma secondo il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Girolamo Bentivoglio Fiandra, nemmeno quelle sarebbero bastate per evitare di inalare il micidiale idrogeno solforato, prodotto dai reflui stagnanti di una condotta con ogni probabilità otturata, su cui si stava intervenendo per effettuare uno spurgo ed eliminare i cattivi odori e le infiltrazioni nei terreni.

    Sequestrato anche lo speciale camion che si trovava sulla statale 113, a Casteldaccia, di fronte alla vasca denominata Vini Corvo, in quanto vicina alla nota cantina (estranea ai fatti).

    La Stampa 07/05/2024 :busted_blue.gif:

    Il Video in Area Multimedaile
73151 replies since 5/12/2007
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