F1, Gp Francia; prima fila Mercedes: Hamilton in pole, poi Bottas. Leclerc terzo, male Vettel

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    F1, Gp Francia; prima fila Mercedes: Hamilton in pole, poi Bottas. Leclerc terzo, male Vettel
    Il campione del mondo partirà davanti a tutti sul circuito di Le Castellet. Il francese in secondo fila, solo settimo il tedesco: "Poco feeling con la macchina".

    LE CASTELLET - Sbarcato in ritardo a Le Castellet per impegni col mondo della moda, Lewis Hamilton non passa di moda: pole per il pentacampione del mondo della Mercedes, la seconda consecutiva in Francia da quando il gp è tornato nel 2018 al Paul Ricard, la numero 86 della carriera, la terza della stagione che domina da leader del mondiale. Ferma il cronometro sul tempo di 1'28"319, nuovo record della pista, rifilando tre decimi al compagno di squadra Valtteri Bottas (“potevo fare meglio”), che lo insegue anche in classifica generale e che, nonostante qualche incertezza alla guida nell’ultimo tentativo, riesce a mettere la sua Freccia d’Argento alla prima rossa in vista: quella di Charles Leclerc.

    Il monegasco chiude terzo, a +0"646 dalla cima, viene salutato da Hamilton che gli fa un gesto come a dire “è con te che voglio giocarmela”. Poi la giovane stella rossa, dice: “Sono contento del mio giro. Oggi non è stato sufficiente ma dobbiamo continuare a lavorare. Sono sicuro che ci riavvicineremo ad un certo punto. Oggi non si poteva fare meglio di così. Sicuramente l’obiettivo nostro è lottare con loro in rettilineo. Una bella partenza sarebbe importante. Sul dritto siamo piuttosto forti, loro sono meglio in curva. Speriamo domani che sia una buona occasione per lottare anche con Lewis. Con lui in Bahrain con c’è stata una vera lotta”.

    Sparisce dalla prime posizioni, dopo un ottimo giro nel Q2, l’altra Ferrari, quella di Sebastian Vettel che finisce addirittura settima: il tedesco, che ieri ha dovuto digerire il no dei commissari alla revisione sulla penalità che due settimane fa in Canada gli ha negato il successo, abortisce il primo giro della Q3 e rientra ai box lamentando un problema al cambio. Con un solo tentativo a disposizione, non ce la fa, chiude a +1"480 nello sprofondo. “Mi è mancato il feeling con la macchina, a volte andava altre no, la Q3 è stata strana. Le qualifiche ci hanno dato una posizione inferiore alle aspettative, però penso che possiamo fare una buona gara, potremo divertirci".

    La Ferrari, nonostante le novità tra cui le ali portate in Francia, continua a soffrire. E meglio di Vettel, tanti, anche quelli che non ti aspetti: lui, tanti: quarta la Red Bull di Max Verstappen (a +1"090) ed eccezionalmente quinta e sesta le McLaren di Lando Norris, 1"099, e Carlos Sainz, +1"203. Ottava la Renault di Daniel Ricciardo in ritardo di 1"599 da Hamilton, nona la Red Bull di Pierre Gasly e per la prima volta in top ten in carriera di F1 si piazza Antonio Giovinazzi con la sua Alfa Romeo. Il pugliese commenta: “Contentissimo, qualifica molto positiva, la Q3 mi mancava da Baku, peccato solo che domani avremo il problema di partire con le soft, sono solo io e Pierre Gasly”.

    Ancora imprendibili, dunque, le Mercedes. Come in tutte le sessioni del week end. Hamilton: “Innanzitutto voglio salutare tutti. Non è una pista semplice questa, ci sono vie di fuga molto ampie ma è molto tecnica. Siamo stati veloci tutto il weekend, anche Valtteri. Ho cercato di rosicchiare di giro in giro un po’ di tempo. Ho tirato fuori tutto il potenziale della macchina, sono contento. Il team ha fatto un ottimo lavoro. Ci sono state diverse folate di vento l’ungo la pista. Devi essere piuttosto dinamico nel tuo approccio al giro. Ci sono punti in cui potevi attaccare ed altri dove stare attento al vento. Io forse ho esagerato troppo prima dell’ultima curva e una folata mi ha riportato indietro. Sono comunque contento perché sono primo. Abbiamo lavorato tantissimo dal punto di vista ingegneristico per sfruttare la macchina al meglio in questo circuito e siamo riusciti a fare un bel lavoro. Tutta la squadra mi ha permesso di esprimermi al meglio”. Da qual è: The Hammer.

    La Repubblica 22/06/2019
     
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    F1, Gp Francia: dominio Mercedes, Hamilton trionfa davanti a Bottas. Ferrari: Leclerc terzo, Vettel quinto
    Sesto successo in stagione per il campione del mondo che si lascia alle spalle il compagno di team (sesta doppietta per le Frecce d'Argento) e la Rossa del monegasco. Il tedesco si consola con il giro più veloce

