I racconti dell'Ispettore

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  1. FRANCODUE
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    Beh, per chi vorrà leggerli, posterò i miei racconti di una lunga vita trascora in Polizia.
    Avviso sin da ora che non sono postati in ordine cronologico e che possono esserci negli stessi delle inasattezze o ingrongruenze.
    Ma nella sostanza sono basate su mie eperienze vissute in varie epoche nella Polizia di Stato.
    Cominciamo con questo:
    Ordine Pubblico.

    Trieste, 1977, il trattato di Osimo era stato firmato da poco.
    In città gli animi erano molto caldi.
    Io invece avevo da poco fatto il giuramento alla scuola allievi ed ero
    passato effettivo.
    Da quel momento potevamo essere impiegati in servizio.
    Infatti l'occasione non manca.
    Viene indetta una grossa manifestazione dall'estrema destra che si oppone al trattato con tutte le sue forze.
    Contromanifestazione della parte opposta che invece è favorevole.
    La destra ha sede in via XX Settembre, zona bene, salotto della città.
    La sinistra in Piazza Goldoni.
    Il mio plotone viene interposto proprio nel mezzo trra le due fazioni, a metà strada diciamo.
    La sinistra si muove dalla Piazza Goldoni e si dirige verso via XX Settembre.
    La destra non è da meno e gli va incontro.
    Noi a questo punto siamo proprio l'unico mezzo per evitare il contatto tra i due gruppi.
    D'un tratto cominciano a pioverci addosso pietre da ambo i lati.
    Quale migliore occasione di mettere in pratica quello che si è imparato a scuola, formazione a testuggine, gli scudi ci riparano, però sentirci sbattere sopra le pietre, quel rumore me lo ricordo ancora.
    Il tenentino che comanda è ancora fresco d'accademia, non capisce nulla.
    Il brigadiere invece è veterano, è lui a guidarci di fatto, però lo vedo molto preoccupato, quelli avanzano verso di noi.
    D'un tratto arriva uno in borghese con un uboat (nome del nostro casco) in testa.
    Ci guarda e ci dice.
    Insomma, sono più forti noi o sono più forti loro ?...
    Se ci girano le palle cacciamo fuori le pistole e li facciamo fuori tutti !.
    Su !, Andiamo, carichiamo su !....Muoversi, schieramento e carica !.
    Quele parole ci tirarono davvero su di morale.
    Era un Vice Questore dell'allora Ufficio Politico della Questura.
    Si mette in pratica la tattica della carica, prima linea di scudi, dietro tutti, tutti a correre improvvisamente in avanti, puntiamo verso quelli che vengono da Piazza Goldoni.
    L'effetto carica riesce, quelli indietreggiano e si disperdono.
    Intanto alle nostre spalle, sentiamo arrivare una salva di lacrimogeni diretti verso quelli di via XX Settembre.
    Erano i carabinieri del Battaglione di Gorizia, come si dice erano arrivati i nostri, salvi definitivamente e battaglia vinta.
    La prima carica, come il primo amore, non si scorda mai.

    Edited by FRANCODUE - 20/11/2013, 20:55
     
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