    LE CASTELLET - In una solitudine dove cercare qualcosa contro cui combattere, a volte problemi veri (le gomme anteriori che si scuoiano), altri più che altro fantasmi (il sedile che non va), Lewis Hamilton vince sulla Mercedes anche il gran premio di Francia, successo numero 79 in carriera, a solo meno 12 dal record di Michael Schumacher, il sesto di questo 2019 ormai senza rivali, il quarto consecutivo della stagione e il secondo di fila in Provenza allungando ancora la sua leadership in classifica mondiale con 187 punti. "Sì sono sensazioni che ho già provato, ma sono sensazioni che non invecchiano mai. E' stato davvero un grande weekend. E' una sfida continua là fuori in pista quella di cercare di trovare il limite e la migliore sintonia con la macchina, per padroneggiarla completamente. Non possiamo mai ringraziare abbastanza i ragazzi e quelli in fabbrica, stiamo scrivendo pagine di storia insieme".
    Bottas a lezione
    Anche col compagno di squadra Valtteri Bottas, secondo sul podio anche se con un ritardo di oltre 15 secondi dal pentacampione del mondo che ha il sapore di lezione di scuola, però insieme portano le Frecce all'ottavo successo su 8 gare e alla sesta doppietta della stagione. Il finlandese, che aveva già rimediato schiaffi in qualifica, scende dall'auto tutto rosso in viso e a -37 punti da Lewis: "Non posso dire molto sulla mia gara. Non è successo più di tanto. La partenza era l'occasione migliore per me, ma anche Lewis è partito bene e non sono riuscito ad impensierirlo. Alla fine Lewis era più veloce di me. Bisogna guardare avanti alla prossima gara, sono fiero del team e di me stesso. E' importante capire cosa posso fare meglio. Lewis è stato forte e costante oggi e ieri in qualifica. Ma non è imbattibile, devo solo lavorare di più".


    Leclerc sul podio
    In compenso, Bottas si è dovuto difendere da uno splendido Charles Leclerc che negli ultimi due giri ha cercato di infilzarlo con la sua Ferrari, andandogli sugli scarichi quasi fin sotto la bandiera a scacchi: il monegasco non riesce, poco tempo e poco spazio a disposizione, ma mantiene la terza posizione come al via e centra il suo terzo podio in una carriera appena iniziata un anno fa (in Alfa) e dal 2019 sulla rossa, viaggiando 5° in classifica con 87 punti: "Ho dato tutto ovviamente. Il primo stint è stato piuttosto buono, mi sentivo bene. Ma le Mercedes erano troppo veloci, nel secondo abbiamo gestito le gomme facendo un ottimo lavoro. Verso la fine vedevo che stavo prendendo Valtteri, lui forse faticava a riscaldare le gomme dopo la Virtual Safety Car. Purtroppo non ci sono stati abbastanza giri per tentare un vero attacco. Ma vedendo dove eravamo venerdì, dopo le simulazioni di gara, è stata una grande corsa per noi. Negli ultimi due giri ci ho creduto fino agli ultimi metri".

    Il team principal Mattia Binotto, che a fianco ha l'ad della Ferrari Louis Camilleri, applaude e un po' si emoziona: "Charles ha fatto un'ottima gara, ha gestito bene le sue gomme. Oggi la difficoltà era quella, chissà, magari con qualche giro in più....Sapevamo che la Francia era difficile per noi, ma siamo andati meglio che a Barcellona. Vuol dire che stiamo in qualche modo sviluppando nella direzione giusta. Questo non è ancora il risultato che desideriamo. Stiamo cercando ormai da tempo il primo gradino, ci arriveremo".
    Vettel: ''Non abbiamo ritmo''
    Per Sebastian Vettel, sulla cui macchina a poche ore dalla gara è stata sostituita una pompa ausiliaria dell'olio, il quinto posto finale dalla settima piazza al via rimediata dopo una brutta qualifica e la consolazione dell'extra punto per il giro veloce (1'32"740 ) strappato a Hamilton nell'ultima tornata. "Salviamo il terzo posto di Leclerc ma senza i problemi di Bottas non ci saremmo avvicinati così tanto. Non abbiamo il ritmo per battere la Mercedes ed Hamilton ha avuto un'altra gara facile. La macchina non è ancora abbastanza forte, ma tutta Maranello lavora duramente con molta passione e speriamo di andare più forte in Austria".

    Ordine d'arrivo: 1. Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) 309,690 km in 1h24:31.198 2. Valtteri Bottas (FIN/Mercedes) a 18"056 3. Charles Leclerc (MON/Ferrari) a 18''985 4. Max Verstappen (NED/Red Bull-Honda) a 34"905 5. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 1'02''796 6. Carlos Sainz Jr (ESP/McLaren-Renault) a 1'35''462 7. Daniel Ricciardo (AUS/Renault) a 1 giro 8. Kimi Räikkönen (FIN/Alfa Romeo Racing-Ferrari) a 1 giro 9. Nico Hülkenberg (GER/Renault) a 1 giro 10. Lando Norris (GBR/McLaren-Renault) a1 giro 11. Pierre Gasly (FRA/Red Bull-Honda) 12. Sergio Pérez (MEX/Racing Point-Mercedes) 13. Lance Stroll (CAN/Racing Point-Mercedes) 14. Daniil Kvyat (RUS/Toro Rosso-Honda) 15. Alexander Albon (THA/Toro Rosso-Honda) 16. Antonio Giovinazzi (ITA/Alfa Romeo Racing-Ferrari) 17. Kevin Magnussen (DEN/Haas-Ferrari) 18. Robert Kubica (POL/Williams-Mercedes) 19. George Russell (GBR/Williams-Mercedes)
    Giro più veloce: Sebastian Vettel (GER/Ferrari) 1'32''740 al 53° giro
    Ritiri: Romain Grosjean (FRA/Haas-Ferrari)

    Mondiale piloti: 1. Lewis Hamilton (GBR) 187 punti 2. Valtteri Bottas (FIN) 151 3. Sebastian Vettel (GER) 111 4. Max Verstappen (NED) 100 5. Charles Leclerc (MON) 87 6. Pierre Gasly (FRA) 36 7. Carlos Sainz Jr (ESP) 26 8. Daniel Ricciardo (AUS) 22 9. Kimi Räikkönen (FIN) 17 10. Kevin Magnussen (DEN) 14

    La Repubblica.
     
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